AFFISSO ALL’ALBO D’ATENEO E DELLA STRUTTURA CON PROT. 9132 DELL’8.10.02
SCADENZA PRESENTAZIONE DOMANDE: 7.11.2002
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto lo statuto di questo Ateneo emanato con decreto rettorale del 29 luglio 1996, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12 agosto 1996.
Visto l'art. 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, con il quale sono stati istituiti gli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca da destinare a dottori di ricerca o laureati in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo per lo svolgimento di attività di ricerca;
Visto il decreto ministeriale 11 febbraio 1998 con il quale il MURST ha determinato l'importo e i criteri per il conferimento degli assegni istituiti con il già citato art. 51 della legge 449/97;
Visto al riguardo il regolamento per il conferimento dei suindicati assegni, adottato da questa Università ed emanato con decreto rettorale n. 603 del 6 agosto 1998 e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il D.R. n. 951/00 del 27 luglio 2000 concernente la semplificazione amministrativa, ed in particolare l’art. 7;
Considerato che, nel Consiglio di Istituto di Studi anglo-germanici del 24.5.2002, il Direttore fa presente che dalla ripartizione del cofinanziamento Ateneo-MIUR vengono assegnati € 11.353,27 + € 1.819,58 per l’area umanistica fino a raggiungere un totale di € 13.172,85 da utilizzare per l’attivazione di n. 1 assegno di ricerca e che pertanto all’ammontare complessivo mancano € 836,04, che devono essere impegnati da parte dei docenti interessati;
Considerato che nella seduta del Consiglio d’Istituto di Studi anglo-germanici del 10.9.2002, sono stati reperiti i fondi mancati per l’attivazione dell’assegno di ricerca;
Considerata la copertura finanziaria;
D E C R E T A
Art. 1
Concorso e numero dei posti
E’ indetta presso questa Università la selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'attribuzione di n. 1 assegno per collaborazione ad attività di ricerca, di durata annuale, dell'importo di € 12.911,42 a.l. comprensivo di tutti gli oneri a carico dell’Amministrazione, escluso l’IRAP, presso l’ISTITUTO DI STUDI ANGLO-GERMANICI su "Progetto di integrazione e scambio interculturale per le scuole elementari della provincia di Viterbo".
L'attività di collaborazione alla ricerca riguarderà: conduzione di un monitoraggio nelle scuole elementari di Viterbo e provincia per conoscere la realtà e le problematiche scolastiche dei bambini figli di immigrati e poter pianificare delle attività didattiche specifiche, che aiutino a realizzare una migliore conoscenza reciproca e un’integrazione nel rispetto della multiculturalità. Riferimento e modello della ricerca saranno le esperienze linguistico – didattiche – in qualche modo simili – già sviluppate in Germania con dei progetti per le scuole elementari in diverse regioni tedesche
La ricerca si articolerà in due fasi:
I Fase: monitoraggio su tutte le scuole elementari della Provincia di Viterbo, da cui emergeranno le scuole che possono costituire l’oggetto della ricerca.
II Fase: selezione di alcune scuole campione in cui pianificare attività didattico-linguistiche che favoriscano integrazione e scambio interculturale.
- TITOLI E COLLOQUIO
I titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito l’assegno.
Art. 2
Trattamento fiscale, previdenziale e assicurativo
All’assegno di cui al presente bando si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all'art. 4 della legge 13.8.1984, n. 476, e successive modificazioni e integrazioni, nonché, in materia previdenziale, quelle di cui all'art. 2, commi 26 e seguenti, della legge 8.8.1995, n. 335, come modificato dall'art. 59, comma 16, della legge n. 449 del 27.12.1997, oltre alle disposizioni relative all’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) secondo la normativa vigente.
L'Università provvede alle coperture assicurative per infortuni e per responsabilità civile verso terzi a favore di titolari degli assegni nell'ambito dell'espletamento della loro attività di ricerca.
