Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto lo statuto di questo Ateneo emanato con decreto
rettorale del 29 luglio 1996, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12
agosto 1996.
Visto l'art. 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n.
449, con il quale sono stati istituiti gli assegni per la collaborazione ad
attività di ricerca da destinare a dottori di ricerca o laureati in possesso di
curriculum scientifico professionale idoneo per lo svolgimento di attività di
ricerca;
Visto il decreto ministeriale 11 febbraio 1998 con il quale
il MURST ha determinato l'importo e i criteri per il conferimento degli assegni
istituiti con il già citato art. 51 della legge 449/97;
Visto al riguardo il regolamento per il conferimento dei
suindicati assegni, adottato da questa Università ed emanato con decreto
rettorale n. 603 del 6 agosto 1998 e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il D.R. n. 951/00 del 27 luglio 2000 concernente la
semplificazione amministrativa, ed in particolare l’art. 7;
Vista la deliberazione del 31 ottobre 2000 con la quale il
C.d.A., su proposta del S.A. e della commissione consultiva “Ricerca
scientifica”, ha approvato le richieste di attivazione, tra le altre, di n. 15
assegni per collaborazioni ad attività di ricerca presentate dai seguenti
Dipartimenti e Istituti di questo Ateneo:
·
Dipartimento di Agrobiologia e Agrochimica: n.
6 assegni
·
Dipartimento di Scienze del Mondo Antico n.
2 assegni
·
Istituto di Genio Rurale n. 3 assegni
·
Istituto Giuridico n.
1 assegno
·
Istituto di Scienze Umane e delle Arti n. 1 assegno
·
Istituto di Studi Romanzi n. 1 assegno
·
Istituto di Tecnologie Agroalimentari n. 1 assegno;
Viste le decisioni assunte dal consiglio di amministrazione
nella seduta del 10 aprile 2001 in merito al finanziamento degli assegni
predetti;
D E C R E T A
Art.
1
Concorso
e numero dei posti
Sono
indette presso questa Università selezioni pubbliche, per titoli e colloquio,
per l'attribuzione dei seguenti assegni per collaborazioni ad attività di
ricerca, di durata annuale, dell'importo ciascuno di £. 25.000.000 a.l.
comprensivo di tutti gli oneri a carico dell’Amministrazione, escluso l’IRAP:
DIPARTIMENTO
DI AGROBIOLOGIA E AGROCHIMICA
(n.
6 assegni)
a) N. 1 assegno
per la ricerca “Habitat prioritari
presenti in Italia ”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: rilievi floristici e fitosociologici, elaborazione dati con analisi
multivariata, archiviaziani DAM floristici e vegetazionali.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
I titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
b) N. 1 assegno
per la ricerca “Nuove colture starter
per l’industria casearia ”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: isolamento e caratterizzazione di microrganismi per
applicazioni nel settore agroalimentare.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
I titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
c) N. 1 assegno
per la ricerca “Mediterranean usage of
biothecnological treatment effluent water ”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: definizione dei parametri di processo per ottimizzare il trattamento
biologico del refluo con arricchimento in fosforo.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
I titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
d) N. 1 assegno
per la ricerca “Sistemi enzimatici
biodegradativi: ossidasi ed ossigenasi. Caratterizzazioni ed utilizzo integrato
/caratterizzazione strutturale e capacità degradative di fenolossidasi fungine
”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: ottimizzazione dell’espressione dei geni ricombinanti per le laccasi;
clonaggio nel lievito o altri microrganismi dei geni codificanti la laccasi di
Trameter trogii.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
I titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
e) N. 1 assegno
per la ricerca “Sistemi innovativi di
difesa e di valorizzazione di specie vegetali di rilevante interesse economico
per l’area mediterranea”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: messa a punto di estrazione di RNA da piante di pomodoro – preparazione
primers specifici per l’amplificazione dei geni PR4 – messa a punto delle
condizioni di espressione dei geni PR4 mediante saggi RT-PCR.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
I titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
f) N. 1 assegno
per la ricerca “Isolamento e studio di
espressione di geni che regolano lo sviluppo del fiore e la partenocarpia in
pomodoro ”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: trasformazione genetica di linee di pomodoro con costrutti senso ed
anti-senso di geni putativamente coinvolti nello sviluppo del frutto.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
I titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
DIP.
