IL
DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO
DI
PRODUZIONE VEGETALE
Vista la
legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto lo
Statuto di questo Ateneo emanato con Decreto Rettorale del 29 luglio 1996,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12 agosto 1996;
Visto l'art. 51, comma 6,
Visto
l’art. 22
Visto il
Decreto Ministeriale n.102 del
09/03/2011 con il quale il MIUR ha rideterminato l’importo degli assegni di
ricerca , in base alle disposizioni di cui all’art. 22
Visto al
riguardo il Regolamento per il conferimento degli assegni per la collaborazione alla attività
di ricerca, adottato da questa Università ed emanato con Decreto Rettorale n.
357/11 del 27/04/2011 ;
Visto il
D.R. n. 951/00 del 27/07/2000 con il quale sono trasferite ai Direttori dei
Dipartimenti tutte le competenze relative al conferimento degli assegni di
ricerca;
Vista
la delibera del Consiglio di Dipartimento di Produzione Vegetale nella seduta del 05/05/2011 dell’o.d.g., che ha approvato, tra le altre, la richiesta di n. 1 assegno di
collaborazione ad attività di ricerca presentata dal Prof. Raffaele Casa;
D E C R E T A
Art. 1
E’ indetta presso il
Dipartimento di Produzione Vegetale dell’Università degli Studi
A)
n.1 assegno per collaborazione ad attività di ricerca nell’ambito del settore scientifico
disciplinare AGR02 dell’importo di € 16.438,56 comprensivo dei soli oneri a
carico dell’assegnista, dal titolo “Stima di variabili d’interesse agronomico
ed ambientale in sistemi colturali erbacei dal telerilevamento”
L'attività riguarderà :
-
raccolta dati e realizzazione di misure in campo ed
analisi di laboratorio (sul suolo e sui campioni vegetali) per la stima di
variabili d’interesse agronomico ed ambientale mediante il telerilevamento,
anche mediante l’assimilazione dei dati
in modelli di simulazione delle colture.
TITOLI E COLLOQUIO
I candidati dovranno possedere:
- il titolo di Dottore
di ricerca in materie attinenti la tematica di ricerca, oppure la laurea
specialistica o magistrale o secondo il vecchio ordinamento (quinquennale)
accompagnata da una comprovata esperienza scientifico-professionale attinente
all’attività di ricerca da svolgere;
-solide basi nelle
materie seguenti: Scienza del Suolo, Agronomia, Botanica, Statistica;
- la conoscenza
Il colloquio dei
candidati verterà sull’accertamento del livello di competenza nella tematica di
ricerca e nella discussione dei titoli e
delle esperienze del candidato.
Art. 2
Trattamento fiscale,
previdenziale e assicurativo
Agli assegni di cui al
presente bando si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui
all'art. 4
Nel caso dei astensione
obbligatoria per maternità, si applicano le disposizioni di cui al decreto del
Ministro del lavoro e
L'Università provvede
alle coperture assicurative per infortuni e per responsabilità civile verso
terzi a favore di titolari degli assegni nell'ambito dell'espletamento
Art. 3
Requisiti generali di
ammissione
Possono partecipare alle
selezioni pubbliche indette per il conferimento degli assegni coloro che
abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca oppure titolo equivalente conseguito
all’estero oppure diploma di laurea (corso di studio non inferiore a quattro
anni, previsto dagli ordinamenti didattici previgenti al D.M.509/99, la laurea specialistica ex art.3,
c.1, lett. b) D.M. 509/99, laurea magistrale ex art.3, c.1, lett. b) D.M.
270/2004.
E’ escluso il
personale di ruolo presso le Università, gli Osservatori astronomici,
astrofisici e Vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui
all'art. 8 del D.P.C.M. 30.12.1993, n. 593, e successive modificazioni ed
integrazioni, l'ENEA e l'ASI nonché delle istituzioni il cui diploma di
perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di
dottore di ricerca ai sensi dell’art. 74, quarto comma, del D.P.R. 11 luglio
1980, n. 382. Non possono partecipare ai bandi per il conferimento degli
assegni di ricerca coloro che abbiano un grado di parentela o affinità fino al
quarto grado compreso, con professore appartenente al Dipartimento o alla
Struttura che richiede l’attivazione dell’assegno ovvero con il Rettore, il
Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione
dell’Ateneo.
I partecipanti devono
essere cittadini italiani o appartenere all'Unione Europea. Possono altresì
partecipare alle selezioni i cittadini extracomunitari purché in possesso del
titolo di dottore di ricerca. Per i partecipanti in possesso di titoli di
studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei titoli sarà deliberata dal
senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare ai titoli la
traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di valore dei titoli nel Paese
dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata italiana del posto,
nonché il relativo curriculum degli studi e gli esami sostenuti.