Art. 3
Requisiti generali di ammissione
Possono partecipare alle selezioni pubbliche indette per il conferimento degli assegni coloro che abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca e i laureati in possesso di curriculum scientifico-professionale attinente all'attività di ricerca da svolgere, con esclusione del personale di ruolo presso le Università, gli osservatori astronomici, astrofisici e Vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30.12.1993, n. 593, e successive modificazioni ed integrazioni, l'ENEA e l'ASI.
I partecipanti devono essere cittadini italiani o appartenere all'Unione europea. Possono altresì partecipare alle selezioni i cittadini extracomunitari purché in possesso del titolo di dottore di ricerca. Per i partecipanti in possesso di titoli di studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei titoli sarà deliberata dal senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare ai titoli la traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di valore dei titoli nel Paese dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata italiana del posto, nonché il relativo curriculum degli studi e gli esami sostenuti.
I cittadini stranieri dovranno avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando per la presentazione della domanda di ammissione.
I candidati sono ammessi con riserva alla selezione.
L'Amministrazione può disporre, in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dalla procedura concorsuale per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 4
Domanda, termine di presentazione, titoli e curriculum professionale
La domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta libera, deve essere indirizzata e presentata direttamente o a mezzo di raccomandata postale con avviso di ricevimento all'Università degli Studi della Tuscia - Ufficio personale tecnico-amministrativo - Via S. Giovanni Decollato, 1 - Viterbo, entro il termine perentorio di giorni trenta a decorrere dal giorno successivo alla data di affissione del bando all’albo ufficiale dell'Ateneo e delle strutture di ricerca assegnatarie.
Il bando sarà pubblicato anche sul sito Internet dell'Ateneo (http://www.unitus.it/).
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Non saranno prese in considerazione le domande non sottoscritte, quelle prive di dati anagrafici e quelle che, per qualsiasi causa, dovessero essere prodotte a questa Università oltre il termine sopra indicato.
Tutte le comunicazioni riguardanti le selezioni indette con il presente decreto verranno inoltrate agli interessati a mezzo di raccomandata.
L'Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente o da mancata, oppure tardiva, comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, né per gli eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Il candidato dovrà allegare ad ogni domanda di partecipazione, in unica copia:
Non saranno valutati titoli eventualmente già prodotti a questa o altra Amministrazione ai quali dovesse essere fatto riferimento, nè titoli che dovessero pervenire a questa Università dopo il termine per la presentazione delle domande di ammissione.
I titoli devono essere prodotti in carta libera.
Le pubblicazioni sono valide ai fini della valutazione anche se prodotte in semplice fotocopia, purché siano evidenti l'autore, l'editore, il titolo dell'opera, il luogo di pubblicazione ed il numero dell'opera da cui sono ricavate, ovvero le informazioni equivalenti che consentano l'identificazione dell'opera.
Per i lavori stampati all'estero deve, altresì, risultare la data di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli obblighi previsti dall'art. 1 del decreto legislativo luogotenenziale 31.8.1945, n. 660.
I candidati possono dimostrare il possesso o la conformità all’originale dei documenti e titoli di cui ai punti a), b) e c) mediante dichiarazione sostitutiva come previsto dal D.P.R. 28.12.2000, n. 445, utilizzando il modello contrassegnato come allegato 2 al presente bando.
Art. 5
Dichiarazioni da formulare nella domanda
Nella domanda il candidato, oltre il cognome, il nome, ed il preciso domicilio eletto ai fini della partecipazione alla procedura, deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, a pena di esclusione:
Ai sensi dell'art. 3 della legge 15.5.97, n. 127, la firma del candidato in calce alla domanda di partecipazione alla selezione non . soggetta ad autenticazione.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario per poter sostenere il colloquio.
Art. 6
Selezione e formazione delle graduatorie
La selezione è per titoli e colloquio.
Ai titoli sono riservati 40 punti e al colloquio 60 punti.