DI SCIENZE DEL MONDO ANTICO
(n.
2 assegni)
a) N. 1 assegno
per la ricerca “Il Celio nell’antichità.
Riflessi di aspetti culturali e commerciali a Roma dal tardo ellenismo alla
fine dell’antichità: fonti letterarie e archeologiche ”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: le fonti archeologiche: contesti stratigrafici (con particolare
riguardo alle importazioni di ceramica da commercio marittimo) e strutture da
indagini recenti.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
Le materie sulle quali dovranno vertere i titoli ed il
colloquio dei candidati sono quelle pertinenti al gruppo disciplinare di
Archeologia classica, con particolare riferimento alla storia della cultura
materiale di età romana e ai risultati delle recenti ricerche di archeologia
urbana a Roma.
b) N. 1 assegno
per la ricerca “Scultura antica e
contesti archeologici: i monumenti Amaranziani”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: indagini bibliografiche, documentarie e di archivio sulle attività di scavo
svolte dal Settecento ad oggi in contesti monumentali (ville, santuari,
monumenti funerari, etc.) del suburbio di Roma di età imperiale (I-III sec.
d.C.).
-
TITOLI
E COLLOQUIO
Le materie sulle quali dovranno vertere i titoli ed il
colloquio dei candidati sono quelle pertinenti al gruppo disciplinare di
Archeologia classica, con particolare riferimento alla storia degli scavi a
Roma, al collezionismo romano di antichità e alla scultura antica di età
romana.
ISTITUTO
DI GENIO RURALE
(n.
3 assegni)
a) N. 1 assegno
per la ricerca “Introduzione di nuove
tecniche di raccolta a minore impatto ambientale per la valorizzazione della
castanicoltura da frutto dei Monti Cimini ”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: la valorizzazione delle colture tipiche del Comprensorio dei Cimini (castagno,
nocciolo), i cantieri di lavoro per la meccanizzazione della raccolta, gli
effetti della raccolta meccanica sulla qualità dei frutti, le prime lavorazioni
e la valorizzazione del prodotto raccolto.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
I titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
b) N. 1 assegno
per la ricerca “Trattamento e
smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi da allevamenti zootecnici intensivi”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: l’individuazione e la catalogazione delle possibili fonti puntiformi
d’inquinamento di origine zootecnica del territorio di Viterbo e della sua
provincia, la redazione di un’apposita carta di rischio e di studiare i
possibili sostenibili sistemi per il trattamento e lo smaltimento al fine di
ridurre l’impatto ambientale.
TITOLI E COLLOQUIO
I titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
c) N. 1 assegno
per la ricerca “Analisi integrata dei
processi erosivi per la rinaturazione del sistema alveo-versante ”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: indagine sperimentale e modellistica per la valutazione del ruolo delle
opere di ingegneria naturalistica come filtro di inquinamento diffuso e per la
stabilizzazione di alvei e versanti.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
I titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
ISTITUTO
GIURIDICO
(n.
1 assegno)
-)
N. 1 assegno per la ricerca “Le riforme amministrative in Italia e nei principali ordinamenti
europei”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: la ricognizione dei principali obiettivi connessi alle riforme
amministrative, esame delle tecniche utilizzate e dei risultati conseguiti,
individuazione dei principali motivi di analogia e di differenza tra
l’ordinamento italiano e gli altri ordinamenti.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
La materia sulla quale dovranno vertere i titoli ed il
colloquio dei candidati è il diritto amministrativo.
ISTITUTO
DI SCIENZE UMANE E DELLE ARTI
(n.
