Vista
la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto
lo statuto di questo Ateneo emanato con decreto rettorale del 29 luglio
1996, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 188 del 12 agosto 1996.
Visto
l'art. 51, comma 6, della legge 27
dicembre 1997, n. 449, con
il quale
sono stati istituiti gli assegni
per la collaborazione ad attività
di
ricerca da destinare a dottori di ricerca
o laureati in possesso
di
curriculum scientifico professionale
idoneo per lo svolgimento di attività
di ricerca;
Visto
il decreto ministeriale 11
febbraio 1998 con il
quale il MURST
ha
determinato l'importo e
i criteri per il
conferimento degli assegni
istituiti con il già citato art. 51
della legge 449/97;
Vista
la ministeriale prot. n. 2867 del 15 dicembre
1997 con la quale il MURST
ha provveduto ad assegnare una quota di cofinanziamento alle
Università
per il conferimento degli assegni
suddetti;
Visto
al riguardo il regolamento per il conferimento dei suindicati
assegni,
adottato da questa Universtità ed
emanato con decreto rettorale n. 603 del
6 agosto 1998;
Considerato
che il senato accademico ha approvato n. 35 proposte di attribuzione
di assegni per collaborazioni ad
attività di ricerca relativi a
programmi
di ricerca in atto presso questa
Università;
Viste
le decisioni assunte dal consiglio di amministrazione nelle sedute del 29
settembre 1998, del 20 ottobre 1998 e del 13 novembre 1998 in merito al
finanziamento degli assegni per
collaborazioni ad attività di
ricerca
"anno 1998";
D E C R E T A
Art. 1
Concorso e numero
dei posti
Sono indette presso questa Università selezioni pubbliche,
per titoli e
colloquio, per
l'attribuzione dei seguenti
assegni per collaborazioni ad
attività
di ricerca, di durata annuale,
dell'importo ciascuno di £. 25.000.000
a.l.
DIPARTIMENTO DI
AGROBIOLOGIA E AGROCHIMICA
(n. 9
assegni)
A - n.
2 assegni per la ricerca "Endocrine
disrupting abilitry of enviromental
pollutants".
L'attività di collaborazione alla ricerca riguarderà: la conduzione di
test
di mutagenesi (aberrazioni cromosomiche SCE, MN)
e di analisi
molecolari (PFGE, Southern
Blot) in cellule di
mammifero per valutare
l'attività genotossica di ormoni
o di agenti ormone-simili presenti
nell'ambiente;
B - n.
1 assegno per la ricerca "Relationship among chromatin structure, DNA
repair, chromosome damage and
apoptosis".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: analisi
citogenetica del danno indotto
da agenti chimici
e fisici, analisi
dell'induzione di apoptosi con metodi
citogenetici e di biologia molecolare
in cellule di mammifero;
C - n.
1 assegno per la ricerca
"Selezione e caratterizzazione
citogenetica e
molecolare di ricombinanti frumento
duro/Agropyron elongatum ".
L'attività di collaborazione alla ricerca riguarderà: l'isolamento e la
caratterizzazione di
linee di frumento
duro recanti brevi
segmenti
cromosomici trasferiti da altre
specie, contenenti geni
di rilevanza
agraria,
attraverso tecniche classiche
e molecolari di
citogenetica,
citologia e genetica, nonché analisi
biochimiche e fitopatologiche;
D - n.
1 assegno per la ricerca - "Studio del processo di produzione e recupero
di
acidi organici di
origine microbica (da
funghi filamentosi); -
caratterizzazione reologica di
polisaccaridi di origine fungina".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà:
- la definizione delle condizioni
operative ottimali per il recupero
di
acidi organici (es. acido fumarico)
mediante processi a membrana;,
- determinazione del peso molecolare,
viscosità intrinseca, ecc.
dei
polisaccaridi prodotti da funghi
selezionati;
E - n.
1 assegno per la ricerca
"Caratteristiche strutturali
delle subunità
gluteniniche e loro relazioni con gli
aspetti qualitativi dei frumenti".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: purificazione
mediante
cromatografia liquida di
subunità gluteniniche, digestione
enzimatica delle stesse, recupero di peptidi ottenuti e determinazione di
sequenze amminoacidiche; reazioni di PCR
condotte su DNA genomico;
F - n.
1 assegno per la ricerca "Effetti delle
elevate temperature sulle
caratteristiche delle proteine di riserva
del frumento".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: analisi Northern di
mRNA per le proteine di riserva e per la
disolfuro isomerasi (PDI) estratti
da
cariossidi in via
di maturazione sottoposte
a diverse condizioni
termiche.
Analisi sullo stesso
materiale della composizione proteica
mediante metodiche cromatografiche ed elettroforetiche. Messa a
punto di
metodologie per la purificazione e la misurazione dell'attività enzimatica
della PDI;
G - n.
