D.R. n.
591/99
VISTA
la legge 9 maggio 1989, n. 168;
VISTO
lo statuto di questo Ateneo emanato con
decreto rettorale del 29 luglio
1996, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 188 del 12 agosto 1996.
VISTO
l'art. 51, comma 6, della legge 27
dicembre 1997, n. 449, con il
quale
sono stati istituiti gli assegni
per la collaborazione ad attività
di
ricerca da destinare a dottori di ricerca
o laureati in possesso di
curriculum scientifico professionale
idoneo per lo svolgimento di attività
di ricerca;
VISTO
il decreto ministeriale 11
febbraio 1998 con il
quale il MURST
ha
determinato l'importo e
i criteri per il
conferimento degli assegni
istituiti con il già citato art. 51
della legge 449/97;
VISTO
al riguardo il regolamento per il conferimento dei suindicati
assegni,
adottato da questa Università ed emanato
con decreto rettorale n. 603 del
6 agosto 1998;
CONSIDERATO
che il Consiglio di
Amm.ne, nella seduta del 18.5.99,
a norma
dell'art. 11, comma 4, del Regolamento per il conferimento degli assegni
per la collaborazione ad attività di
ricerca sopracitato, ha approvato la
deliberazione del Consiglio
di Dipartimento di
Scienze dell'Ambiente
forestale e delle sue risorse
dell'11.2.99, ai fini dell'attivazione di n.
1 assegno di ricerca dell'importo di œ 25.000.000 sui fondi relativi al
programma di ricerca EURASIA-NET;
D E C R E T A
Art. 1
Concorso e numero
dei posti
E' indetta presso questa Università una selezione pubblica, per titoli
e
colloquio,
per l'attribuzione di n. 1 assegno per collaborazioni ad attività di
ricerca,
di durata annuale, dell'importo di œ. 25.000.000 a.l., afferente al
Dipartimento
di Scienze dell'ambiente forestale
e delle sue risorse per
la
ricerca "A
contribution to the
development of a
joint Europe -
Asia
collaboration in
understanding carbon and
water exchanges of
terrestrial
ecosystems".
L'attività di collaborazione alla
ricerca riguarderà: sviluppo
di
metodologie
di telerilevamento per l'analisi dei parametri ecofisiologici delle
foreste
boreali siberiane.
Art. 2
Trattamento fiscale,
previdenziale e assicurativo
Agli assegni si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui
all'art. 4
della legge 13.8.1984,
n. 476, e
successive modificazioni e
integrazioni,
nonché, in materia previdenziale, quelle di cui all'art. 2, commi
26 e
seguenti, della legge 8.8.1995, n. 335, come modificato dall'art. 59, comma
16,
della legge n. 449 del 27.12.1997.
L'Università provvede alle
coperture assicurative per infortuni
e per
responsabilità
civile verso terzi a favore di titolari degli assegni nell'ambito
dell'espletamento
della loro attività di ricerca.
Art. 3
Requisiti generali di
ammissione
Possono partecipare alle selezioni pubbliche indette per il
conferimento
degli
assegni coloro che abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca e i
laureati in
possesso di curriculum scientifico-professionale
attinente
all'attività
di ricerca da svolgere, con
esclusione del personale di
ruolo
presso
le Università, gli osservatori astronomici, astrofisici e Vesuviano, gli
enti
pubblici e le istituzioni di
ricerca di cui all'art.
8 del D.P.C.M.
30.12.1993,
n. 593, e successive modificazioni ed integrazioni, l'ENEA e l'ASI.
I partecipanti devono essere cittadini italiani o appartenere all'Unione
europea.
Possono altresì partecipare alle selezioni i cittadini extracomunitari
purché
in possesso del titolo di dottore
di ricerca. Per i partecipanti in
possesso
di titoli di studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei
titoli
sarà
deliberata dal senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare
ai
titoli la traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di
valore dei
titoli
nel Paese dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata italiana
del
posto, nonché il relativo curriculum degli studi e gli esami sostenuti.
I cittadini stranieri dovranno
avere adeguata conoscenza
della lingua
italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza
del
termine
stabilito nel presente bando
per la presentazione della domanda
di
ammissione.
I candidati sono ammessi con riserva alla
selezione.