1 assegno)
-) N. 1 assegno
per la ricerca “Caratteristiche
argomentative, strutturali e metodologiche dei trattati medico-filosofici del
XVIII secolo.”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: la ricerca della documentazione relativa, in particolare di trattati
d’epoca, nei settori linguistici inglese o francese, da analizzare, tradurre e
commentare, da svolgere nei fondi delle biblioteche (in particolare la
biblioteca Nazionale di Roma, la biblioteca Vaticana, biblioteca Braidense di
Milano, la Taylor Institution e la Bodleyan Library di Oxford).
-
TITOLI
E COLLOQUIO
Le materie sulle quali dovranno vertere i titoli e il
colloquio dei candidati sono: storia della medicina e filosofia morale. Il
colloquio verrà condotto anche in lingua inglese e francese.
ISTITUTO
DI STUDI ROMANZI
(n.
1 assegno)
-) N. 1 assegno
per la ricerca “Aspetti etnolinguistici
e tipologici del contatto tra lingue in area mediterranea ”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: estrazione ed elaborazione di dati linguistici concernenti l’argomento
della ricerca dalle lingue interessate da vicinanza tipologica nell’ambito
dell’area geografica identificata.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
I titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
ISTITUTO
DI TECNOLOGIE AGROALIMENTARI
(n.
1 assegno)
-) N. 1 assegno
per la ricerca “Glucani fungini:
ottimizzazione del processo di produzione e caratterizzazione reologica del
bioprodotto”.
L'attività
di collaborazione alla ricerca riguarderà: lo studio del processo di produzione di b-glucani da Rhizoctonia sp.P82.
-
TITOLI
E COLLOQUIO
Le materie sulle quali dovranno vertere i titoli e il
colloquio dei candidati sono: discipline del raggruppamento concorsuale AGR/15
– Scienze e tecnologie agroalimentari (ex G08A).
Art.
2
Trattamento
fiscale, previdenziale e assicurativo
Agli
assegni di cui al presente bando si applicano, in materia fiscale, le
disposizioni di cui all'art. 4 della legge 13.8.1984, n. 476, e successive
modificazioni e integrazioni, nonché, in materia previdenziale, quelle di cui
all'art. 2, commi 26 e seguenti, della legge 8.8.1995, n. 335, come modificato
dall'art. 59, comma 16, della legge n. 449 del 27.12.1997, oltre alle
disposizioni relative all’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP)
secondo la normativa vigente.
L'Università
provvede alle coperture assicurative per infortuni e per responsabilità civile
verso terzi a favore di titolari degli assegni nell'ambito dell'espletamento
della loro attività di ricerca.
Art.
3
Requisiti
generali di ammissione
Possono
partecipare alle selezioni pubbliche indette per il conferimento degli assegni
coloro che abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca e i laureati in
possesso di curriculum scientifico-professionale attinente all'attività di
ricerca da svolgere, con esclusione del personale di ruolo presso le
Università, gli osservatori astronomici, astrofisici e Vesuviano, gli enti
pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30.12.1993,
n. 593, e successive modificazioni ed integrazioni, l'ENEA e l'ASI.
I
partecipanti devono essere cittadini italiani o appartenere all'Unione europea.
Possono altresì partecipare alle selezioni i cittadini extracomunitari purché
in possesso del titolo di dottore di ricerca. Per i partecipanti in possesso di
titoli di studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei titoli sarà
deliberata dal senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare ai
titoli la traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di valore dei titoli
nel Paese dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata italiana del
posto, nonché il relativo curriculum degli studi e gli esami sostenuti.
I
cittadini stranieri dovranno avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I
requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine
stabilito nel presente bando per la presentazione della domanda di ammissione.
I
candidati sono ammessi con riserva alla selezione.
L'Amministrazione
può disporre, in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dalla
procedura concorsuale per difetto dei requisiti prescritti.
Art.
4
Domanda,
termine di presentazione, titoli e curriculum professionale
I
candidati che intendono partecipare a più selezioni sono tenuti a presentare
una distinta domanda di ammissione per ciascun assegno di ricerca previsto nel
presente bando.