2 assegni per la ricerca "Interventi biotecnologici per potenziare la
difesa della pianta di pomodoro verso
insetti ".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: analisi biochimiche
e
molecolari; determinazione attività enzimatiche (analisi PCR, Northern e
Southern Blot).
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'AMBIENTE
FORESTALE E DELLE SUE RISORSE
(n. 7
assegni)
A - n.
2 assegni per la ricerca "Biogenic
Volatile organic compound modelling
for European forest canopies".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: sviluppo di modelli
per la previsione delle emissioni
biogeniche e la stima delle
emissioni di
sostanze biogeniche da parte di
vegetazione forestale a scala Europea;
B - n.
1 assegno per la ricerca
"Carbon and water fluxes
of mediterranean
forests and impacts of land use/cover
changes".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: gestione
della
stazione di monitoraggio di Roccarespampani per gli
scambi gassosi di
carbonio ed acqua;
C - n.
1 assegno per la ricerca "European Studies on Trace Gases and Atmospheric
Chemistry".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: studio del bilancio
del carbonio e delle emissioni di idrocarburi volatili di una
foresta
tropicale umida in Amazzonia;
D - n.
1 assegno per la ricerca
"Selezione di specie forestali
per l'ambiente
mediterraneo".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: la determinazione
del grado di resistenza alla salinità in membrane cellulari di Populus spp
ed altre specie mediterranee;
E - n.
1 assegno per la ricerca "Effetti regionali
di lungo termine
dei
cambiamenti climatici sulle foreste
europee".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: l'applicazione di
modelli ecologici sull'accumulo di
carbonio in foreste europee;
F - n.
1 assegno per la ricerca "Effetto dell'arricchimento di CO2 sugli
ecosistemi terrestri".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: il controllo e la
gestione dell'impianto sperimentale per l'arricchimento atmosferico
con C02
di un impianto di pioppi per biomasse.
DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE
DELLE PIANTE
(n. 3
assegni)
A - n.
1 assegno per la ricerca
"Long term dynamics
of oak ecosystems:
assessment of the role of
root pathogens and environmental
constrains as
interacting decline inducing
factors".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: studi sull'effetto
dello stress idrico sulla suscettibilità di Quercus spp.
ai patogeni
Phytophthora spp., Armillaria spp e
Hypxylon mediterraneum;
B - n.
1 assegno per la ricerca
"Long term dynamics
of oak ecosystems:
assessment of the role of
root pathogens and environmental
constrains as
interacting decline inducing
factors".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: studi
sulle
popolazioni di Phytophthora spp., possibile agente di marciume radicale,
presenti nel terreno di boschi di Quercus
spp. sani e deperienti dell'Italia
centro meridionale;
C - n.
1 assegno per la ricerca
"Variabilità e dinamica
delle popolazioni
epifitiche di Pseudomonas syringae pv.tomato su linee quasi isogeniche di
pomodoro suscettibile e resistente.
L'attività di collaborazione alla ricerca riguarderà: lo studio della
colonizzazione del filloplano delle
suddette linee di pomodoro da
parte di
ceppi batterici diversamente virulenti
seguendo le variazioni qualitative e
quantitative delle popolazioni batteriche
a livello epifitico.
DIPARTIMENTO DI
PRODUZIONE VEGETALE
(n. 2
assegni)
A - n.
1 assegno per la ricerca "Biotecnologie vegetali".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: mantenimento di
materiale vegetale in vitro. Saggi di resistenza in vitro ed in vivo
di
materiale trasformato da diversi patogeni.
Saggi molecolari per studiare la
segregazione di diverse copie del
transgene;
B - n.
1 assegno per la ricerca
"Trasformazione genetica di
portinnesti e
cultivar di ciliegio con geni di
Agrobacterium rhizogenes e del fitocromo di
riso".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: la messa a punto di
protocolli di trasformazione di
tessuti somatici e di
rigenerazione, saggi
molecolari, valutazione morfologica e
fisiologica delle piante transgeniche
rigenerate.
DIP.TO DI ECONOMIA DELL'AMBIENTE
FORESTALE E DELL'AMBIENTE RURALE
(n. 2
assegni)
A -
n. 1
assegno per la
ricerca "Il sistema
agroalimentare italiano e
l'integrazione europea".
L'attività di collaborazione alla ricerca
riguarderà: analisi degli
impatti delle regolamentazioni
comunitarie: regolamenti di mercato e
misure
agroambientali;
B - n.
1 assegno per la ricerca "Quaderni di informazione socio economica".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: indagini
conoscitive di utilizzazione delle politiche agrarie e di sviluppo
rurale
dell'Unione Europea con riferimento alla
regione Lazio.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE
AMBIENTALI
(n 3 assegni)
A - n.