L'Amministrazione può
disporre, in ogni
momento, con provvedimento
motivato,
l'esclusione dalla procedura
concorsuale per difetto dei
requisiti
prescritti.
Art. 4
Domanda, termine di
presentazione,
titoli e curriculum
professionale
La domanda di ammissione alla
selezione, redatta in carta libera,
deve
essere
indirizzata e presentata direttamente o
a mezzo di raccomandata postale
con
avviso di ricevimento
all'Università degli Studi della Tuscia - Ufficio
concorsi
- Via S. Giovanni Decollato 1 - Viterbo, entro il termine perentorio di
giorni
trenta a decorrere dalla data di
pubblicazione dell'avviso
del bando
sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV serie speciale Concorsi
ed
esami.
Il bando sarà affisso all'albo
dell'Ateneo e delle strutture di ricerca
assegnatarie e
sarà pubblicato anche
sul sito Internet
dell'Ateneo
http://www.unitus.it. sotto
la voce Relazioni
culturali (comunicazioni -
decreti).
Si
considerano prodotte in
tempo utile le
domande spedite a
mezzo
raccomandata
con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A tal fine fa
fede il
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Non saranno prese in considerazione le domande non
sottoscritte, quelle
prive
di dati anagrafici e quelle che, per qualsiasi causa, dovessero essere
prodotte
a questa Università oltre il termine sopra indicato.
Tutte le comunicazioni riguardanti la selezione indetta con il presente
decreto
verranno inoltrate agli interessati a mezzo di raccomandata con tassa a
carico
del destinatario.
L'Amministrazione non
assume responsabilità per
la dispersione di
comunicazioni
dipendente da inesatta indicazione
del recapito da parte
del
concorrente o
da mancata, oppure
tardiva, comunicazione del
cambiamento
dell'indirizzo
indicato nella domanda, né per gli
eventuali disguidi postali o
telegrafici
o comunque imputabili a fatto di terzi,
a caso fortuito o a forza
maggiore.
Il candidato dovrà allegare alla domanda
di partecipazione,in unica copia:
a -
certificato di laurea con
l'indicazione delle votazioni
riportate nei
singoli esami di profitto e nell'esame di
laurea,
b -
certificato comprovante l'acquisizione del
titolo di dottore di
ricerca o
l'avvenuto superamento dell'esame finale
per il conseguimento del titolo di
dottore di ricerca con l'indicazione del
corso seguito, qualora posseduto,
c -
documenti e titoli, unitamente ad un
elenco degli stessi, che si
ritengono
utili ai fini della selezione (pubblicazioni, diplomi di specializzazione,
attestati di frequenza di corsi di
perfezionamento post-lauream,
conseguiti
in Italia o all'estero, borse di studio o
incarichi di ricerca sia in Italia
che all'estero, tesi di laurea, ecc..),
d -
curriculum della propria attività scientifica e professionale.
Non saranno valutati titoli eventualmente già prodotti a questa o altra
Amministrazione
ai quali dovesse essere fatto
riferimento, né titoli
che
dovessero
pervenire a questa Università dopo il termine per la presentazione
delle
domande di ammissione.
I titoli devono essere prodotti in carta
libera ovvero, ai sensi
delle
vigenti
disposizioni, in fotocopia accompagnata da autocertificazione attestante
la
conformità degli stessi all'originale od infine sostituiti con dichiarazioni
sottoscritte
dall'interessato. Per i
fini suddetti è stato
predisposto il
fac-simile
allegato al presente bando (Allegato 2).
Le pubblicazioni sono valide ai fini
della valutazione anche se prodotte in
semplice fotocopia,
purché siano evidenti
l'autore, l'editore, il
titolo
dell'opera,
il luogo di pubblicazione ed il numero dell'opera da cui sono
ricavate,
ovvero le informazioni equivalenti che consentano l'identificazione
dell'opera.
Per i
lavori stampati all'estero deve, altresì, risultare la data
di
pubblicazione.
Per i lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli
obblighi
previsti dall'art. 1 del decreto legislativo luogotenenziale 31.8.1945,
n. 660.