La
domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta libera, deve essere
indirizzata e presentata direttamente o a mezzo di raccomandata postale con
avviso di ricevimento all'Università degli Studi della Tuscia - Ufficio
concorsi - Via S. Giovanni Decollato 1 - Viterbo, entro il termine perentorio
di giorni trenta a decorrere dal giorno successivo alla data di affissione del
bando all’albo ufficiale dell'Ateneo e delle strutture di ricerca assegnatarie.
Il
bando sarà pubblicato anche sul sito Internet dell'Ateneo (http://www.unitus.it/).
Si
considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo raccomandata con
ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a
data dell'ufficio postale accettante.
Non
saranno prese in considerazione le domande non sottoscritte, quelle prive di
dati anagrafici e quelle che, per qualsiasi causa, dovessero essere prodotte a
questa Università oltre il termine sopra indicato.
Tutte
le comunicazioni riguardanti le selezioni indette con il presente decreto
verranno inoltrate agli interessati a mezzo di raccomandata.
L'Amministrazione
non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da
inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente o da mancata, oppure
tardiva, comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
né per gli eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a
fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Il
candidato dovrà allegare ad ogni domanda di partecipazione, in unica copia:
a) certificato
di laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di
profitto e nell'esame di laurea,
b) certificato
comprovante l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto
superamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di
ricerca con l'indicazione del corso seguito, qualora posseduto,
c) documenti
e titoli, unitamente ad un elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini
della selezione (diplomi di specializzazione, attestati di frequenza di corsi
di perfezionamento post-lauream, conseguiti in Italia o all'estero, borse di
studio o incarichi di ricerca sia in Italia che all'estero, ecc..),
d) pubblicazioni
e relativo elenco, tesi di laurea, ecc.
e) curriculum
della propria attività scientifica e professionale.
Non
saranno valutati titoli eventualmente già prodotti a questa o altra
Amministrazione ai quali dovesse essere fatto riferimento, nè titoli che
dovessero pervenire a questa Università dopo il termine per la presentazione
delle domande di ammissione.
I
titoli devono essere prodotti in carta libera.
Le
pubblicazioni sono valide ai fini della valutazione anche se prodotte in
semplice fotocopia, purché siano evidenti l'autore, l'editore, il titolo
dell'opera, il luogo di pubblicazione ed il numero dell'opera da cui sono
ricavate, ovvero le informazioni equivalenti che consentano l'identificazione
dell'opera.
Per
i lavori stampati all'estero deve, altresì, risultare la data di pubblicazione.
Per i lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli obblighi previsti
dall'art. 1 del decreto legislativo luogotenenziale 31.8.1945, n. 660.
I candidati possono dimostrare il possesso o la conformità all’originale dei documenti e titoli di cui ai punti a), b) e c) mediante dichiarazione sostitutiva come previsto dal D.P.R. 28.12.2000, n. 445, utilizzando il modello contrassegnato come allegato 2 al presente bando.
Art. 5
Dichiarazioni da formulare nella domanda
Nella
domanda il candidato, oltre il cognome, il nome, ed il preciso domicilio eletto
ai fini della partecipazione alla procedura, deve dichiarare, sotto la propria
responsabilità, a pena di esclusione:
a) la
data ed il luogo di nascita;
b) la
cittadinanza posseduta;
c) il
possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 3 del bando ai fini
dell'ammissione con l'indicazione dell'Università che lo ha rilasciato e la
data di conseguimento.
d) di
avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini
stranieri);
e) di
non essere dipendente di ruolo delle Università, degli Osservatori astronomici,
astrofisici e Vesuviano, degli enti pubblici e delle istituzioni di ricerca di
cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30 dicembre 1993, n. 593, e successive
modificazioni ed integrazioni, dell'ENEA e dell'ASI;
Ai
sensi dell'art. 3 della legge 15.5.97, n. 127, la firma del candidato in calce
alla domanda di partecipazione alla selezione non . soggetta ad autenticazione.