I cittadini stranieri
dovranno avere adeguata conoscenza
I requisiti prescritti
devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel
presente bando per la presentazione
I candidati sono ammessi
con riserva alla selezione.
L'Amministrazione può
disporre, in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dalla
procedura concorsuale per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 4
Domanda, termine di
presentazione, titoli e curriculum professionale
I candidati che
intendono partecipare a più selezioni sono tenuti a presentare una distinta
domanda di ammissione per ciascun programma di ricerca previsto nel presente
bando.
La domanda di ammissione
alla selezione, redatta in carta libera, deve essere indirizzata e fatta
pervenire anche a mezzo consegna a mano al Dipartimento di Produzione
Vegetale dell’Università degli Studi
Il bando sarà pubblicato
anche sul sito Internet dell'Ateneo (http://www.unitus.it/).
Si considerano prodotte
in tempo utile le domande pervenute presso
Non saranno prese in
considerazione le domande non sottoscritte, quelle prive di dati anagrafici e
quelle che, per qualsiasi causa, dovessero essere pervenute a questa Università
oltre il termine sopra indicato.
Tutte le comunicazioni
riguardanti le selezioni indette con il presente Decreto verranno inoltrate
agli interessati a mezzo di raccomandata.
L'Amministrazione non
assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da
inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente o da mancata, oppure
tardiva, comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
né per gli eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a
fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Il candidato dovrà
allegare alla domanda di partecipazione, in unica copia:
a)
certificato
di laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di
profitto e nell'esame di laurea o dichiarazione ai sensi dell’art.46 del D.P.R.
445/00,
b)
certificato
comprovante l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto
superamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di
ricerca con l'indicazione del corso seguito, qualora posseduto oppure dichiarazione ai sensi dell’art.46 del D.P.R.
445/00,
c)
documenti
e titoli, unitamente ad un elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini
d)
pubblicazioni
e relativo elenco, tesi di laurea, ecc.
e)
curriculum
Non saranno valutati
titoli eventualmente già prodotti a questa o altra Amministrazione ai quali
dovesse essere fatto riferimento, né titoli che dovessero pervenire a questa
Università dopo il termine per la presentazione delle domande di ammissione.
I titoli devono essere
prodotti in carta libera.
Le pubblicazioni sono
valide ai fini
Per i lavori stampati
all'estero deve, altresì, risultare la data di pubblicazione. Per i lavori
stampati in Italia devono essere adempiuti gli obblighi previsti dall'art. 1
del decreto legislativo luogotenenziale 31.8.1945, n. 660.
I candidati cittadini italiani o di altro Stato membro
dell’Unione europea possono dimostrare la conformità all’originale dei
documenti e titoli di cui ai punti a), b) e c) mediante dichiarazione
sostitutiva come previsto dall’art. 2 del D.P.R. 20.10.1998, n. 403. Possono
altresì dimostrarne il possesso mediante
la forma delle dichiarazioni sostitutive consentite dalla legge 4.11.1968, n. 15 e dal D.P.R. 20.10.1998, n.
403.
A tali fini i candidati possono compilare l’allegato 2
al presente bando.
Art. 5
Dichiarazioni da formulare nella domanda
Nella domanda il
candidato, oltre il cognome, il nome, ed il preciso domicilio eletto ai fini
a)
la
data ed il luogo di nascita;
b)
la
cittadinanza posseduta;
c)
il
possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 3 del bando ai fini
dell'ammissione con l'indicazione dell'Università che lo ha rilasciato e la
data di conseguimento.
d)
di
avere adeguata conoscenza
e)
di
non essere dipendente di ruolo delle Università, degli Osservatori astronomici,
astrofisici e Vesuviano, degli enti pubblici e delle istituzioni di ricerca di
cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30 dicembre 1993, n. 593, e successive
modificazioni ed integrazioni, dell'ENEA e dell'ASI;
f)
di
non avere un grado di parentela o
affinità fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al
Dipartimento o alla Struttura che richiede l’attivazione dell’assegno ovvero
con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di
Amministrazione dell’Ateneo.
g)
Ai
sensi dell'art. 3
I candidati portatori di
handicap, ai sensi
Art. 6
Selezione e formazione
delle graduatorie
La selezione è per
titoli e colloquio.
Ai titoli sono riservati
40 punti e al colloquio 60 punti.
La commissione alla
prima riunione stabilisce i criteri e le modalità di valutazione dei titoli e
del colloquio da formalizzare nei relativi verbali al fine di assegnare i
relativi punteggi.
