DECRETO N. 18/2008
IL
DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO
DI
TECNOLOGIE, INGEGNERIA E SCIENZE DELL’AMBIENTE E DELLE FORESTE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto lo
Statuto di questo Ateneo emanato con Decreto Rettorale del 29 luglio 1996,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12 agosto 1996.
Visto l'art.
51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, con il quale sono stati
istituiti gli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca da destinare
a dottori di ricerca o laureati in possesso di curriculum scientifico
professionale idoneo per lo svolgimento di attività di ricerca;
Visto il
Decreto Ministeriale 11 febbraio 1998 con il quale il M.U.R.S.T. ha determinato
l'importo e i criteri per il conferimento degli assegni istituiti con il già
citato art. 51, comma 6, della legge 449/97;
Visto al
riguardo il Regolamento per il conferimento dei suindicati assegni, adottato
dall’Università degli Studi della Tuscia ed emanato con Decreto Rettorale n.
603 del 6 agosto 1998;
Visto il
Decreto Rettorale n. 951/00 del 1/8/2000 con il quale sono state trasferite ai
Direttori dei Dipartimenti tutte le competenze relative al conferimento degli
assegni di ricerca;
Visto il
Decreto Rettorale n. 189/01 del 22/03/2001 con il quale è stato modificato l’art.
12 comma 2 del D.R. 603/1998 stabilendo che viene data pubblicità alla
selezione “mediante affissione del relativo bando all’albo dell’Ateneo e delle
strutture di ricerca assegnatarie nonché sul sito Internet dell’Ateneo
(http:/www.unitus.it)”;
Visto l’art. 5,
comma 1, della legge n. 289 del 27.12.2002 (finanziaria 2003), che dispone
l’abrograzione della tassa IRAP sugli assegni di ricerca;
Visto il
Decreto Ministeriale 26 febbraio 2004 prot. n. 45/2004 con il quale il MIUR ha
rivalutato, a far data dal 1.1.2004, l’importo lordo annuo degli assegni di
ricerca di cui al su citato art. 51 comma 6, della legge 449/97;
Vista la
delibera assunta dal Senato Accademico nella seduta del 13 giugno 2008 in
merito alla ripartizione tra i Dipartimenti dell’Ateneo della quota di
cofinanziamento MIUR-Ateneo per gli assegni di ricerca anno 2008;
Vista la
delibera del 25.07.2008, con la quale il Consiglio di Dipartimento ha destinato
la quota di cofinanziamento assegnata al D.A.F., di complessivi Euro 14.940,43,
all’attivazione di:
·
n. 1 assegno di ricerca della durata di
sei mesi dell’importo di € 8.069,00 (ottomilasessantanove/00), oltre gli oneri
previdenziali a carico dell’Ateneo. La spesa complessiva di € 9.398,77
(novemilatrecentonovantotto/77) graverà per € 7.193,79 (settemilacentonovantatre/79)
sulla quota di cofinanziamento MIUR-Ateneo anno 2008 e € 2.204,98 (duemiladuecentoquattro/98)
sul fondo di Ricerca Scientifica di Ateneo anno 2008 dal titolo “Effetto della
radiazione solare sotto coperture per fabbricati zootecnici”, responsabile
scientifico Prof. Ing. A. Gusman, iscritto alla voce F.S.4.05.01 “Fondo di
ricerca di Ateneo (ex 60%)” del bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario in corso;
·
n. 1 assegno di ricerca della durata di
dieci mesi dell’importo di € 13.448,30 (tredicimilaquattrocentoquarantotto/30)
oltre gli oneri previdenziali a carico dell’Ateneo. La spesa complessiva di € 15.664,60
(quindicimilaseicentosessantaquattro/60) graverà per € 7.746,64 (settemilasettecentoquarantasei/64)
sulla quota di cofinanziamento MIUR-Ateneo anno 2008, per € 7.096,93
(settemilanovantasei/93) sulla convenzione sottoscritta con la Provincia di
Viterbo per “Interventi di miglioramento della stabilità ecologica della
faggeta e successive azioni di monitoraggio”, responsabile scientifico Prof. G.
Piovesan, iscritto alla voce F.S.4.05.08 “Contratti e convenzioni c/terzi con
soggetti privati ed enti pubblici” del bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario in corso, per € 821,03 (ottocentoventuno/03) sulla convenzione sottoscritta con il
Comune di Roma per interventi nelle aree verdi, di cui è responsabile
scientifico il Prof. Naldo Anselmi;
D E C R E T A
Art. 1
Concorso e numero dei posti
Sono indette presso il Dipartimento di
tecnologie, ingegneria e scienze dell’Ambiente e delle Foreste dell’Università
degli Studi della Tuscia selezioni pubbliche per titoli e colloquio, per
l'attribuzione di:
a)
n. 1 (uno) assegno per collaborazione ad
attività di ricerca dal titolo “Analisi
degli effetti dei parametri climatici sull’ambiente interno degli edifici per
l’agricoltura e loro influenza sulla progettazione”, della durata di sei
mesi, per l’importo di € 8.069,00 (ottomilasessantanove/00) oltre gli oneri a
carico dell’Amministrazione.
