Vista la legge 9 maggio 1989,
n. 168;
Visto lo Statuto di questo
Ateneo emanato con Decreto Rettorale del 29 luglio 1996, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12 agosto 1996 e successive modifiche;
Visto l'art. 51, comma 6,
della legge 27 dicembre 1997, n. 449, con il quale sono stati istituiti gli
assegni per la collaborazione ad attività di ricerca da destinare a dottori di
ricerca o laureati in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo
per lo svolgimento di attività di ricerca;
Visto il Decreto Ministeriale 11 febbraio 1998 con il quale il M.U.R.S.T. ha
determinato l’importo e i criteri per il conferimento degli assegni istituiti con
il già citato art. 51 della legge 449/97;
Visto il Regolamento per il
conferimento dei su indicati assegni, adottato da questa Università ed emanato
con Decreto Rettorale n. 603 del 6 agosto 1998 e successive modifiche;
Visto il D.R. n. 951/00 del
27/07/2000 con il quale sono trasferite ai Direttori dei Dipartimenti tutte le
competenze relative al conferimento degli assegni di ricerca;
Visto il D.R. n. 289/01 del
22 marzo 2001 che modifica l’art. 12 comma 2 del Regolamento per il
conferimento degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca;
Visto il Decreto Ministeriale
26 febbraio 2004 con il quale il MURST ha rivalutato gli importi degli assegni
per collaborazione ad attività di ricerca ex art.51, comma 6, legge 449/97;
Vista la delibera del
Consiglio del Dipartimento di Studi sulla Comunicazione, seduta n. 48 del 30/11/2010,
punto 5 all’ordine del giorno, che ha approvato l’attivazione di un assegno di
collaborazione ad attività di ricerca richiesto dal prof. Maurizio Ridolfi per
la ricerca riguardante “Politiche municipali, sviluppo economico e società
locale. Il caso del distretto della ceramica di Civita Castellana (1945-1993)”,
cofinanziato da MIUR/Ateneo e Comune di Civita Castellana
D E C R E T A
Art. 1
Concorso e numero dei
posti
E’ indetta presso il Dipartimento di Studi sulla Comunicazione dell’Università degli Studi della Tuscia una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'attribuzione di un assegno per collaborazioni ad attività di ricerca dell'importo complessivo di € 16.138,00 al lordo degli oneri INPS a carico dell’assegnista:
-
n. 1 assegno della durata di 12 mesi,
eventualmente rinnovabile, per il progetto di ricerca “Politiche municipali, sviluppo
economico e società locale. Il caso del distretto della ceramica di Civita
Castellana (1945-1993)”. Responsabile Scientifico: prof. Maurizio Ridolfi.
L’attività di collaborazione alla ricerca riguarderà: il ruolo e le
iniziative sia degli enti locali sia delle associazioni economiche nella Tuscia
del secondo dopoguerra, attraverso la ricognizione delle fonti e una sua prima
indagine interpretativa.
TITOLI E COLLOQUIO
I titoli e il colloquio dei candidati dovranno vertere sulla storia politico-istituzionale e socio-economica dell’Italia repubblicana, con particolare riguardo al territorio della Tuscia e della Regione Lazio.
Art. 2
Trattamento fiscale,
previdenziale e assicurativo
All’assegno di cui al
presente bando si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui
all'art. 4 della legge 13.8.1984, n. 476, e successive modificazioni e
integrazioni, nonché, in materia previdenziale, quelle di cui all'art. 2, commi
26 e seguenti, della legge 8.8.1995, n. 335, come modificato dall'art. 59,
comma 16, della legge n. 449 del 27.12.1997.
L'Università provvede
alle coperture assicurative per infortuni e per responsabilità civile verso
terzi a favore di titolari degli assegni nell'ambito dell'espletamento della
loro attività di ricerca.
Art. 3
Requisiti generali di
ammissione
Possono partecipare alle selezioni pubbliche
indette per il conferimento degli assegni coloro che abbiano conseguito il
titolo di dottore di ricerca e i laureati in possesso di curriculum
scientifico-professionale attinente all'attività di ricerca da svolgere, con
esclusione del personale di ruolo presso le Università, gli osservatori astronomici,
astrofisici e Vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui
all'art. 8 del D.P.C.M. 30.12.1993, n. 593, e successive modificazioni ed
integrazioni, l'ENEA e l'ASI.