1 assegno per la ricerca
"Caratterizzazione genetica
di pesci delle
lagune costiere del Tirreno".
L'attività di collaborazione alla ricerca riguarderà: caratterizzazione
genetica tramite marcatori genetici
di varie specie di pesci delle
lagune
costiere tirreniche;
B - n.
1 assegno per la ricerca "Erosione genetica e infestazioni parassitarie:
nuovi metodi per valutare lo stato del
tonno e pesce spada".
L'attività di collaborazione alla ricerca
riguarderà: analisi degli
stocks
e della diversità
genetica delle popolazioni
mediterranee ed
atlantiche di tonno e pesce spada;
C - n.
1 assegno per la ricerca "Biologia ed evoluzione del riconoscimento delle
interazioni cellulari nei processi
riproduttivi di sviluppo e di
difesa
immunitaria di alcuni gruppi di artropodi
e di pesci".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: analisi morfologica
e funzionale di strutture annesse
all'apparato riproduttivo di
femmine e
maschi di flebotomi, insetti di interesse sanitario.
ISTITUTO DI
ZOOTECNIA
(n. 4
assegni)
A - n.
2 assegni per la ricerca
"Progetto per l'utilizzazione di
marcatori
genetici per migliorare l'efficienza
riproduttiva e la qualità dei prodotti
nell'allevamento degli ovini da
latte".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: l'utilizzazione dei
marcatori genetici per migliorare
l'efficienza riproduttiva e la qualità dei
prodotti nell'allevamento degli ovini da
latte:
- estrazione di DNA da campioni di
tessuto,
- caratterizzazione di marcatori
microsatelliti o geni per mezzo di PCR;
B - n.
2 assegni per la ricerca
"Progetto per la
formulazione di mappe
foraggere, l'ottimizzazione dei piani
di razionamento, l'introduzione di
nuove tecniche di alimentazione
nell'allevamento degli ovini da latte".
L'attività di collaborazione alla ricerca
riguarderà: l'ottimizzazione
degli apporti nutrizionali per la prevenzione di dismetabolie e per il
miglioramento della efficienza produttiva e riproduttiva nella pecora da
latte.
DIPARTIMENTO DI STORIA E CULTURE
DEL TESTO E DEL DOCUMENTO
(n. 1
assegno)
- n. 1 assegno per la ricerca
"Procedure di catalogazione e analisi
nella
architettura operativa e dei servizi nelle
biblioteche".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: analisi
e
sperimentazione di metodi e strumenti
innovativi da applicare alle procedure
di catalogazione e ai servizi al pubblico
in biblioteca.
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL MONDO ANTICO
(n. 1
assegno)
- n. 1 assegno per la ricerca
"Metodologie
multidisciplinari per il
rilevamento archeologico
territoriale: cartografia archeologica e
aerofotogrammetrica finalizzata allo studio e
alla gestione di complessi
archeologici costieri e sommersi".
L'attività di collaborazione alla ricerca riguarderà: l'individuazione,
la documentazione (archivistico-bibliografica, grafica, fotografica e,
se
opportuno, fotogrammetrica) e lo
studio di dati sommersi e
di impianti
portuali e marittimi delle
coste laziali e campane, con riferimento ad
analoghi esempi in area mediterranea.
ISTITUTO DI SCIENZE UMANE
E DELLE ARTI
(n. 1
assegno)
- n.
1 assegno per
la ricerca "Ricerca della normativa dell'attività
tipografica nel periodo artigianale (XV - XIX
secc.) nelle varie
fasi
lavorative (composizione manuale,
stampa, revisione)",
normativa attinente
all'incidenza degli elementi e fattori
tipografici nella definizione formale
(puntuazione, maiuscolizzazione delle
iniziali, accentuazione, divisione
sillabica, citazioni e rinvii,
corsivazione, titolazione rapporti
con
l'originale manoscritto, rapporti con i
testi a stampa nelle riedizioni) del
testo.
L'attività di collaborazione
riguarderà: la ricerca della
documentazione
relativa, in particolare dei manuali
d'epoca, nei settori
linguistici
tedesco, francese, inglese, italiano da
svolgere nei fondi antichi delle
biblioteche (in particolare la Herzog
August Bibliothek di Wolfenbuttel; la
Società Tipographique di Neuchatel; gli
Archives of the Stationers' Company
di Londra; la Taylor
Institution e la Bodleyan
Library di Oxford;
la
Bibliotheque Nationale di Parigi).
ISTITUTO ECONOMICO
(n. 2
assegni)
A - n.