L’attività di collaborazione alla ricerca riguarderà: lo
studio delle condizioni ambientali all’interno degli edifici agricoli.
Responsabile scientifico è il Prof. Ing.
Adolfo Gusman, Responsabile del Procedimento.
I
titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su materie attinenti al
programma di ricerca.
b)
N. 1 (uno) assegno per collaborazione ad
attività di ricerca dal titolo “Ricerche
in foreste vetuste: aspetti strutturali e dendroecologici”, della durata di
dieci mesi, per l’importo di € 13.448,30 (tredicimilaquattrocentoquarantotto/30)
oltre gli oneri a carico dell’Amministrazione.
L’attività di collaborazione alla ricerca riguarderà: rilievi
in foreste vetuste, analisi dei dati strutturali e dendroecologici.
Responsabile scientifico è il Prof.
Gianluca Piovesan, Responsabile del Procedimento.
I
titoli ed il colloquio dei candidati dovranno vertere su materie attinenti al
programma di ricerca.
Art. 2
Trattamento fiscale, previdenziale e
assicurativo
Agli assegni di cui al presente bando si
applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all'art. 4 della legge
13.8.1984, n. 476, e successive modificazioni e integrazioni, nonché, in
materia previdenziale, quelle di cui all'art. 2, commi 26 e seguenti, della
legge 8.8.1995, n. 335, come modificato dall'art. 59, comma 16, della legge n.
449 del 27.12.1997.
L'Università provvede alle coperture
assicurative per infortuni e per responsabilità civile verso terzi a favore di
titolari degli assegni nell'ambito dell'espletamento della loro attività di
ricerca.
Art. 3
Requisiti generali di ammissione
Possono partecipare alle selezioni pubbliche
indette per il conferimento degli assegni coloro che abbiano conseguito il
titolo di dottore di ricerca e i laureati in possesso di curriculum
scientifico-professionale attinente all'attività di ricerca da svolgere, con
esclusione del personale di ruolo presso le Università, gli Osservatori
astronomici, astrofisici e Vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di
ricerca di cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30.12.1993, n. 593, e successive
modificazioni ed integrazioni, l'ENEA e l'ASI.
I partecipanti devono essere cittadini
italiani o appartenere all'Unione europea. Possono altresì partecipare alla
selezione i cittadini extracomunitari purché in possesso del titolo di dottore
di ricerca. Per i partecipanti in possesso di titoli di studio conseguiti
all'estero l'equipollenza dei titoli sarà deliberata dal Senato Accademico. A
tal fine i candidati dovranno allegare ai titoli la traduzione in lingua
italiana e la dichiarazione di valore dei titoli nel Paese dove sono stati
conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata italiana del posto, nonché il relativo
curriculum degli studi e gli esami sostenuti.
I cittadini stranieri dovranno avere
adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando per la
presentazione della domanda di ammissione.
I candidati sono ammessi con riserva alla
selezione.
L'Amministrazione può disporre, in ogni
momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dalla procedura concorsuale
per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 4
Domanda, termine di presentazione, titoli
e curriculum professionale
I candidati che intendono partecipare a
più selezioni sono tenuti a presentare una distinta domanda di ammissione per
ciascun programma di ricerca previsto nel presente bando.
La domanda di ammissione alla selezione,
redatta in carta libera, deve essere indirizzata e presentata direttamente o a
mezzo di raccomandata postale con avviso di ricevimento al Dipartimento di
tecnologie, ingegneria e scienze dell’Ambiente e delle Foreste - Università
degli Studi della Tuscia - Via San Camillo de Lellis - 01100 Viterbo, entro il
termine perentorio di giorni trenta a decorrere dalla data di affissione del
bando all'albo dell'Ateneo e del Dipartimento. Sulla busta dovrà essere
riportata la seguente dicitura “Selezione pubblica per titoli e colloquio di
cui al D.D.D. n. 18/2008 del 30.10.2008, art. 1, lett. …..”.
Il bando sarà altresì pubblicato sul sito
Internet dell'Ateneo (http://www.unitus.it).
Si considerano prodotte in tempo utile le
domande spedite a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine
suindicato. A tal fine farà fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Non saranno prese in considerazione le
domande non sottoscritte, quelle prive di dati anagrafici, quelle prive degli
allegati indicati nella domanda di ammissione, e quelle che, per qualsiasi
causa, dovessero essere presentate oltre il termine prestabilito.