I partecipanti devono essere cittadini italiani
o appartenere all'Unione europea. Possono altresì partecipare alle selezioni i
cittadini extracomunitari purché in possesso del titolo di dottore di ricerca.
Per i partecipanti in possesso di titoli di studio conseguiti all'estero
l'equipollenza dei titoli sarà deliberata dal Senato Accademico. A tal fine i
candidati dovranno allegare ai titoli la traduzione in lingua italiana e la
dichiarazione di valore dei titoli nel Paese dove sono stati conseguiti,
rilasciata dall'Ambasciata italiana del posto, nonché il relativo curriculum
degli studi e gli esami sostenuti. Nel caso di candidati dell’UE in possesso di
dottorato di ricerca, è sufficiente il certificato del titolo rilasciato in
lingua inglese.
I cittadini stranieri dovranno avere adeguata
conoscenza della lingua italiana.
Non possono partecipare alla selezione coloro
che abbiano superato il limite temporale massimo di otto anni nella titolarità
di assegni di ricerca, compresi gli eventuali periodi di fruizione della
eventuale borsa per il dottorato di ricerca (art. 51, comma
I requisiti prescritti devono essere posseduti
alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando per la
presentazione della domanda di ammissione.
I candidati sono ammessi con riserva alla
selezione.
L'Amministrazione può disporre, in ogni momento,
con provvedimento motivato, l'esclusione dalla procedura concorsuale per
difetto dei requisiti prescritti.
Art. 4
Domanda, termine di
presentazione, titoli e curriculum professionale
La domanda di ammissione alla selezione, redatta
in carta libera, deve essere presentata direttamente o inviata per mezzo di
raccomandata postale, con avviso di ricevimento, alla Direttrice del
Dipartimento di Studi sulla Comunicazione dell’Università degli Studi della
Tuscia – Via San Carlo n. 32 – 01100 Viterbo, entro
il termine perentorio di giorni trenta a decorrere dalla data di affissione del
bando all’Albo ufficiale dell’Ateneo e del Dipartimento.
Il bando sarà altresì pubblicato sul
sito Internet dell’Ateneo (http://www.unitus.it/).
La domanda dovrà pervenire in busta
chiusa e con l’indicazione “assegno di ricerca D.D.D. n. 1/2010”
Si considerano prodotte in tempo
utile le domande spedite a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno entro il
termine su indicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Non saranno prese in considerazione le domande
non sottoscritte, quelle prive di dati anagrafici e quelle che, per qualsiasi
causa, dovessero essere prodotte a questo Dipartimento oltre il termine sopra
indicato.
Tutte le comunicazioni riguardanti la selezione
indetta con il presente Decreto verranno inoltrate agli interessati a mezzo di
raccomandata.
L'Amministrazione non assume responsabilità per
la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito
da parte del concorrente o da mancata, oppure tardiva, comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, né per gli eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso
fortuito o a forza maggiore.
Il candidato dovrà
allegare alla domanda di partecipazione, in unica copia:
a)
certificato
di laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di
profitto e nell'esame di laurea;
b)
certificato
comprovante l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto
superamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di
ricerca con l'indicazione del corso seguito, qualora posseduto;
c)
documenti
e titoli, unitamente ad un elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini
della selezione (diplomi di specializzazione, attestati di frequenza di corsi
di perfezionamento post-lauream, conseguiti in Italia o all'estero, borse di
studio o incarichi di ricerca sia in Italia che all'estero, ecc..);
d)
pubblicazioni
e relativo elenco, tesi di laurea, ecc;
e)
curriculum
della propria attività scientifica e professionale.
Non saranno valutati titoli eventualmente già
prodotti a questa o altra Amministrazione ai quali dovesse essere fatto
riferimento, né titoli che dovessero pervenire a questa Università dopo il
termine per la presentazione delle domande di ammissione.
I titoli devono essere prodotti in carta libera.
Le pubblicazioni sono valide ai fini della
valutazione anche se prodotte in semplice fotocopia, purché siano evidenti
l'autore, l'editore, il titolo dell'opera, il luogo di pubblicazione ed il
numero dell'opera da cui sono ricavate, ovvero le informazioni equivalenti che
consentano l'identificazione dell'opera.