1 assegno per la ricerca "Interrelazione tra
ambiente e commercio
internazionale - modelli matematici
"fondi e flussi" in dominio definito dal
commercio internazionale".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà:
quantificazione e
simulazione informatica dei modelli
matematici "fondi e flussi"
nel quadro
ambiente e commercio internazionale;
B - n.
1 assegno per la ricerca "Lo stato del dibattito sulla macroeconomia
keynesiana - tendenze del dibattito a
convergere o meno verso un "paradigma"
comune".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: un
"survey" sulla
letteratura pi- recente relativa
all'argomento della ricerca.
Art. 2
Trattamento fiscale,
previdenziale e assicurativo
Agli assegni di cui al presente bando si
applicano, in materia fiscale, le
disposizioni
di cui all'art. 4 della
legge 13.8.1984, n. 476, e
successive
modificazioni
e integrazioni, nonché, in materia
previdenziale, quelle di cui
all'art.
2, commi 26 e seguenti, della legge
8.8.1995, n. 335, come modificato
dall'art.
59, comma 16, della legge n. 449 del 27.12.1997.
L'Università provvede alle
coperture assicurative per infortuni
e per
responsabilità
civile verso terzi a favore di titolari degli assegni nell'ambito
dell'espletamento
della loro attività di ricerca.
Art. 3
Requisiti generali di
ammissione
Possono partecipare alle selezioni pubbliche indette per il
conferimento
degli
assegni coloro che abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca e i
laureati in
possesso di curriculum scientifico-professionale
attinente
all'attività
di ricerca da svolgere, con
esclusione del personale di
ruolo
presso
le Università, gli osservatori astronomici, astrofisici e Vesuviano, gli
enti
pubblici e le istituzioni di
ricerca di cui all'art.
8 del D.P.C.M.
30.12.1993,
n. 593, e successive modificazioni ed integrazioni, l'ENEA e l'ASI.
I partecipanti devono essere cittadini italiani o appartenere all'Unione
europea.
Possono altresì partecipare alle selezioni i cittadini extracomunitari
purché
in possesso del titolo di dottore
di ricerca. Per i partecipanti in
possesso
di titoli di studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei
titoli
sarà
deliberata dal senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare
ai
titoli la traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di
valore dei
titoli
nel Paese dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata italiana
del
posto, nonchÉ il relativo curriculum degli studi e gli esami sostenuti.
I cittadini stranieri dovranno
avere adeguata conoscenza
della lingua
italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza
del
termine
stabilito nel presente bando
per la presentazione della domanda
di
ammissione.
I candidati sono ammessi con riserva alla
selezione.
L'Amministrazione può
disporre, in ogni
momento, con provvedimento
motivato,
l'esclusione dalla procedura
concorsuale per difetto dei
requisiti
prescritti.
Art. 4
Domanda, termine di presentazione, titoli
e curriculum professionale
I candidati che intendono partecipare
a pi- selezioni sono
tenuti a
presentare
una distinta domanda di ammissione per
ciascun programma di ricerca
previsto
nel presente bando.
La domanda di ammissione alla
selezione, redatta in carta libera,
deve
essere
indirizzata e presentata direttamente o
a mezzo di raccomandata postale
con
avviso di ricevimento
all'Università degli Studi della Tuscia - Ufficio
concorsi
- Via S. Giovanni Decollato 1 - Viterbo, entro il termine perentorio di
giorni
trenta a decorrere dalla data di
pubblicazione dell'avviso
del bando
sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV serie speciale Concorsi
ed
esami.
Il bando sarà affisso all'albo
dell'Ateneo e delle strutture di ricerca
assegnatarie e
sarà pubblicato anche
sul sito Internet
dell'Ateneo
(http:www.unitus.it.).
Si
considerano prodotte in
tempo utile le
domande spedite a
mezzo
raccomandata
con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A tal fine fa
fede il
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Non saranno prese in considerazione le domande non
sottoscritte, quelle
prive
di dati anagrafici e quelle che, per qualsiasi causa, dovessero essere
prodotte
a questa Università oltre il termine sopra indicato.
Tutte le comunicazioni riguardanti le selezioni indette con
il presente
decreto
verranno inoltrate agli interessati a mezzo di raccomandata con tassa a
carico
del destinatario.
L'Amministrazione non
assume responsabilità per
la dispersione di
comunicazioni
dipendente da inesatta indicazione
del recapito da parte
del
concorrente o
da mancata, oppure
tardiva, comunicazione del
cambiamento
dell'indirizzo
indicato nella domanda, né per gli eventuali disguidi postali o
telegrafici
o comunque imputabili a fatto di terzi,
a caso fortuito o a forza
maggiore.