I
candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104,
dovranno fare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap, riguardo
l'ausilio necessario per poter sostenere il colloquio.
Art.
6
Selezione
e formazione delle graduatorie
La
selezione è per titoli e colloquio.
Ai
titoli sono riservati 40 punti e al colloquio 60 punti.
La
commissione alla prima riunione stabilisce i criteri e le modalità di
valutazione dei titoli e del colloquio da formalizzare nei relativi verbali al
fine di assegnare i relativi punteggi.
La
valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri generali, è
effettuata da parte della commissione giudicatrice prima del colloquio.
I
candidati saranno ammessi a sostenere il colloquio se avranno conseguito nella
valutazione dei titoli una votazione di almeno 10 punti dei 40 disponibili.
I
risultati della valutazione dei titoli saranno resi noti ai candidati mediante
affissione all'albo ufficiale dell'Ateneo.
Limitatamente
ai candidati ammessi a sostenere il colloquio, il punteggio riportato nella
valutazione dei titoli verrà comunicato anche contestualmente alla convocazione
a sostenere il colloquio.
Il
colloquio verterà, qualora non espressamente stabilito all’art. 1 del bando, su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
Per
il colloquio la commissione ha a disposizione 60 punti; la prova non si
intenderà superata se il candidato non avrà conseguito almeno 15 punti dei 60
disponibili.
La
notizia del luogo, del giorno e dell'ora in cui si terrà il colloquio verrà
data ai candidati almeno venti giorni prima dello svolgimento dello stesso, con
raccomandata a.r.
Per
avere accesso all'aula ove si svolgerà il colloquio, i candidati dovranno
essere muniti di un documento di riconoscimento valido ai sensi delle vigenti
disposizioni.
Al
termine di ogni seduta dedicata al colloquio la commissione redige l'elenco dei
candidati esaminati con i voti da ciascuno riportati che, sottoscritto dal
presidente e dal segretario, sarà affisso all'albo della sede d'esame.
Al
termine della selezione la commissione formula una graduatoria di merito in
ordine decrescente sommando il punteggio dei titoli a quello del colloquio.
In
caso di parità di punteggio tra due o più candidati avrà la precedenza in
graduatoria il più giovane di età.
Gli
assegni di ricerca, così come determinati dall'art. 1 del presente bando sono
conferiti ai candidati vincitori di ciascuna selezione.
Nel
caso di rinuncia degli assegnatari o di risoluzione per mancata accettazione
dell'assegno, gli assegni possono essere conferiti ai candidati che siano
risultati idonei, secondo l'ordine delle rispettive graduatorie.
Le
graduatorie saranno approvate con decreto rettorale e saranno affisse all'albo
dell'Ateneo.
Art.
7
Commissione
esaminatrice
La
commissione giudicatrice, nominata con decreto rettorale, sarà composta ai
sensi dell'art. 15 del regolamento interno per il conferimento degli assegni
per collaborazioni ad attività di ricerca.
Al termine dei propri
lavori, che dovranno concludersi entro sessanta giorni, la commissione redigerà
apposito verbale contenente i criteri di valutazione, i giudizi, il punteggio
complessivo attribuito a ciascun candidato e la graduatoria di merito.
Il
giudizio della commissione è insindacabile nel merito.
Al
fine di garantire la pubblicità riguardo alla composizione della commissione
esaminatrice, il decreto di nomina della stessa verrà affisso all'albo
ufficiale dell'Ateneo e delle strutture di ricerca.
Art.
8
Conferimento
degli assegni di ricerca
Il
vincitore di ciascuna selezione instaura mediante stipula di un contratto,
previa regolarizzazione in bollo della documentazione di cui alle lettere a, b
e c del precedente art. 4, un rapporto di lavoro autonomo di diritto privato.
Tale rapporto non rientra nella configurazione istituzionale della docenza
universitaria e del ruolo dei ricercatori universitari e quindi non può avere
effetto utile ai fini dell'assunzione nei ruoli del personale delle università
e istituti universitari italiani.