La commissione alla prima riunione stabilisce i criteri e le modalità di valutazione dei titoli e del colloquio da formalizzare nei relativi verbali al fine di assegnare i relativi punteggi.
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri generali, è effettuata da parte della commissione giudicatrice prima del colloquio.
I candidati saranno ammessi a sostenere il colloquio se avranno conseguito nella valutazione dei titoli una votazione di almeno 10 punti dei 40 disponibili.
I risultati della valutazione dei titoli saranno resi noti ai candidati mediante affissione all'albo ufficiale dell'Ateneo.
Limitatamente ai candidati ammessi a sostenere il colloquio, il punteggio riportato nella valutazione dei titoli verrà comunicato anche contestualmente alla convocazione a sostenere il colloquio.
Il colloquio verterà, qualora non espressamente stabilito all’art. 1 del bando, su argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito l'assegno.
Per il colloquio la commissione ha a disposizione 60 punti; la prova non si intenderà superata se il candidato non avrà conseguito almeno 15 punti dei 60 disponibili.
La notizia del luogo, del giorno e dell'ora in cui si terrà il colloquio verrà data ai candidati almeno venti giorni prima dello svolgimento dello stesso, con raccomandata a.r.
Per avere accesso all'aula ove si svolgerà il colloquio, i candidati dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento valido ai sensi delle vigenti disposizioni.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio la commissione redige l'elenco dei candidati esaminati con i voti da ciascuno riportati che, sottoscritto dal presidente e dal segretario, sarà affisso all'albo della sede d'esame.
Al termine della selezione la commissione formula una graduatoria di merito in ordine decrescente sommando il punteggio dei titoli a quello del colloquio.
In caso di parità di punteggio tra due o più candidati avrà la precedenza in graduatoria il più giovane di età.
L’assegno di ricerca è conferito al candidato vincitore della selezione.
Nel caso di rinuncia dell’assegnatario o di risoluzione per mancata accettazione dell'assegno, l’assegno può essere conferito al candidato che sia risultato idoneo, secondo l'ordine della graduatoria.
La graduatoria sarà approvata con decreto rettorale e sarà affissa all'albo dell'Ateneo.
Art. 7
Commissione esaminatrice
La commissione giudicatrice, nominata con decreto rettorale, sarà composta ai sensi dell'art. 15 del regolamento interno per il conferimento degli assegni per collaborazioni ad attività di ricerca.
Al termine dei propri lavori, che dovranno concludersi entro sessanta giorni, la commissione redigerà apposito verbale contenente i criteri di valutazione, i giudizi, il punteggio complessivo attribuito a ciascun candidato e la graduatoria di merito.
Il giudizio della commissione è insindacabile nel merito.
Al fine di garantire la pubblicità riguardo alla composizione della commissione esaminatrice, il decreto di nomina della stessa verrà affisso all'albo ufficiale dell'Ateneo e delle strutture di ricerca.
Art. 8
Conferimento degli assegni di ricerca
Il vincitore della selezione instaura mediante stipula di un contratto un rapporto di lavoro autonomo di diritto privato. Tale rapporto non rientra nella configurazione istituzionale della docenza universitaria e del ruolo dei ricercatori universitari e quindi non può avere effetto utile ai fini dell'assunzione nei ruoli del personale delle università e istituti universitari italiani.
Il contratto di cui al presente articolo sarà sottoscritto dal vincitore e dal Rettore dell'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo.
L’assegno decorre improrogabilmente dal mese successivo a quello in cui è stato stipulato il contratto. Il pagamento è effettuato in rate mensili posticipate, di uguale ammontare.
Il pagamento dell'ultima rata dell'assegno è subordinato al deposito presso il competente ufficio del Rettorato della relazione prevista al secondo comma dell'art. 19 del regolamento.
L'assegnista sarà tenuto a rispettare gli adempimenti previsti dal regolamento di Ateneo.
Copia del regolamento sarà consegnata a ciascun titolare di assegno all'atto della stipula del contratto.