Il candidato dovrà allegare ad
ogni domanda di partecipazione,
in unica
copia:
a -
certificato di laurea con
l'indicazione delle votazioni
riportate nei
singoli esami di profitto e nell'esame di
laurea,
b -
certificato comprovante l'acquisizione del
titolo di dottore di
ricerca o
l'avvenuto superamento dell'esame finale
per il conseguimento del titolo di
dottore di ricerca con l'indicazione del
corso seguito, qualora posseduto,
c -
documenti e titoli, unitamente ad un
elenco degli stessi, che si
ritengono
utili ai fini della selezione (pubblicazioni, diplomi di specializzazione,
attestati di frequenza di corsi di
perfezionamento post-lauream,
conseguiti
in Italia o all'estero, borse di studio o
incarichi di ricerca sia in Italia
che all'estero, tesi di laurea, ecc..),
d -
curriculum della propria attivit. scientifica e professionale.
Non saranno valutati titoli eventualmente gi. prodotti a questa o altra
Amministrazione
ai quali dovesse essere fatto
riferimento, n. titoli
che
dovessero
pervenire a questa Universit. dopo il termine per la presentazione
delle
domande di ammissione.
I titoli devono essere prodotti in carta
libera.
Le pubblicazioni sono valide ai fini
della valutazione anche se prodotte in
semplice fotocopia,
purch. siano evidenti
l'autore, l'editore, il
titolo
dell'opera,
il luogo di pubblicazione ed il numero dell'opera da cui sono
ricavate,
ovvero le informazioni equivalenti che consentano l'identificazione
dell'opera.
Per i
lavori stampati all'estero deve, altres, risultare la data
di
pubblicazione.
Per i lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli
obblighi
previsti dall'art. 1 del decreto legislativo luogotenenziale 31.8.1945,
n. 660.
Art. 5
Dichiarazioni da formulare
nella domanda
Nella domanda il candidato, oltre il cognome,
il nome, ed il
preciso
domicilio
eletto ai fini della partecipazione
alla procedura, deve dichiarare,
sotto
la propria responsabilità, a pena di esclusione:
a) la
data ed il luogo di nascita;
b) la
cittadinanza posseduta;
c) il
possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 3 del
bando ai fini
dell'ammissione con l'indicazione
dell'Università che lo ha rilasciato
e la
data di conseguimento.
d) di
avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini
stranieri);
e) di
non essere dipendente di ruolo
delle Università, degli
Osservatori
astronomici, astrofisici e Vesuviano, degli
enti pubblici e delle istituzioni
di ricerca
di cui all'art. 8 del
D.P.C.M. 30 dicembre 1993, n.
593, e
successive modificazioni ed integrazioni,
dell'ENEA e dell'ASI;
Ai sensi dell'art. 3 della legge 15.5.97,
n. 127, la firma del candidato in
calce alla
domanda di partecipazione alla selezione non
. soggetta ad
autenticazione.
I candidati portatori di handicap, ai
sensi della legge 5 febbraio 1992, n.
104,
dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio
handicap,
riguardo
l'ausilio necessario per poter sostenere il colloquio.
Art. 6
Selezione e formazione
delle graduatorie
La selezione È per titoli e colloquio.
Ai titoli sono riservati 40 punti e al
colloquio 60 punti.
La commissione alla prima riunione stabilisce i criteri e le modalità
di
valutazione
dei titoli e del colloquio da
formalizzare nei relativi verbali al
fine di
assegnare i relativi punteggi.
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri generali, .
effettuata
da parte della commissione giudicatrice prima del colloquio.
I candidati saranno ammessi a sostenere
il colloquio se avranno conseguito
nella valutazione
dei titoli una
votazione di almeno
10 punti dei 40
disponibili.
I risultati della valutazione dei titoli saranno resi noti
ai candidati
mediante
affissione all'albo ufficiale dell'Ateneo.
Limitatamente ai candidati ammessi a sostenere il colloquio, il punteggio
riportato
nella valutazione dei titoli verrà comunicato anche contestualmente
alla
convocazione a sostenere il colloquio.
Il colloquio verterà su argomenti
attinenti il programma di ricerca per
il
quale È
stato bandito l'assegno.
Per il colloquio la commissione ha a
disposizione 60 punti; la prova non si
intenderà
superata se il candidato non avrà
conseguito almeno 15 punti dei 60
disponibili.
La notizia del luogo, del giorno e dell'ora in cui si terrà il
colloquio
verrà
data ai candidati almeno
venti giorni prima dello
svolgimento dello
stesso,
con raccomandata a.r. con tassa a carico del destinatario.
Per avere accesso all'aula ove si svolgerà
il colloquio, i
candidati
dovranno
essere muniti di un documento di
riconoscimento valido ai sensi delle
vigenti
disposizioni.