La valutazione dei
titoli, previa individuazione dei criteri generali, è effettuata da parte
I candidati saranno
ammessi a sostenere il colloquio se avranno conseguito nella valutazione dei
titoli una votazione di almeno 10 punti dei 40 disponibili.
I risultati
Limitatamente ai
candidati ammessi a sostenere il colloquio, il punteggio riportato nella
valutazione dei titoli verrà comunicato anche contestualmente alla convocazione
a sostenere il colloquio.
Il colloquio verterà su
argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato bandito
l'assegno.
Per il colloquio la
commissione ha a disposizione 60 punti; la prova non si intenderà superata se
il candidato non avrà conseguito almeno 15 punti dei 60 disponibili.
La notizia del luogo,
del giorno e dell'ora in cui si terrà il colloquio verrà data ai candidati
almeno sette giorni prima dello svolgimento dello stesso, con raccomandata a.r.
Per avere accesso
all'aula ove si svolgerà il colloquio, i candidati dovranno essere muniti di un
documento di riconoscimento valido ai sensi delle vigenti disposizioni.
Al termine di ogni
seduta dedicata al colloquio la commissione redige l'elenco dei candidati
esaminati con i voti da ciascuno riportati che, sottoscritto dal presidente e
dal segretario, sarà affisso all'albo
Al termine
In caso di parità di
punteggio tra due o più candidati avrà la precedenza in graduatoria il più
giovane di età.
Gli assegni di ricerca,
così come determinati dall'art. 1 del presente bando sono conferiti ai
candidati vincitori
Nel caso di rinuncia
degli assegnatari o di risoluzione per mancata accettazione dell'assegno, gli
assegni possono essere conferiti ai candidati che siano risultati idonei,
secondo l'ordine
Le graduatorie saranno
approvate con decreto del Direttore del Dipartimento e saranno affisse all'albo
del Dipartimento.
Art. 7
Commissione esaminatrice
La commissione
giudicatrice, nominata con Decreto del Direttore del Dipartimento, sarà composta
ai sensi dell'art. 6 del regolamento interno per il conferimento degli assegni
per collaborazioni ad attività di ricerca.
Al termine dei propri
lavori, che dovranno concludersi entro sessanta giorni, la commissione redigerà
apposito verbale contenente i criteri di valutazione, i giudizi, il punteggio
complessivo attribuito a ciascun candidato e la graduatoria di merito.
Il giudizio
Al fine di garantire la
pubblicità riguardo alla composizione
Art. 8
Conferimento degli
assegni di ricerca
Il vincitore
I contratti di cui al
presente articolo saranno sottoscritti dai vincitori e dal Direttore del
Dipartimento.
Gli assegni decorrono
improrogabilmente dal mese successivo a quello in cui è stato stipulato il
contratto. Il pagamento è effettuato in rate mensili posticipate, di uguale
ammontare, a fronte della presentazione dell’autocertificazione di cui
all’art.12, c.4 del regolamento per gli assegni di ricerca di Ateneo.
Il pagamento dell'ultima
rata dell'assegno è subordinato al deposito presso la segreteria amministrativa
del Dipartimento
L'assegnista sarà tenuto
a rispettare gli adempimenti previsti dal Regolamento di Ateneo.
Copia del regolamento
sarà consegnata a ciascun titolare di assegno all'atto
Decadono dal diritto
all'assegno per la collaborazione ad attività di ricerca coloro che, entro il
termine fissato dall'Amministrazione, non dichiarino di accettarlo o non
assumano servizio nel termine stabilito.
Possono essere
giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi motivi debitamente documentati.
Eventuali differimenti
Coloro che, alla data di
ricezione
Nei confronti del
titolare di assegno, che dopo aver iniziato l'attività di ricerca in programma
non la prosegua, senza giustificato motivo, regolarmente ed ininterrottamente,
per l'intera durata dell'assegno, o che si renda responsabile di gravi e
ripetute mancanze, è avviata la procedura prescritta per dichiarare la
risoluzione del rapporto prevista dall'art. 18 del regolamento.
Al termine del
contratto, il titolare di assegno dovrà presentare una relazione sull'attività
svolta, la quale, debitamente vidimata dal responsabile dell'attività di
ricerca verrà inviata al Direttore del Dipartimento.
Art. 9
Disciplina del cumulo,
incompatibilità, aspettative e interruzioni.
La titolarità degli
assegni non è compatibile con la partecipazione a corsi di laurea, laurea
specialistica o magistrale, master universitari, dottorato di ricerca con borsa
o specializzazione medica in Italia o all’estero. Gli assegni di ricerca non possono essere cumulati con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse da altre
istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con soggiorni all'estero,
l'attività di ricerca dei titolari di assegni.