Decadono dal diritto all'assegno per la collaborazione ad attività di ricerca coloro che, entro il termine fissato dall'Amministrazione, non dichiarino di accettarlo o non assumano servizio nel termine stabilito.
Possono essere giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi motivi debitamente documentati. Eventuali differimenti della data di inizio del periodo di godimento dell'assegno verranno consentiti ai vincitori che dimostrino di dover soddisfare obblighi militari o di trovarsi nelle condizioni previste per le lavoratrici madri (legge 30.12.1971, n. 1204).
Coloro che, alla data di ricezione della lettera di conferimento dell'assegno si trovano in servizio militare sono tenuti ad esibire all'Amministrazione un certificato dell'autorità militare, nel quale dovrà essere anche indicata la data presumibile in cui avrà termine il servizio stesso. Il titolare dell'assegno dovrà comunque iniziare l'attività di ricerca dal primo giorno del mese successivo a quello di congedo. In mancanza sarà dichiarato decaduto.
Nei confronti del titolare di assegno, che dopo aver iniziato l'attività di ricerca in programma non la prosegua, senza giustificato motivo, regolarmente ed ininterrottamente, per l'intera durata dell'assegno, o che si renda responsabile di gravi e ripetute mancanze, è avviata la procedura prescritta per dichiarare la risoluzione del rapporto prevista dall'art. 18 del regolamento.
Al termine del contratto, il titolare di assegno dovrà presentare una relazione sull'attività svolta, la quale, debitamente vidimata dal responsabile dell'attività di ricerca verrà inviata al Rettore per il tramite del Direttore della struttura.
Art. 9
Disciplina del cumulo, incompatibilità, aspettative e interruzioni.
L’assegno non può essere cumulato con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse da altre istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di ricerca dei titolari di assegni.
L'assegno è individuale ed indivisibile. I beneficiari non possono cumularlo - a pena di decadenza - con i proventi da attività professionali o rapporto di lavoro svolti in modo continuativo. Pertanto, per tutta la durata dell'assegno, è inibito l'esercizio di attività libero-professionali o lo svolgimento in modo continuativo di rapporti di lavoro.
I titolari di assegni non possono svolgere incarichi di docenza universitaria, ufficiale o integrativa, conferiti, mediante contratto, ai sensi dell'art. 25 o art. 100, lettera d), del D.P.R. 11.7.1980, n. 382 e successive modificazioni e integrazioni, e dell'art. 1, comma 32, della legge 28.12.1996, n. 549, nonché quelli di cui all'art. 4 del D.P.R. 162/1980.
Lo svolgimento delle attività di cui ai commi 1, 2 e 3 comporta la decadenza dal contratto.
Fermo restando l'integrale assolvimento dei propri compiti i titolari di assegni possono chiedere, in via eccezionale, di svolgere incarichi esterni, previa autorizzazione dell'organo collegiale di direzione della struttura di afferenza, sentito il parere del responsabile dell'attività di ricerca, a condizione che l'incarico:
I titolari degli assegni che intendono svolgere, ovvero continuare a svolgere, un'attività lavorativa comportante prestazioni rese a titolo gratuito presso associazioni di volontariato o cooperative a carattere socio-assistenziale senza scopo di lucro, possono espletare tale attività senza bisogno di preventiva autorizzazione, fermo restando, in ogni caso, l'integrale assolvimento dei propri compiti di ricerca.
Il titolare di assegno in servizio presso pubbliche amministrazioni può essere collocato in aspettativa senza assegni per il periodo di durata dell'assegno.
L'attività di ricerca e l'assegno possono essere sospesi per servizio militare e civile di leva, gravidanza e malattia, fermo restando che l'intera durata dell'assegno non può essere ridotta a causa delle suddette sospensioni.
Non costituisce sospensione e, conseguentemente, non va recuperato un periodo complessivo di assenza giustificata non superiore a 30 giorni in un anno.