Al termine di ogni seduta dedicata al
colloquio la commissione redige
l'elenco dei
candidati esaminati con
i voti da ciascuno riportati
che,
sottoscritto
dal presidente e dal segretario, sarà
affisso all'albo della sede
d'esame.
Al termine della selezione la commissione
formula una graduatoria di merito
in
ordine decrescente sommando il punteggio
dei titoli a quello del
colloquio.
In caso
di parità di punteggio tra due o pi- candidati avrà la precedenza in
graduatoria
il pi- giovane di età.
Gli assegni di ricerca, cos come
determinati dall'art. 1 del presente
bando
sono conferiti ai candidati vincitori di ciascuna selezione.
Le graduatorie di merito verranno utilizzate in caso di rinuncia degli
assegnatari
o di risoluzione per mancata accettazione dell'assegno; gli assegni,
in tal
caso, verranno conferiti ai candidati
secondo l'ordine delle rispettive
graduatorie.
Le graduatorie saranno approvate con decreto rettorale e saranno
affisse
all'albo
dell'Ateneo.
Art. 7
Commissione
esaminatrice
La commissione giudicatrice, nominata con
decreto rettorale, sarà composta
ai
sensi dell'art. 15 del regolamento interno per il conferimento degli assegni
per
collaborazioni ad attività di ricerca.
Al termine dei propri lavori, che dovranno concludersi entro sessanta
giorni,
la commissione redigerà
apposito verbale contenente
i criteri di
valutazione,
i giudizi, il punteggio complessivo attribuito a ciascun candidato
e la
graduatoria di merito.
Il giudizio della commissione È
insindacabile nel merito.
Al fine
di garantire la
pubblicità riguardo alla composizione della
commissione
esaminatrice, il decreto
di nomina della stessa
verrà affisso
all'albo
ufficiale dell'Ateneo.
Art. 8
Conferimento degli assegni
di ricerca
Il
vincitore di ciascuna
selezione instaura mediante
stipula di un
contratto,
previa regolarizzazione in bollo della documentazione di cui
alle
lettere
a, b e c del precedente art.
4, un rapporto di lavoro
autonomo di
diritto
privato. Tale rapporto non rientra nella configurazione istituzionale
della
docenza universitaria e del ruolo dei
ricercatori universitari e quindi
non può
avere effetto utile ai fini dell'assunzione nei ruoli
del personale
delle
università e istituti universitari italiani.
I contratti di cui al presente articolo,
predisposti dal competente Ufficio
Affari Generali,
saranno sottoscritti dai
vincitori e dal
Rettore
dell'Università
degli Studi della Tuscia di Viterbo.
Gli assegni decorrono improrogabilmente
dal mese successivo a quello in cui
.
stato stipulato il contratto.
Il pagamento È effettuato in
rate mensili
posticipate,
di uguale ammontare.
Il pagamento dell'ultima rata dell'assegno
È subordinato al deposito presso
il
competente ufficio del Rettorato della
relazione prevista al secondo comma
dell'art.
19 del regolamento.
L'assegnista sarà tenuto a
rispettare gli adempimenti
previsti dal
regolamento
di Ateneo.
Copia del regolamento sarà consegnata
a ciascun titolare
di assegno
all'atto
della stipula del contratto.
Decadono dal diritto all'assegno
per la collaborazione ad
attività di
ricerca coloro
che, entro il
termine fissato dall'Amministrazione, non
dichiarino
di accettarlo o non assumano servizio nel termine stabilito.
Possono essere giustificati
soltanto i ritardi dovuti
a gravi motivi
debitamente
documentati. Eventuali differimenti della data di inizio del periodo
di
godimento dell'assegno verranno
consentiti ai vincitori che dimostrino
di
dover
soddisfare obblighi militari o di
trovarsi nelle condizioni previste per
le
lavoratrici madri (legge 30.12.1971, n. 1204).
Coloro
che, alla data
di ricezione della
lettera di conferimento
dell'assegno si
trovano in servizio
militare sono tenuti
ad esibire
all'Amministrazione
un certificato dell'autorità militare, nel quale
dovrà
essere
anche indicata la data
presumibile in cui avrà termine
il servizio
stesso.
Il titolare dell'assegno dovrà comunque
iniziare l'attività di ricerca
dal
primo giorno del mese successivo a quello di congedo.
In mancanza sarà
dichiarato
decaduto.
Nei confronti del titolare di assegno,
che dopo aver iniziato l'attività di
ricerca
in programma non la prosegua, senza giustificato motivo, regolarmente ed
ininterrottamente,
per l'intera durata dell'assegno, o che si renda responsabile
di
gravi e ripetute mancanze, È avviata la
procedura prescritta per dichiarare
la
risoluzione del rapporto prevista dall'art. 18 del regolamento.