Per i lavori stampati all'estero deve, altresì,
risultare la data di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia devono
essere adempiuti gli obblighi previsti dall'art. 1 del decreto legislativo
luogotenenziale 31.8.1945, n. 660.
I candidati possono dimostrare il possesso o la
conformità all’originale dei documenti e titoli di cui ai punti a), b) e c)
mediante dichiarazione sostitutiva come previsto dal D.P.R. 28/12/2000, n. 445,
utilizzando il modello contrassegnato come allegato 2 al presente bando.
Art. 5
Dichiarazioni da
formulare nella domanda
Nella domanda il candidato, oltre il cognome, il nome, e il preciso domicilio eletto ai fini della partecipazione alla procedura, deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, a pena di esclusione:
a)
la
data ed il luogo di nascita;
b)
la
cittadinanza posseduta;
c)
il
possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 3 del bando ai fini
dell'ammissione con l'indicazione dell'Università che lo ha rilasciato e la
data di conseguimento;
d)
di
avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini
stranieri);
e)
di
non essere dipendente di ruolo delle Università, degli Osservatori astronomici,
astrofisici e Vesuviano, degli enti pubblici e delle istituzioni di ricerca di
cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30 dicembre 1993, n. 593, e successive
modificazioni ed integrazioni, dell'ENEA e dell'ASI.
Ai sensi dell'art. 3 della legge 15.5.97, n.
127, la firma del candidato in calce alla domanda di partecipazione alla
selezione non è soggetta ad autenticazione.
I candidati portatori di handicap, ai sensi
della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario per poter
sostenere il colloquio.
Art. 6
Selezione e formazione
delle graduatorie
La selezione è per titoli e colloquio.
Ai titoli sono riservati 40 punti e al colloquio
60 punti.
La commissione alla prima riunione stabilisce i
criteri e le modalità di valutazione dei titoli e del colloquio da formalizzare
nei relativi verbali al fine di assegnare i relativi punteggi.
La valutazione dei titoli, previa individuazione
dei criteri generali, è effettuata da parte della commissione giudicatrice
prima del colloquio.
I candidati saranno ammessi a sostenere il
colloquio se avranno conseguito nella valutazione dei titoli una votazione di
almeno 10 punti dei 40 disponibili.
I risultati della valutazione dei titoli saranno
resi noti ai candidati mediante affissione all'albo ufficiale del Dipartimento.
Limitatamente ai candidati ammessi a sostenere
il colloquio, il punteggio riportato nella valutazione dei titoli verrà
comunicato anche contestualmente alla convocazione a sostenere il colloquio.
Il colloquio verterà su argomenti attinenti il
programma di ricerca per il quale è stato bandito l'assegno.
Per il colloquio la commissione ha a
disposizione 60 punti; la prova non si intenderà superata se il candidato non
avrà conseguito almeno 15 punti dei 60 disponibili.
La notizia del luogo, del giorno e dell'ora in
cui si terrà il colloquio verrà data ai candidati almeno venti giorni prima
dello svolgimento dello stesso, con raccomandata a.r.
Per avere accesso all'aula ove si svolgerà il
colloquio, i candidati dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento
valido ai sensi delle vigenti disposizioni.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio
la commissione redige l'elenco dei candidati esaminati con i voti da ciascuno
riportati che, sottoscritto dal presidente e dal segretario, sarà affisso
all'albo della sede d'esame.
Al termine della selezione la commissione
formula una graduatoria di merito in ordine decrescente sommando il punteggio
dei titoli a quello del colloquio.
In caso di parità di punteggio tra due o più candidati avrà la precedenza in graduatoria il più giovane di età.
Gli assegni di ricerca, così come determinati
dall'art. 1 del presente bando sono conferiti ai candidati vincitori della
selezione.
Nel caso di rinuncia degli assegnatari o di
risoluzione per mancata accettazione dell'assegno, gli assegni possono essere
conferiti ai candidati che siano risultati idonei, secondo l'ordine della
rispettive graduatoria.
Le graduatorie saranno approvate con decreto della
Direttrice del Dipartimento e saranno affisse all'Albo del Dipartimento.