Art. 10
Frequenza dei titolari di assegni ai corsi di dottorato di ricerca
Il titolare di assegno può frequentare corsi di dottorato di ricerca con sede amministrativa presso l'Università degli Studi della Tuscia o in Università ad essa consorziate anche in deroga al numero determinato, ai sensi dell'art. 70 del D.P.R. 11.7.1982, n. 382, fermo restando il superamento delle prove di ammissione al dottorato medesimo.
A tal fine, il Senato Accademico, su proposta motivata del Coordinatore responsabile del corso di dottorato di ricerca approvata dal Consiglio del Dipartimento presso il quale afferisce il corso, stabilisce, per ogni ciclo attivato previa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il numero massimo dei posti in soprannumero da riservare ai titolari di assegni ammessi a frequentare i corsi di dottorato.
I titolari di assegno, vincitori del concorso di ammissione al dottorato di ricerca non usufruiscono delle corrispondenti borse di studio che vengono devolute - nel limite dei posti soprannumerari di cui al precedente comma - agli idonei utilmente collocati nelle graduatorie di merito del dottorato di ricerca.
Art. 11
Modalità e procedure per il rinnovo
L’assegno di cui al presente bando può essere rinnovato con lo stesso contraente nel limite massimo previsto dall'art. 2 del regolamento per il conferimento degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca.
L'eventuale rinnovo, sulla base delle esigenze della struttura alla quale afferisce il programma di ricerca, dovrà essere richiesto dal responsabile dell'attività di ricerca almeno tre mesi prima della scadenza del contratto.
Per le modalità e le procedure valgono le medesime disposizioni di cui agli artt. 5 - secondo comma, 10 e 11 del regolamento.
Per quanto non espressamente previsto dal presente bando valgono le disposizioni del regolamento di Ateneo per il conferimento degli assegni di ricerca e le norme previste in materia.
Viterbo,
IL RETTORE
Prof. Marco Mancini
SV/mec
Allegato 1
SCHEMA DA SEGUIRE NELLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
(da inviarsi su carta libera)
All’Università degli Studi della Tuscia
Ufficio personale tecnico-amministrativo
Via San Giovanni Decollato, 1 - Viterbo
Il sottoscritto (1) ………………………………………… nato a ……………………………………. (provincia di ……. ) il …………… e residente in …………………………………..C.A.P. ……….. (provincia di ……..) Via …………………………………………… n. …….. tel. ………………... ,
C H I E D E
di essere ammesso alla selezione pubblica, per titoli e colloquio, indetta con D.R. n. ______ del _____________, per l'attribuzione di un assegno, di durata annuale, per la collaborazione ad attività di ricerca presso l'Università degli Studi della Tuscia nell'ambito del seguente programma: "Progetto di integrazione e scambio interculturale per le scuole elementari della provincia di Viterbo" presso l’Istituto di Studi anglo-germanici.
A tal fine lo scrivente dichiara sotto la propria responsabilità:
Il sottoscritto allega alla presente domanda:
Il sottoscritto chiede inoltre che tutte le comunicazioni relative alla presente selezione siano inviate al seguente indirizzo, impegnandosi a segnalare tempestivamente ogni variazione del medesimo:
- nome e cognome;
- via ..................... n. ... tel. ...../..........;
- C.A.P. ...... città ....................... (provincia ........).
Data ..........
Firma ....................
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ALLEGATO 2
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
(Art. 46 D.P.R. n. 445/2000)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47 D.P.R. n. 445/2000)
IL SOTTOSCRITTO
Cognome __________________________________________________________________________
(per le donne indicare il cognome da nubile)
nome ______________________________ codice fiscale ___________________________________
nato a ____________________________ (provincia ______________ ) il ______________________
attualmente residente a _______________________________________ (provincia ______________)
indirizzo ___________________________________ c.a.p. ____________ telefono n. ____________
consapevole che le ipotesi di falsità in atti e le dichiarazioni mendaci sono punite dal codice penale e delle leggi speciali in materia,
DICHIARA
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Luogo e data ________________________
Il dichiarante
_________________________________