Al termine del contratto, il titolare di
assegno dovrà presentare una
relazione
sull'attività svolta, la quale, debitamente vidimata dal responsabile
dell'attività
di ricerca verrà inviata al Rettore per
il tramite del Direttore
della
struttura.
Art. 9
Disciplina del cumulo, incompatibilità,
aspettative e interruzioni.
Gli assegni non possono essere cumulati
con altre borse di
studio a
a
qualsiasi titolo conferite, tranne che conquelle concesse da altre istituzioni
nazionali
o straniere utili a integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di
ricerca
dei titolari di assegni.
L'assegno È individuale ed
indivisibile. I beneficiari
non possono
cumularlo
- a pena di decadenza - con i proventi da attività professionali o
rapporto
di lavoro svolti in modo continuativo.
Pertanto, per tutta la durata
dell'assegno,
È inibito l'esercizio di attività
libero-professionali o lo
svolgimento
in modo continuativo di rapporti di lavoro.
I
titolari di assegni
non possono svolgere
incarichi di docenza
universitaria,
ufficiale o integrativa, conferiti, mediante contratto, ai sensi
dell'art.
25 o art. 100, lettera d), del D.P.R.
11.7.1980, n. 382 e successive
modificazioni
e integrazioni, e dell'art. 1, comma
32, della legge 28.12.1996,
n. 549,
nonché quelli di cui all'art. 4 del D.P.R. 162/1980.
Lo svolgimento delle attivit. di cui ai
commi 1, 2 e
3 comporta la
decadenza
dal contratto.
Fermo restando l'integrale
assolvimento dei propri compiti i titolari
di
assegni
possono chiedere, in via eccezionale, di svolgere incarichi
esterni,
previa
autorizzazione dell'organo collegiale
di direzione della struttura
di
afferenza,
sentito il parere del
responsabile dell'attività di
ricerca, a
condizione
che l'incarico:
a) sia
occasionale e di breve durata,
b) non
comporti un conflitto di interessi con
la specifica attività di ricerca
svolta dal titolare di assegno,
c)
in relazione alle attività svolte
non rechi, comunque,
pregiudizio
all'Ateneo.
I titolari degli assegni che intendono svolgere, ovvero continuare a
svolgere,
un'attività lavorativa comportante prestazioni rese a titolo gratuito
presso associazioni di volontariato o
cooperative a carattere
socio-assistenziale
senza scopo di lucro, possono espletare tale attività senza
bisogno
di preventiva autorizzazione, fermo restando, in ogni caso, l'integrale
assolvimento
dei propri compiti di ricerca.
Il titolare di assegno in servizio
presso pubbliche amministrazioni può
essere collocato
in aspettativa senza
assegni per il periodo di durata
dell'assegno.
L'attività di ricerca e l'assegno possono essere sospesi per servizio
militare
e civile di leva, gravidanza e
malattia, fermo restando che l'intera
durata
dell'assegno non può essere ridotta a
causa delle suddette sospensioni.
Non
costituisce sospensione e,
conseguentemente, non va
recuperato un periodo
complessivo
di assenza giustificata non superiore a 30 giorni in un anno.
Art. 10
Frequenza dei titolari di assegni ai
corsi di dottorato di ricerca
Il titolare di assegno può frequentare corsi di dottorato di ricerca
con
sede
amministrativa presso l'Università degli Studi della Tuscia o in Università
ad essa
consorziate anche in deroga al numero determinato, ai sensi dell'art. 70
del
D.P.R. 11.7.1982, n. 382, fermo
restando il superamento delle prove
di
ammissione
al dottorato medesimo.
A tal fine, il Senato Accademico, su
proposta motivata del Coordinatore
responsabile
del corso di dottorato di ricerca approvata dal Consiglio del
Dipartimento
presso il quale afferisce il corso,
stabilisce, per ogni ciclo
attivato
previa pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale, il numero massimo dei
posti
in soprannumero da riservare ai titolari di assegni ammessi a frequentare
i corsi
di dottorato.
I titolari di assegno, vincitori del
concorso di ammissione al dottorato di
ricerca
non usufruiscono delle
corrispondenti borse di studio
che vengono
devolute
- nel limite dei posti soprannumerari di cui al precedente comma - agli
idonei
utilmente collocati nelle graduatorie di merito del dottorato di ricerca.
Art. 11
Modalit. e procedure per
il rinnovo
Gli assegni di cui al presente bando
possono essere rinnovati con lo stesso
contraente
nel limite massimo previsto
dall'art. 2 del regolamento
per il
conferimento
degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca.
L'eventuale rinnovo, sulla base
delle esigenze della struttura
alla quale
afferisce
il programma di ricerca,
dovrà essere richiesto dal
responsabile
dell'attività
di ricerca almeno tre mesi prima della scadenza del contratto.