I
contratti di cui al presente articolo saranno sottoscritti dai vincitori e dal
Rettore dell'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo.
Gli
assegni decorrono improrogabilmente dal mese successivo a quello in cui è stato
stipulato il contratto. Il pagamento è effettuato in rate mensili posticipate,
di uguale ammontare.
Il
pagamento dell'ultima rata dell'assegno è subordinato al deposito presso il
competente ufficio del Rettorato della relazione prevista al secondo comma
dell'art. 19 del regolamento.
L'assegnista
sarà tenuto a rispettare gli adempimenti previsti dal regolamento di Ateneo.
Copia
del regolamento sarà consegnata a ciascun titolare di assegno all'atto della
stipula del contratto.
Decadono
dal diritto all'assegno per la collaborazione ad attività di ricerca coloro
che, entro il termine fissato dall'Amministrazione, non dichiarino di
accettarlo o non assumano servizio nel termine stabilito.
Possono
essere giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi motivi debitamente
documentati. Eventuali differimenti della data di inizio del periodo di
godimento dell'assegno verranno consentiti ai vincitori che dimostrino di dover
soddisfare obblighi militari o di trovarsi nelle condizioni previste per le
lavoratrici madri (legge 30.12.1971, n. 1204).
Coloro
che, alla data di ricezione della lettera di conferimento dell'assegno si
trovano in servizio militare sono tenuti ad esibire all'Amministrazione un
certificato dell'autorità militare, nel quale dovrà essere anche indicata la
data presumibile in cui avrà termine il servizio stesso. Il titolare
dell'assegno dovrà comunque iniziare l'attività di ricerca dal primo giorno del
mese successivo a quello di congedo. In mancanza sarà dichiarato decaduto.
Nei
confronti del titolare di assegno, che dopo aver iniziato l'attività di ricerca
in programma non la prosegua, senza giustificato motivo, regolarmente ed
ininterrottamente, per l'intera durata dell'assegno, o che si renda
responsabile di gravi e ripetute mancanze, è avviata la procedura prescritta
per dichiarare la risoluzione del rapporto prevista dall'art. 18 del
regolamento.
Al
termine del contratto, il titolare di assegno dovrà presentare una relazione
sull'attività svolta, la quale, debitamente vidimata dal responsabile
dell'attività di ricerca verrà inviata al Rettore per il tramite del Direttore
della struttura.
Art.
9
Disciplina
del cumulo, incompatibilità, aspettative e interruzioni.
Gli
assegni non possono essere cumulati con altre borse di studio a qualsiasi
titolo conferite, tranne che con quelle concesse da altre istituzioni nazionali
o straniere utili a integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di ricerca
dei titolari di assegni.
L'assegno
è individuale ed indivisibile. I beneficiari non possono cumularlo - a pena di
decadenza - con i proventi da attività professionali o rapporto di lavoro
svolti in modo continuativo. Pertanto, per tutta la durata dell'assegno, è
inibito l'esercizio di attività libero-professionali o lo svolgimento in modo
continuativo di rapporti di lavoro.
I
titolari di assegni non possono svolgere incarichi di docenza universitaria,
ufficiale o integrativa, conferiti, mediante contratto, ai sensi dell'art. 25 o
art. 100, lettera d), del D.P.R. 11.7.1980, n. 382 e successive modificazioni e
integrazioni, e dell'art. 1, comma 32, della legge 28.12.1996, n. 549, nonché
quelli di cui all'art. 4 del D.P.R. 162/1980.
Lo
svolgimento delle attività di cui ai commi 1, 2 e 3 comporta la decadenza dal
contratto.
Fermo
restando l'integrale assolvimento dei propri compiti i titolari di assegni
possono chiedere, in via eccezionale, di svolgere incarichi esterni, previa
autorizzazione dell'organo collegiale di direzione della struttura di
afferenza, sentito il parere del responsabile dell'attività di ricerca, a
condizione che l'incarico:
a) sia
occasionale e di breve durata,
b) non
comporti un conflitto di interessi con la specifica attività di ricerca svolta
dal titolare di assegno,
c) in
relazione alle attività svolte non rechi, comunque, pregiudizio all'Ateneo.