Art. 5
Dichiarazioni da formulare
nella domanda
Nella domanda il candidato, oltre il cognome,
il nome, ed il
preciso
domicilio
eletto ai fini della partecipazione
alla procedura, deve dichiarare,
sotto
la propria responsabilità, a pena di esclusione:
a) la
data ed il luogo di nascita;
b) la
cittadinanza posseduta;
c) il
possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 3 del
bando ai fini
dell'ammissione con l'indicazione dell'Università
che lo ha rilasciato e la
data di conseguimento.
d) di
avere adeguata conoscenza della lingua italiana (solo per i cittadini
stranieri);
e) di
non essere dipendente di ruolo
delle Università, degli
Osservatori
astronomici, astrofisici e Vesuviano, degli
enti pubblici e delle istituzioni
di ricerca
di cui all'art. 8 del
D.P.C.M. 30 dicembre 1993, n.
593, e
successive modificazioni ed integrazioni,
dell'ENEA e dell'ASI;
Ai sensi dell'art. 3 della legge 15.5.97,
n. 127, la firma del candidato in
calce alla
domanda di partecipazione alla selezione non
è soggetta ad
autenticazione.
I candidati portatori di handicap, ai
sensi della legge 5 febbraio 1992, n.
104,
dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio
handicap,
riguardo
l'ausilio necessario per poter sostenere il colloquio.
Art. 6
Selezione e formazione
delle graduatorie
La
selezione è per titoli e colloquio.
Ai titoli sono riservati 40 punti e al
colloquio 60 punti.
La commissione alla prima riunione stabilisce i criteri e le modalità
di
valutazione
dei titoli e del colloquio da
formalizzare nei relativi verbali al
fine di
assegnare i relativi punteggi.
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri generali, è
effettuata
da parte della commissione giudicatrice prima del colloquio.
I candidati saranno ammessi a sostenere
il colloquio se avranno conseguito
nella valutazione
dei titoli una
votazione di almeno
10 punti dei
40
disponibili.
I risultati della valutazione dei titoli saranno resi noti
ai candidati
mediante
affissione all'albo ufficiale dell'Ateneo.
Limitatamente ai candidati ammessi a
sostenere il colloquio, il
punteggio
riportato
nella valutazione dei titoli verrà comunicato anche contestualmente
alla
convocazione a sostenere il colloquio.
Il colloquio verterà su argomenti
attinenti il programma di ricerca per
il
quale è
stato bandito l'assegno.
Per il colloquio la commissione ha a
disposizione 60 punti; la prova non si
intenderà
superata se il candidato non avrà
conseguito almeno 15 punti dei 60
disponibili.
La notizia del luogo, del giorno e dell'ora in cui si terrà il
colloquio
verrà
data ai candidati almeno
venti giorni prima dello
svolgimento dello
stesso,
con raccomandata a.r. con tassa a carico del destinatario.
Per avere accesso all'aula ove si svolgerà
il colloquio, i
candidati
dovranno
essere muniti di un documento di
riconoscimento valido ai sensi delle
vigenti
disposizioni.
Al termine di ogni seduta dedicata al
colloquio la commissione redige
l'elenco dei
candidati esaminati con
i voti da ciascuno riportati
che,
sottoscritto
dal presidente e dal segretario, sarà
affisso all'albo della sede
d'esame.
Al termine della selezione la commissione
formula una graduatoria di merito
in
ordine decrescente sommando il punteggio
dei titoli a quello del
colloquio.
In caso
di parità di punteggio tra due o pi- candidati avrà la precedenza in
graduatoria
il pi- giovane di età.
L'assegno di ricerca, così come
determinato dall'art. 1 del presente
bando
‚
conferito al candidato vincitore della selezione.
La
graduatoria di merito
verrà utilizzata in
caso di rinuncia
dell'assegnatario o
di risoluzione per
mancata accettazione dell'assegno;
l'assegno,
in tal caso, verrà conferito ai candidati secondo
l'ordine della
graduatoria.
La graduatoria sarà approvata con decreto
rettorale e sarà affissa all'albo
dell'Ateneo.
Art. 7
Commissione
esaminatrice
La commissione giudicatrice, nominata con
decreto rettorale, sarà composta
ai
sensi dell'art. 15 del regolamento interno per il conferimento degli assegni
per
collaborazioni ad attività di ricerca.