Per le modalità e le procedure valgono le
medesime disposizioni di cui agli
artt. 5
- secondo comma, 10 e 11 del regolamento.
Per quanto non espressamente previsto
dal presente bando
valgono le
disposizioni
del regolamento di Ateneo per il
conferimento degli assegni di
ricerca
e le norme previste in materia.
Viterbo,
IL
RETTORE
Prof. G.T. Scarascia Mugnozza
DM/mec
Allegato
1
SCHEMA DA SEGUIRE NELLA
COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
(da inviarsi su carta
libera)
Al Magnifico Rettore
dell'Universit.
degli Studi della
Tuscia
Via S. G. Decollato, 1
- Viterbo
Il
sottoscritto (1) .................................. nato
a
.......................
(provincia di ........ ) il ................ e residente
in
.............................C.A.P. ......... (provincia di ............) Via
......................................
n. ........ tel. .......... ,
C H I E D E
di
essere ammesso alla selezione pubblica,
per titoli e colloquio, indetta
con
D.R.
n.924/98 del.11/12/1998..., per
l'attribuzione di un assegno, di
durata
annuale,
per la collaborazione ad attività di ricerca presso l'Università degli
Studi della
Tuscia nell'ambito del
seguente programma:(2)
...............................................
................................................................................
........
contrassegnato con la lettera .....
afferente alla seguente struttura
......................................
(indicare il dipartimento o l'istituto al
quale
afferisce il programma di ricerca).
A tal fine lo scrivente dichiara sotto la
propria responsabilità:
- di
essere cittadino italiano
(3) o di uno
Stato membro della
Comunità
economica europea o cittadino
extracomunitario;
- di
essere in possesso della laurea in (4).......................... conseguita
in
data ............presso l'Università di
..................... con il
punteggio di........;
-
di essere in possesso del
diploma di dottore
di ricerca in
......................
conseguito il ........... (4) (ovvero di aver
superato
in
data ...............l'esame finale per
il conseguimento del titolo
di
dottore di
ricerca
in..................)
presso l'Università di
..................,
sede amministrativa del dottorato ;
- di
non essere dipendente di ruolo degli Enti indicati al primo comma dell'art.
3 del
bando;
-
di richiedere i
seguenti benefici di
cui alla legge
104/92
.......................................................
e a tal fine allega
certificazione
relativa al proprio handicap (5);
-
di avere adeguata conoscenza della
lingua italiana; (limitatamente ai
cittadini
stranieri).
Il sottoscritto allega alla presente
domanda:
-
certificato di laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli
esami
di profitto e nell'esame di laurea,
-
certificato comprovante l'acquisizione
del titolo di dottore di ricerca
o
l'avvenuto superamento dell'esame finale
per il conseguimento del titolo di
dottore di ricerca con l'indicazione del
corso seguito, qualora posseduto,
-
documenti e titoli, unitamente ad un
elenco degli stessi, che si ritengono
utili ai fini della selezione (pubblicazioni,
diplomi di specializzazione,
attestati di frequenza di corsi di perfezionamento post-lauream, conseguiti
in Italia o all'estero, borse di studio o
incarichi di ricerca sia in Italia
che all'estero, tesi di laurea, ecc..),
-
curriculum della propria attività scientifica e professionale.
Il sottoscritto chiede inoltre che tutte le
comunicazioni relative al
presente
selezione siano inviate al seguente indirizzo, impegnandosi a segnalare
tempestivamente
ogni variazione del medesimo:
- nome
e cognome;
- via
..................... n. ... tel.
...../..........;
-
C.A.P. ...... citt. ....................... (provincia ........).
Data
..........
Firma ....................
===oooOOOooo===
(1) Le
donne sposate devono indicare nell'ordine: cognome da nubile, cognome del
marito, nome;
(2)
specificare con precisione il
programma di ricerca
a cui si intende
partecipare; i candidati dovranno
produrre una singola
domanda per ogni
programma a cui intendono partecipare;
(3)
ovvero di essere equiparato ai cittadini dello Stato in quanto italiano non
appartenente alla Repubblica.
(4) Per
i partecipanti in possesso di titoli di studio conseguiti
all'estero
l'equipollenza dei titoli sarà deliberata
dal senato accademico. A tal fine
i candidati dovranno allegare ai
titoli la traduzione in lingua
italiana e
la dichiarazione di valore dei titoli nel
Paese dove sono stati conseguiti,
rilasciata dall'Ambasciata italiana del
posto, nonché il relativo curriculum
degli studi e gli esami sostenuti.
(5)
Tale dichiarazione deve essere resa unicamente dai portatori di handicap che
intendano usufruire dei benefici di cui
all'art. 20 della legge 104/92.