I
titolari degli assegni che intendono svolgere, ovvero continuare a svolgere,
un'attività lavorativa comportante prestazioni rese a titolo gratuito presso
associazioni di volontariato o cooperative a carattere socio-assistenziale
senza scopo di lucro, possono espletare tale attività senza bisogno di
preventiva autorizzazione, fermo restando, in ogni caso, l'integrale
assolvimento dei propri compiti di ricerca.
Il
titolare di assegno in servizio presso pubbliche amministrazioni può essere
collocato in aspettativa senza assegni per il periodo di durata dell'assegno.
L'attività
di ricerca e l'assegno possono essere sospesi per servizio militare e civile di
leva, gravidanza e malattia, fermo restando che l'intera durata dell'assegno
non può essere ridotta a causa delle suddette sospensioni.
Non
costituisce sospensione e, conseguentemente, non va recuperato un periodo
complessivo di assenza giustificata non superiore a 30 giorni in un anno.
Art.
10
Frequenza
dei titolari di assegni ai corsi di dottorato di ricerca
Il
titolare di assegno può frequentare corsi di dottorato di ricerca con sede
amministrativa presso l'Università degli Studi della Tuscia o in Università ad
essa consorziate anche in deroga al numero determinato, ai sensi dell'art. 70
del D.P.R. 11.7.1982, n. 382, fermo restando il superamento delle prove di
ammissione al dottorato medesimo.
A
tal fine, il Senato Accademico, su proposta motivata del Coordinatore
responsabile del corso di dottorato di ricerca approvata dal Consiglio del
Dipartimento presso il quale afferisce il corso, stabilisce, per ogni ciclo
attivato previa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il numero massimo dei
posti in soprannumero da riservare ai titolari di assegni ammessi a frequentare
i corsi di dottorato.
I
titolari di assegno, vincitori del concorso di ammissione al dottorato di
ricerca non usufruiscono delle corrispondenti borse di studio che vengono
devolute - nel limite dei posti soprannumerari di cui al precedente comma -
agli idonei utilmente collocati nelle graduatorie di merito del dottorato di
ricerca.
Art.
11
Modalità
e procedure per il rinnovo
Gli
assegni di cui al presente bando possono essere rinnovati con lo stesso
contraente nel limite massimo previsto dall'art. 2 del regolamento per il
conferimento degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca.
L'eventuale
rinnovo, sulla base delle esigenze della struttura alla quale afferisce il
programma di ricerca, dovrà essere richiesto dal responsabile dell'attività di
ricerca almeno tre mesi prima della scadenza del contratto.
Per
le modalità e le procedure valgono le medesime disposizioni di cui agli artt. 5
- secondo comma, 10 e 11 del regolamento.
Per
quanto non espressamente previsto dal presente bando valgono le disposizioni
del regolamento di Ateneo per il conferimento degli assegni di ricerca e le
norme previste in materia.
Viterbo,
IL RETTORE
Prof. Marco Mancini
DM/mc
Allegato 1
SCHEMA
DA SEGUIRE NELLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
(da
inviarsi su carta libera)
Al
Magnifico Rettore dell'Università
degli
Studi della Tuscia
Via
S. G. Decollato, 1 - Viterbo
Il sottoscritto (1)
………………………………………… nato a ……………………………………. (provincia di ……. ) il …………… e
residente in …………………………………..C.A.P. ……….. (provincia di ……..) Via
…………………………………………… n. …….. tel. ………………... ,
C H I E D E
di essere ammesso alla
selezione pubblica, per titoli e colloquio, indetta con D.R. n._______/___ del
_____________, per l'attribuzione di un assegno, di durata annuale, per la
collaborazione ad attività di ricerca presso l'Università degli Studi della
Tuscia nell'ambito del seguente programma:(2) ………………………………………………………………………
contrassegnato con la lettera …… afferente alla seguente struttura ………………………….