Art. 7
Commissione esaminatrice
La commissione giudicatrice, nominata con
Decreto della Direttrice del Dipartimento, sarà composta ai sensi dell'art. 15
del regolamento interno per il conferimento degli assegni per collaborazioni ad
attività di ricerca.
Al termine dei propri lavori, che dovranno
concludersi entro sessanta giorni, la commissione redigerà apposito verbale
contenente i criteri di valutazione, i giudizi, il punteggio complessivo
attribuito a ciascun candidato e la graduatoria di merito.
Il giudizio della commissione è insindacabile
nel merito.
Al fine di garantire la pubblicità riguardo alla
composizione della commissione esaminatrice, il Decreto di nomina della stessa
verrà affisso all'albo ufficiale del Dipartimento.
Art. 8
Conferimento dell’
assegno di ricerca
Il vincitore della selezione instaura mediante
stipula di un contratto, previa regolarizzazione in bollo della documentazione
di cui alle lettere a, b e c del precedente art. 4, un rapporto di lavoro
autonomo di diritto privato. Tale rapporto non rientra nella configurazione
istituzionale della docenza universitaria e del ruolo dei ricercatori
universitari e quindi non può avere effetto utile ai fini dell'assunzione nei
ruoli del personale delle università e istituti universitari italiani.
I contratti di cui al presente articolo saranno
sottoscritti dai vincitori e dalla Direttrice del Dipartimento.
L’assegno decorre improrogabilmente dal mese
successivo a quello in cui è stato stipulato il contratto. Il pagamento è
effettuato in rate mensili posticipate, di uguale ammontare.
Il pagamento dell'ultima rata dell'assegno è
subordinato al deposito presso
L'assegnista sarà tenuto a rispettare gli
adempimenti previsti dal Regolamento per il conferimento degli assegni per la
collaborazione ad attività di ricerca..
Copia del Regolamento sarà consegnata al
titolare dell’assegno all'atto della stipula del contratto.
Decadono dal diritto all'assegno per la
collaborazione ad attività di ricerca coloro che, entro il termine fissato
dall'Amministrazione, non dichiarino di accettarlo o non assumano servizio nel
termine stabilito.
Possono essere giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi motivi debitamente documentati. Eventuali differimenti della data di inizio del periodo di godimento dell'assegno verranno consentiti ai vincitori che dimostrino di dover soddisfare obblighi militari o di trovarsi nelle condizioni previste per le lavoratrici madri (legge 30.12.1971, n. 1204).
Coloro che, alla data di ricezione della lettera
di conferimento dell'assegno si trovano in servizio militare sono tenuti ad
esibire all'Amministrazione un certificato dell'autorità militare, nel quale
dovrà essere anche indicata la data presumibile in cui avrà termine il servizio
stesso. Il titolare dell'assegno dovrà comunque iniziare l'attività di ricerca
dal primo giorno del mese successivo a quello di congedo. In mancanza sarà
dichiarato decaduto.
Nei confronti del titolare di assegno, che dopo
aver iniziato l'attività di ricerca in programma non la prosegua, senza
giustificato motivo, regolarmente ed ininterrottamente, per l'intera durata
dell'assegno, o che si renda responsabile di gravi e ripetute mancanze, è avviata
la procedura prescritta per dichiarare la risoluzione del rapporto prevista
dall'art. 18 del Regolamento.
Art. 9
Disciplina del cumulo,
incompatibilità, aspettative e interruzioni
Gli assegni non possono essere cumulati con
altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle
concesse da altre istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con
soggiorni all'estero, l'attività di ricerca dei titolari di assegni.
L'assegno è individuale ed indivisibile. I
beneficiari non possono cumularlo - a pena di decadenza - con i proventi da
attività professionali o rapporto di lavoro svolti in modo continuativo.
Pertanto, per tutta la durata dell'assegno, è inibito l'esercizio di attività
libero-professionali o lo svolgimento in modo continuativo di rapporti di
lavoro.
I titolari di assegni non possono svolgere
incarichi di docenza universitaria, ufficiale o integrativa, conferiti,
mediante contratto, ai sensi dell'art. 25 o art. 100, lettera d), del D.P.R.