Al termine dei propri lavori, che dovranno concludersi entro sessanta
giorni,
la commissione redigerà
apposito verbale contenente
i criteri di
valutazione,
i giudizi, il punteggio complessivo attribuito a ciascun candidato
e la
graduatoria di merito.
Il giudizio della commissione è
insindacabile nel merito.
Al
fine di garantire la pubblicità
riguardo alla composizione della
commissione
esaminatrice, il decreto
di nomina della stessa
verrà affisso
all'albo
ufficiale dell'Ateneo.
Art. 8
Conferimento degli assegni di ricerca
Il vincitore della selezione instaura mediante stipula di un contratto,
previa
regolarizzazione in bollo della documentazione di cui alle lettere a, b e
c del
precedente art. 4, un rapporto di lavoro autonomo di diritto privato. Tale
rapporto non
rientra nella configurazione istituzionale della docenza
universitaria
e del ruolo dei ricercatori
universitari e quindi non può avere
effetto
utile ai fini dell'assunzione nei ruoli del personale delle università e
istituti
universitari italiani.
Il contratto di cui al presente articolo
sarà sottoscritto dal vincitore e
dal
Rettore dell'Università degli Studi della Tuscia di Viterbo.
L'assegno decorre improrogabilmente dal
mese successivo a quello in cui è
stato
stipulato il contratto. Il pagamento
è effettuato in
rate mensili
posticipate,
di uguale ammontare.
Il pagamento dell'ultima rata
dell'assegno è subordinato al deposito presso
il
competente ufficio del Rettorato della
relazione prevista al secondo comma
dell'art.
19 del regolamento.
L'assegnista sarà tenuto a
rispettare gli adempimenti
previsti dal
regolamento
di Ateneo.
Copia del regolamento sarà consegnata al
titolare di assegno all'atto della
stipula
del contratto.
Decadono dal diritto all'assegno
per la collaborazione ad
attività di
ricerca coloro
che, entro il
termine fissato dall'Amministrazione, non
dichiarino
di accettarlo o non assumano servizio nel termine stabilito.
Possono essere giustificati
soltanto i ritardi dovuti
a gravi motivi
debitamente
documentati. Eventuali differimenti della data di inizio del periodo
di
godimento dell'assegno verranno
consentiti ai vincitori che dimostrino
di
dover
soddisfare obblighi militari o di
trovarsi nelle condizioni previste per
le
lavoratrici madri (legge 30.12.1971, n. 1204).
Coloro
che, alla data
di ricezione della
lettera di conferimento
dell'assegno si
trovano in servizio
militare sono tenuti
ad esibire
all'Amministrazione
un certificato dell'autorità militare, nel quale
dovrà
essere
anche indicata la data
presumibile in cui avrà termine
il servizio
stesso.
Il titolare dell'assegno dovrà comunque
iniziare l'attività di ricerca
dal
primo giorno del mese successivo a quello di congedo.
In mancanza sarà
dichiarato
decaduto.
Nei confronti del titolare di assegno,
che dopo aver iniziato l'attività di
ricerca
in programma non la prosegua, senza giustificato motivo, regolarmente ed
ininterrottamente,
per l'intera durata dell'assegno, o che si renda responsabile
di
gravi e ripetute mancanze, è avviata la
procedura prescritta per dichiarare
la
risoluzione del rapporto prevista dall'art. 18 del regolamento.
Al termine del contratto, il titolare di
assegno dovrà presentare una
relazione
sull'attività svolta, la quale, debitamente vidimata dal responsabile
dell'attività
di ricerca verrà inviata al Rettore per
il tramite del Direttore
della
struttura.
Art. 9
Disciplina
del cumulo, incompatibilità, aspettative e interruzioni.
Gli assegni non possono essere cumulati
con altre borse di
studio a
qualsiasi
titolo conferite, tranne che con quelle concesse da altre istituzioni
nazionali
o straniere utili a integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di
ricerca
dei titolari di assegni.
L'assegno è individuale ed
indivisibile. I beneficiari
non possono
cumularlo
- a pena di decadenza - con i proventi da attività professionali o
rapporto
di lavoro svolti in modo continuativo.
Pertanto, per tutta la durata
dell'assegno,
è inibito l'esercizio di attività
libero-professionali o lo
svolgimento
in modo continuativo di rapporti di lavoro.