(indicare il dipartimento o l'istituto al quale afferisce il programma di
ricerca).
A
tal fine lo scrivente dichiara sotto la propria responsabilità:
·
di essere cittadino italiano (3) o di uno Stato
membro della Comunità economica europea o cittadino extracomunitario;
·
di essere in possesso della laurea in (4)
………………….. conseguita in data ………….. presso l'Università di …………………………………….. con
il punteggio di……………;
·
di essere in possesso del diploma di dottore di
ricerca in ………………………………….. conseguito il …………… (4) (ovvero di aver superato in
data ……………. l'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di
ricerca in …………………………..……………..) presso l'Università di …………………………………………., sede
amministrativa del dottorato;
·
di non essere dipendente di ruolo degli Enti
indicati al primo comma dell'art. 3 del bando;
·
di richiedere i seguenti benefici di cui alla
legge 104/92 ....................................................... e a tal
fine allega certificazione relativa al proprio handicap (5);
·
di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana; (limitatamente ai cittadini stranieri).
Il
sottoscritto allega alla presente domanda:
§
certificato di laurea con l'indicazione delle
votazioni riportate nei singoli esami di profitto e nell'esame di laurea,
§
certificato comprovante l'acquisizione del
titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto superamento dell'esame finale per il
conseguimento del titolo di dottore di ricerca con l'indicazione del corso
seguito, qualora posseduto,
§
documenti e titoli, unitamente ad un elenco
degli stessi, che si ritengono utili ai fini della selezione (diplomi di
specializzazione, attestati di frequenza di corsi di perfezionamento
post-lauream, conseguiti in Italia o all'estero, borse di studio o incarichi di
ricerca sia in Italia che all'estero, ecc..),
§
pubblicazioni e relativo elenco, tesi di laurea,
ecc.
§
curriculum della propria attività scientifica e
professionale.
Il
sottoscritto chiede inoltre che tutte le comunicazioni relative alla presente
selezione siano inviate al seguente indirizzo, impegnandosi a segnalare
tempestivamente ogni variazione del medesimo:
- nome e cognome;
- via
..................... n. ... tel. ...../..........;
- C.A.P. ...... città
....................... (provincia ........).
Data ..........
Firma
....................
=============================
(1) Le
donne sposate devono indicare nell'ordine: cognome da nubile, cognome del
marito, nome;
(2) specificare
con precisione il programma di ricerca a cui si intende partecipare; i
candidati dovranno produrre una singola domanda per ogni programma a cui
intendono partecipare;
(3) ovvero
di essere equiparato ai cittadini dello Stato in quanto italiano non
appartenente alla Repubblica.
(4) Per
i partecipanti in possesso di titoli di studio conseguiti all'estero
l'equipollenza dei titoli sarà deliberata dal senato accademico. A tal fine i
candidati dovranno allegare ai titoli la traduzione in lingua italiana e la
dichiarazione di valore dei titoli nel Paese dove sono stati conseguiti,
rilasciata dall'Ambasciata italiana del posto, nonché‚ il relativo curriculum
degli studi e gli esami sostenuti.
(5) Tale dichiarazione deve essere resa unicamente dai portatori di handicap che intendano usufruire dei benefici di cui all'art. 20 della legge 104/92.
ALLEGATO 2
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
(Art. 46 D.P.R. n. 445/2000)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47 D.P.R. n. 445/2000)
IL SOTTOSCRITTO
Cognome __________________________________________________________________________
(per le donne indicare il cognome da nubile)
nome ______________________________ codice fiscale ___________________________________
nato a ____________________________ (provincia ______________ ) il ______________________
attualmente residente a _______________________________________ (provincia ______________)
indirizzo ___________________________________ c.a.p. ____________ telefono n. ____________
consapevole che le ipotesi di falsità in atti e le dichiarazioni mendaci sono punite dal codice penale e delle leggi speciali in materia,
DICHIARA
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Luogo e data ________________________
Il dichiarante
_________________________________