11.7.1980, n. 382 e successive modificazioni e integrazioni, e dell'art. 1,
comma 32, della legge 28.12.1996, n. 549, nonché quelli di cui all'art. 4 del
D.P.R. 162/1980.
Lo svolgimento delle attività di cui ai commi 1,
2 e 3 comporta la decadenza dal contratto.
Fermo restando l'integrale assolvimento dei
propri compiti i titolari di assegni possono chiedere, in via eccezionale, di
svolgere incarichi esterni, previa autorizzazione dell'organo collegiale di
direzione della struttura di afferenza, sentito il parere del responsabile dell'attività
di ricerca, a condizione che l'incarico:
a)
sia
occasionale e di breve durata;
b)
non
comporti un conflitto di interessi con la specifica attività di ricerca svolta
dal titolare di assegno;
c)
in
relazione alle attività svolte non rechi, comunque, pregiudizio all'Ateneo;
I titolari degli assegni
che intendono svolgere, ovvero continuare a svolgere, un'attività lavorativa
comportante prestazioni rese a titolo gratuito presso associazioni di
volontariato o cooperative a carattere socio-assistenziale senza scopo di
lucro, possono espletare tale attività senza bisogno di preventiva
autorizzazione, fermo restando, in ogni caso, l'integrale assolvimento dei
propri compiti di ricerca.
Il titolare di assegno
in servizio presso pubbliche amministrazioni può essere collocato in
aspettativa senza assegni per il periodo di durata dell'assegno.
L'attività di ricerca e
l'assegno possono essere sospesi per servizio militare e civile di leva,
gravidanza e malattia, fermo restando che l'intera durata dell'assegno non può
essere ridotta a causa delle suddette sospensioni.
Non costituisce
sospensione e, conseguentemente, non va recuperato un periodo complessivo di
assenza giustificata non superiore a 30 giorni in un anno.
Art. 10
Frequenza dei titolari
di assegni ai corsi di dottorato di ricerca
Il titolare di assegno può frequentare corsi di
dottorato di ricerca con sede amministrativa presso l'Università degli Studi
della Tuscia o in Università ad essa consorziate anche in deroga al numero
determinato, ai sensi dell'art. 70 del D.P.R. 11.7.1982, n. 382, fermo restando
il superamento delle prove di ammissione al dottorato medesimo. A tal fine, il
Senato Accademico, su proposta motivata del Coordinatore responsabile del corso
di dottorato di ricerca approvata dal Consiglio del Dipartimento presso il
quale afferisce il corso, stabilisce, per ogni ciclo attivato previa
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il numero massimo dei posti in
soprannumero da riservare ai titolari di assegni ammessi a frequentare i corsi
di dottorato.
I titolari di assegno, vincitori del concorso di
ammissione al dottorato di ricerca non usufruiscono delle corrispondenti borse
di studio che vengono devolute - nel limite dei posti soprannumerari di cui al
precedente comma - agli idonei utilmente collocati nelle graduatorie di merito
del dottorato di ricerca.
Art. 11
Modalità e procedure per
il rinnovo
L’assegno di cui al presente bando può essere
rinnovato con lo stesso contraente nel limite massimo previsto dall'art. 2 del
Regolamento per il conferimento degli assegni per la collaborazione ad attività
di ricerca.
L'eventuale rinnovo, sulla base delle esigenze
della struttura alla quale afferisce il programma di ricerca, dovrà essere
richiesto dal responsabile dell'attività di ricerca almeno tre mesi prima della
scadenza del contratto.
Per le modalità e le procedure valgono le
medesime disposizioni di cui agli artt. 5 - secondo comma, 10 e 11 del
Regolamento per il conferimento degli assegni per la collaborazione ad attività
di ricerca.
Per quanto non espressamente previsto dal
presente bando valgono le disposizioni del Regolamento di Ateneo per il
conferimento degli assegni di ricerca e le norme previste in materia.