L'assegno è individuale
ed indivisibile. I beneficiari non possono cumularlo - a pena di decadenza -
con i proventi da attività professionali o rapporto di lavoro svolti in modo
continuativo. Pertanto, per tutta la durata dell'assegno, è inibito l'esercizio
di attività libero-professionali o lo svolgimento in modo continuativo di
rapporti di lavoro.
I titolari di assegni
non possono svolgere incarichi di docenza universitaria, ufficiale o
integrativa, conferiti, mediante contratto, ai sensi dell'art. 23 della
L.240/2010.
Lo svolgimento delle
attività di cui ai commi 1, 2 e 3 comporta la decadenza dal contratto.
Fermo restando
l'integrale assolvimento dei propri compiti i titolari di assegni possono
chiedere, in via eccezionale, di svolgere incarichi esterni, anche nell’ambito
di convenzioni dell’Ateneo, previa autorizzazione dell'organo collegiale di
direzione
a)
sia
occasionale e di breve durata,
b)
non
comporti un conflitto di interessi con la specifica attività di ricerca svolta
dal titolare di assegno,
c)
in
relazione alle attività svolte non rechi, comunque, pregiudizio all'Ateneo.
I titolari degli assegni
che intendono svolgere, ovvero continuare a svolgere, un'attività lavorativa
comportante prestazioni rese a titolo gratuito presso associazioni di
volontariato o cooperative a carattere socio-assistenziale senza scopo di lucro,
possono espletare tale attività senza bisogno di preventiva autorizzazione,
fermo restando, in ogni caso, l'integrale assolvimento dei propri compiti di
ricerca.
Il titolare di assegno
in servizio presso pubbliche amministrazioni può essere collocato in
aspettativa senza assegni per il periodo di durata dell'assegno.
L'attività di ricerca e
l'assegno possono essere sospesi per servizio militare e civile di leva,
gravidanza e malattia, fermo restando che l'intera durata dell'assegno non può
essere ridotta a causa delle suddette sospensioni.
Non costituisce
sospensione e, conseguentemente, non va recuperato un periodo complessivo di
assenza giustificata non superiore a 30 giorni in un anno.
Art. 10
Frequenza dei titolari
di assegni ai corsi di dottorato di ricerca
Il titolare di assegno
può frequentare corsi di dottorato di ricerca senza borsa con sede
amministrativa presso l'Università degli Studi
A tal fine, il Senato
Accademico, su proposta motivata del Coordinatore responsabile del corso di
dottorato di ricerca approvata dal Consiglio del Dipartimento presso il quale
afferisce il corso, stabilisce, per ogni ciclo attivato previa pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale, il numero massimo dei posti in soprannumero da
riservare ai titolari di assegni ammessi a frequentare i corsi di dottorato.
I titolari di assegno,
vincitori del concorso di ammissione al dottorato di ricerca non usufruiscono
delle corrispondenti borse di studio che vengono devolute - nel limite dei
posti soprannumerari di cui al precedente comma - agli idonei utilmente collocati
nelle graduatorie di merito del dottorato di ricerca.
Art. 11
Modalità e procedure per
il rinnovo
Gli assegni di cui al
presente bando possono essere rinnovati con lo stesso contraente nel limite
massimo previsto dall'art. 9 del regolamento per il conferimento degli assegni
per la collaborazione ad attività di ricerca.
L'eventuale rinnovo,
sulla base delle esigenze
Per le modalità e le
procedure valgono le medesime disposizioni di cui agli artt. 9, 10 e 11 del
regolamento di cui al D.R.n.357/11 del 24/4/2011.
Per quanto non
espressamente previsto dal presente bando valgono le disposizioni del regolamento
di Ateneo per il conferimento degli assegni di ricerca e le norme previste in
materia.
Viterbo, 16/05/2011 IL
DECANO
Prof.