I
titolari di assegni
non possono svolgere
incarichi di docenza
universitaria,
ufficiale o integrativa, conferiti, mediante contratto, ai sensi
dell'art.
25 o art. 100, lettera d), del D.P.R.
11.7.1980, n. 382 e successive
modificazioni
e integrazioni, e dell'art. 1, comma
32, della legge 28.12.1996,
n. 549,
nonché quelli di cui all'art. 4 del D.P.R. 162/1980.
Lo svolgimento delle attività di cui ai
commi 1, 2 e
3 comporta la
decadenza
dal contratto.
Fermo restando l'integrale
assolvimento dei propri compiti i titolari
di
assegni
possono chiedere, in via eccezionale, di svolgere incarichi
esterni,
previa
autorizzazione dell'organo collegiale
di direzione della struttura
di
afferenza,
sentito il parere del
responsabile dell'attività di
ricerca, a
condizione
che l'incarico:
a) sia
occasionale e di breve durata,
b) non
comporti un conflitto di interessi con
la specifica attività di ricerca
svolta dal titolare di assegno,
c)
in relazione alle attività svolte
non rechi, comunque,
pregiudizio
all'Ateneo.
I titolari degli assegni che intendono svolgere, ovvero continuare
a
svolgere,
un'attività lavorativa comportante prestazioni rese a titolo gratuito
presso associazioni di volontariato o
cooperative a carattere
socio-assistenziale
senza scopo di lucro, possono espletare tale attività senza
bisogno
di preventiva autorizzazione, fermo restando, in ogni caso, l'integrale
assolvimento
dei propri compiti di ricerca.
Il titolare di assegno in servizio
presso pubbliche amministrazioni può
essere collocato
in aspettativa senza
assegni per il
periodo di durata
dell'assegno.
L'attività di ricerca e l'assegno possono essere sospesi per servizio
militare
e civile di leva, gravidanza e
malattia, fermo restando che l'intera
durata
dell'assegno non può essere ridotta a
causa delle suddette sospensioni.
Non
costituisce sospensione e,
conseguentemente, non va
recuperato un periodo
complessivo
di assenza giustificata non superiore a 30 giorni in un anno.
Art. 10
Frequenza dei titolari di assegni ai
corsi di dottorato di ricerca
Il titolare di assegno può frequentare corsi di dottorato di ricerca
con
sede
amministrativa presso l'Università degli Studi della Tuscia o in Università
ad essa
consorziate anche in deroga al numero determinato, ai sensi dell'art. 70
del
D.P.R. 11.7.1982, n. 382, fermo
restando il superamento delle prove
di
ammissione
al dottorato medesimo.
A tal fine, il Senato Accademico, su
proposta motivata del Coordinatore
responsabile
del corso di dottorato di ricerca approvata dal Consiglio del
Dipartimento
presso il quale afferisce il corso,
stabilisce, per ogni ciclo
attivato
previa pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale, il numero massimo dei
posti
in soprannumero da riservare ai titolari di assegni ammessi a frequentare
i corsi
di dottorato.
I titolari di assegno, vincitori del
concorso di ammissione al dottorato di
ricerca
non usufruiscono delle
corrispondenti borse di studio
che vengono
devolute
- nel limite dei posti soprannumerari di cui al precedente comma - agli
idonei
utilmente collocati nelle graduatorie di merito del dottorato di ricerca.
Art. 11
Modalità e procedure per
il rinnovo
L'assegno di cui al presente
bando può essere rinnovato con lo stesso
contraente
nel limite massimo previsto
dall'art. 2 del regolamento
per il
conferimento
degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca.
L'eventuale rinnovo, sulla base
delle esigenze della struttura
alla quale
afferisce
il programma di ricerca,
dovrà essere richiesto dal
responsabile
dell'attività
di ricerca almeno tre mesi prima della scadenza del contratto.
Per le modalità e le procedure valgono le
medesime disposizioni di cui agli
artt. 5
- secondo comma, 10 e 11 del regolamento.
Per quanto non espressamente previsto
dal presente bando
valgono le
disposizioni
del regolamento di Ateneo per il
conferimento degli assegni di
ricerca
e le norme previste in materia.
Viterbo,
8 giugno 1999
IL RETTORE
Prof.