Viterbo, ___________________
F.to
prof.ssa
Giovanna Tosatti
Allegato 1
SCHEMA DA SEGUIRE NELLA
COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
(da inviarsi su carta
libera)
Alla Direttrice del
Dipartimento
di Studi sulla
Comunicazione
Via San Carlo n. 32
01100 Viterbo
Il sottoscritto (1) ………………………………………… nato a
……………………………………. (provincia di ……. ) il …………… e residente in
…………………………………..C.A.P. ……….. (provincia di ……..) Via …………………………………………… n. ……..
tel. ………………... ,
C H I E D E
di essere ammesso alla selezione
pubblica, per titoli e colloquio, indetta con D.D.D. n. 1/2010 del 7 dicembre 2010, per l'attribuzione di un
assegno, della durata di 12 mesi, rinnovabile, per la collaborazione ad
attività di ricerca presso il Dipartimento di Studi sulla Comunicazione dell'Università
degli Studi della Tuscia nell'ambito del seguente programma: “Politiche municipali, sviluppo economico e società locale. Il caso
del distretto della ceramica di Civita Castellana (1945-1993)”.
A tal fine lo scrivente dichiara sotto la
propria responsabilità:
·
di
essere cittadino italiano (2) o di uno Stato membro della Comunità economica
europea o cittadino extracomunitario;
·
di
essere in possesso della laurea in (3) ………………….. conseguita in data …………..
presso l'Università di …………………………………….. con il punteggio di……………;
·
di
essere in possesso del diploma di dottore di ricerca in ………………………………….(3)
conseguito il …………… (ovvero di aver superato in data ……………. l'esame finale per
il conseguimento del titolo di dottore di ricerca in …………………………..……………..)
presso l'Università di …………………………………………., sede amministrativa del dottorato;
·
di
non essere dipendente di ruolo degli Enti indicati al primo comma dell'art. 3
del bando;
·
di
richiedere i seguenti benefici di cui alla legge 104/92
....................................................... e a tal fine allega
certificazione relativa al proprio handicap (4);
·
di
avere adeguata conoscenza della lingua italiana; (limitatamente ai cittadini
stranieri).
Il sottoscritto allega alla presente domanda:
§
certificato
di laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di
profitto e nell'esame di laurea,
§
certificato
comprovante l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto
superamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di
ricerca con l'indicazione del corso seguito, qualora posseduto,
§
documenti
e titoli, unitamente ad un elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini
della selezione (diplomi di specializzazione, attestati di frequenza di corsi
di perfezionamento post-lauream, conseguiti in Italia o all'estero, borse di
studio o incarichi di ricerca sia in Italia che all'estero, ecc..),
§
pubblicazioni
e relativo elenco, tesi di laurea, ecc.
§
curriculum
della propria attività scientifica e professionale.
Il sottoscritto chiede inoltre che tutte le
comunicazioni relative alla presente selezione siano inviate al seguente
indirizzo, impegnandosi a segnalare tempestivamente ogni variazione del
medesimo:
- nome e cognome;
- via ...................…………………………………………………………
n. …..... tel. ...…../….........;
- C.A.P. …………........ città
.....................………………………… (provincia ........).
Data ......./……../……..
Firma ..................……………………………
=============================
(1) Le donne sposate devono
indicare nell'ordine: cognome da nubile, cognome del marito, nome;
(2) ovvero di essere
equiparato ai cittadini dello Stato in quanto italiano non appartenente alla
Repubblica.
(3) Per i partecipanti in
possesso di titoli di studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei titoli
sarà deliberata dal senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare
ai titoli la traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di valore dei
titoli nel Paese dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata
italiana del posto, nonché‚ il relativo curriculum degli studi e gli esami
sostenuti.
(4) Tale dichiarazione deve essere resa unicamente dai portatori di handicap che intendano usufruire dei benefici di cui all'art. 20 della legge 104/92.
Allegato 2
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
(Art.46 D.P.R. n. 445/2000)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47
D.P.R. n. 445/2000)
IL SOTTOSCRITTO
Cognome __________________________________________________________________________
(per le donne indicare il cognome da nubile)
nome ______________________________ codice fiscale ___________________________________
nato a ____________________________ (provincia ______________ ) il __________________
attualmente residente a _______________________________________ (provincia ______________)
indirizzo ___________________________________ c.a.p. ____________ telefono n. ____________
consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi degli articoli 483, 495,496 del codice penale e delle leggi speciali in materia
DICHIARA
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Luogo e data ________________________
Il dichiarante
_________________________________