Eddo Rugini
Allegato 1
SCHEMA DA SEGUIRE NELLA
COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
(da inviarsi su carta
libera)
Al Direttore del
Dipartimento di
Produzione Vegetale
Università degli Studi
Via S. Camillo de Lellis
01100 Viterbo
Il sottoscritto (1) ………………………………………… nato a
……………………………………. (provincia di ……. ) il …………… e residente in
…………………………………..C.A.P. ……….. (provincia di ……..) Via …………………………………………… n. ……..
tel. ………………... ,
C H I E D E
di essere ammesso alla selezione pubblica, per
titoli e colloquio, indetta con D.d.D. n. 6/2011 del 12/05/2011, per l'attribuzione di un
assegno per la collaborazione ad attività di ricerca presso l'Università degli
Studi
A tal fine lo scrivente
dichiara sotto la propria responsabilità:
·
di
essere cittadino italiano (3) o di uno Stato membro
·
di
essere in possesso
·
di
essere in possesso del diploma di dottore di ricerca in ………………………………….(3)
conseguito il …………… (ovvero di aver superato in data ……………. l'esame finale per
il conseguimento del titolo di dottore di ricerca in …………………………..……………..) presso
l'Università di …………………………………………., sede amministrativa del dottorato;
·
di
non essere dipendente di ruolo degli Enti indicati al primo comma dell'art. 3
del bando;
·
di
richiedere i seguenti benefici di cui alla legge 104/92
....................................................... e a tal fine allega
certificazione relativa al proprio handicap (5);
·
di
non avere un grado di parentela o affinità
fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al
Dipartimento che richiede l’attivazione
dell’assegno ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o con un
componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo;
·
di
avere adeguata conoscenza
Il sottoscritto allega
alla presente domanda:
§
certificato
di laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di
profitto e nell'esame di laurea,
§
certificato
comprovante l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto
superamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di
ricerca con l'indicazione del corso seguito, qualora posseduto,
§
documenti
e titoli, unitamente ad un elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini
§
pubblicazioni
e relativo elenco, tesi di laurea, ecc.
§
curriculum
Il sottoscritto chiede
inoltre che tutte le comunicazioni relative alla presente selezione siano
inviate al seguente indirizzo, impegnandosi a segnalare tempestivamente ogni
variazione del medesimo:
- nome e cognome;
- via ..................... n. ... tel.
...../..........;
- C.A.P. ...... città .......................
(provincia ........).
Data ..........
Firma ....................
=============================
(1) Le donne sposate devono
indicare nell'ordine: cognome da nubile, cognome del marito, nome;
(2) specificare con
precisione il programma di ricerca a cui si intende partecipare; i candidati
dovranno produrre una singola domanda per ogni programma a cui intendono
partecipare;
(3) ovvero di essere
equiparato ai cittadini dello Stato in quanto italiano non appartenente alla
Repubblica.
(4) Per i partecipanti in
possesso di titoli di studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei titoli
sarà deliberata dal senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare
ai titoli la traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di valore dei
titoli nel Paese dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata
italiana del posto, nonché‚ il relativo curriculum degli studi e gli esami
sostenuti.
(5) Tale dichiarazione deve essere resa unicamente dai
portatori di handicap che intendano usufruire dei benefici di cui all'art. 20
n.b. I
candidati cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione europea
possono dimostrare la conformità all’originale dei documenti e dei titoli
mediante dichiarazione sostitutiva come previsto dall’art. 2 del D.P.R.
20.10.1998, n. 403. Possono altresì dimostrarne il possesso mediante la forma
delle dichiarazioni sostitutive consentite dalla legge 4.11.1968, n. 15 e dal D.P.R. 20.10.1998, n.
403.
A tali fini
i candidati possono compilare l’allegato 2 al presente bando.
ALLEGATO 2
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI
CERTIFICAZIONE
(Art. 2 legge n. 15/1968 e art. 1, D.P.R. n. 403/1998)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO
DI NOTORIETA’
(Art. 4 legge n. 15/1968 e art. 2, D.P.R. n. 403/1998)
IL SOTTOSCRITTO
Cognome
__________________________________________________________________________
(per le donne indicare il cognome da nubile)
nome ______________________________
codice fiscale
___________________________________
nato a ____________________________ (provincia ______________ ) il
__________________
attualmente residente a
_______________________________________ (provincia ______________)
indirizzo
___________________________________ c.a.p. ____________ telefono n.
____________
consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite
ai sensi degli articoli 483, 495,496 del codice penale e delle leggi speciali
in materia
DICHIARA
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Luogo
e data ________________________
Il
dichiarante
_________________________________
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 D.LGS. 30
GIUGNO 2003, N. 196
Il
trattamento dei dati personali da lei forniti – il cui rilascio è presupposto
indispensabile per l’applicazione di quanto disposto dall’art.1, comma 333
Lei
ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i suoi dati e come essi
vengono utilizzati.
Ha
altresì la facoltà di esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del suddetto
decreto legislativo.
Sempre
nel rispetto delle prescrizioni del D.Lgs. 196/2003, i suoi dati verranno
comunicati all’Anagrafe Tributaria, ma non saranno ulteriormente diffusi se non
in quanto prescritto da espresse disposizioni normative.