G.T. Scarascia Mugnozza
DM/mc
--------------------------------------------------------------------------------
Allegato
1
SCHEMA DA SEGUIRE NELLA
COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
(da inviarsi su carta
libera)
Al Magnifico Rettore
dell'Università
degli Studi della
Tuscia
Via S. G. Decollato, 1
- Viterbo
Il
sottoscritto (1) .................................. nato
a
.......................
(provincia di ........ ) il ................ e residente
in
.............................C.A.P. ......... (provincia di ............) Via
......................................
n. ........ tel. .......... ,
C H I E D E
di
essere ammesso alla selezione pubblica,
per titoli e colloquio, indetta
con
D.R.
n....... del.............., per
l'attribuzione di un assegno, di
durata
annuale,
per la collaborazione ad attività di ricerca presso l'Università degli
Studi
della Tuscia nell'ambito del seguente
programma: "A contribution to the
development
of a joint Europe - Asia collaboration
in understanding carbon and
water
exanges of terrestrial ecosystems"
afferente al Dipartimento di Scienze
dell'ambiente
forestale e delle sue risorse.
A tal fine lo scrivente dichiara sotto la
propria responsabilità:
- di
essere cittadino italiano
(2) o di uno
Stato membro della
Comunità
economica europea o cittadino
extracomunitario;
- di
essere in possesso della laurea in (3).......................... conseguita
in
data ............presso l'Università
di ..................... con
il
punteggio di........;
-
di essere in possesso del
diploma di dottore
di ricerca in
...................... conseguito il
........... (3) (ovvero di aver
superato
in data
...............l'esame finale
per il conseguimento del
titolo di
dottore
di ricerca in..................) presso
l'Università di
.................., sede amministrativa del
dottorato ;
- di
non essere dipendente di ruolo degli Enti indicati al primo comma dell'art.
3 del bando;
-
di richiedere i
seguenti benefici di
cui alla legge
104/92
....................................................... e a tal
fine allega
certificazione relativa al proprio handicap
(4);
-
di avere adeguata conoscenza della
lingua italiana; (limitatamente ai
cittadini stranieri).
Il sottoscritto allega alla presente
domanda:
- certificato di laurea con l'indicazione
delle votazioni riportate nei singoli
esami di profitto e nell'esame di laurea,
- certificato comprovante l'acquisizione del titolo
di dottore di ricerca o
l'avvenuto superamento dell'esame finale
per il conseguimento del titolo di
dottore di ricerca con l'indicazione del
corso seguito, qualora posseduto,
- documenti e titoli, unitamente ad un elenco degli stessi, che si
ritengono
utili ai fini della selezione (pubblicazioni,
diplomi di specializzazione,
attestati di frequenza di corsi di perfezionamento post-lauream, conseguiti
in Italia o all'estero, borse di studio o
incarichi di ricerca sia in Italia
che all'estero, tesi di laurea, ecc..),
- curriculum della propria attività
scientifica e professionale.
Il sottoscritto chiede inoltre che tutte le
comunicazioni relative al
presente
selezione siano inviate al seguente indirizzo, impegnandosi a segnalare
tempestivamente
ogni variazione del medesimo:
- nome
e cognome;
- via
..................... n. ... tel.
...../..........;
-
C.A.P. ...... città ....................... (provincia ........).
Data
..........
Firma ....................
===oooOOOooo===
(1) Le
donne sposate devono indicare nell'ordine: cognome da nubile, cognome del
marito, nome;
(2)
ovvero di essere equiparato ai cittadini dello Stato in quanto italiano non
appartenente alla Repubblica.
(3) Per
i partecipanti in possesso di titoli di studio conseguiti
all'estero
l'equipollenza dei titoli sarà deliberata
dal senato accademico. A tal fine
i candidati dovranno allegare ai
titoli la traduzione in lingua
italiana e
la dichiarazione di valore dei titoli nel
Paese dove sono stati conseguiti,
rilasciata dall'Ambasciata italiana del
posto, nonché il relativo curriculum
degli studi e gli esami sostenuti.
(4)
Tale dichiarazione deve essere resa unicamente dai portatori di handicap che
intendano usufruire dei benefici di cui
all'art. 20 della legge 104/92.