Tutte le comunicazioni riguardanti le
selezioni indette con il presente decreto verranno inoltrate agli interessati a
mezzo di raccomandata o di posta elettronica, che costituisce atto ufficiale.
L'Amministrazione non assume
responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta
indicazione del recapito da parte del concorrente o da mancata, oppure tardiva,
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, né per
eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
I candidati potranno provvedere, a loro
spese, ed entro tre mesi dall’espletamento del concorso, al recupero delle
pubblicazioni e dei titoli presentati. Trascorso tale periodo l’Università
degli Studi della Tuscia non sarà in alcun modo responsabile della
documentazione suddetta.
Ai fini della valutazione il candidato
dovrà allegare alla domanda di partecipazione, in unico esemplare:
a)
certificato di laurea con l'indicazione
delle votazioni riportate nei singoli esami di profitto e nell'esame di laurea,
b)
certificato comprovante l'acquisizione
del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto superamento dell'esame finale per
il conseguimento del titolo di dottore di ricerca con l'indicazione del corso
seguito, qualora posseduto,
c)
documenti e titoli, unitamente ad un
elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini della selezione (diplomi di
specializzazione, attestati di frequenza di corsi di perfezionamento
post-lauream, conseguiti in Italia o all'estero, borse di studio o incarichi di
ricerca sia in Italia che all'estero, ecc..),
d)
pubblicazioni e relativo elenco, tesi di
laurea attinente, ecc.
e)
curriculum della propria attività
scientifica e professionale.
Non saranno valutati titoli eventualmente
già prodotti a questa o altra Amministrazione ai quali dovesse essere fatto
riferimento, né titoli che dovessero pervenire a questo Dipartimento dopo il
termine per la presentazione della domanda di ammissione.
I titoli devono essere prodotti in carta
libera.
Le pubblicazioni sono valide ai fini
della valutazione anche se prodotte in semplice fotocopia, purché siano
evidenti l'autore, l'editore, il titolo dell'opera, il luogo di pubblicazione
ed il numero dell'opera da cui sono ricavate, ovvero le informazioni
equivalenti che consentano l'identificazione dell'opera.
Per i lavori stampati all'estero deve,
altresì, risultare la data di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia
devono essere adempiuti gli obblighi previsti dall'art. 1 del decreto
legislativo luogotenenziale 31.8.1945, n. 660.
I candidati
cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione europea possono
dimostrare la conformità all’originale dei documenti e titoli di cui ai punti
a), b) e c) mediante dichiarazione sostitutiva come previsto dall’art. 2 del
D.P.R. 20.10.1998, n. 403. Possono altresì dimostrarne il possesso mediante la
forma delle dichiarazioni sostitutive consentite dagli articoli 46 e 47 del
D.P.R. 445/2000.
A tali fini i
candidati possono compilare gli allegati 2 e 3 al presente bando.
Art. 5
Dichiarazioni da formulare nella domanda
Nella domanda il candidato, oltre al
cognome, al nome, ed al preciso domicilio eletto ai fini della partecipazione
alla procedura, deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, a pena di
esclusione:
a)
la data ed il luogo di nascita;
b)
la cittadinanza posseduta;
c)
il possesso del titolo di studio
richiesto dall'art. 3 del bando ai fini dell'ammissione con l'indicazione
dell'Università che lo ha rilasciato e la data di conseguimento.
d)
di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana (solo per i cittadini stranieri);
e)
di non essere dipendente di ruolo delle
Università, degli Osservatori astronomici, astrofisici e Vesuviano, degli enti
pubblici e delle istituzioni di ricerca di cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30
dicembre 1993, n. 593, e successive modificazioni ed integrazioni, dell'ENEA e
dell'ASI.
Ai sensi dell'art. 3 della legge 15.5.97,
n. 127, la firma del candidato in calce alla domanda di partecipazione alla
selezione non è soggetta ad autenticazione.
I candidati portatori di handicap, ai
sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario per poter
sostenere il colloquio.
Art. 6
Selezione e formazione delle graduatorie
Le selezioni sono per titoli e colloquio.
Ai titoli sono riservati 40 punti e al
colloquio 60 punti.
Ciascuna commissione alla prima riunione
stabilisce i criteri e le modalità di valutazione dei titoli e del colloquio da
formalizzare nei relativi verbali al fine di assegnare i relativi punteggi.
La valutazione dei titoli, previa
individuazione dei criteri generali, è effettuata da parte di ciascuna
commissione giudicatrice prima del colloquio.
I candidati saranno ammessi a sostenere
il colloquio se avranno conseguito nella valutazione dei titoli una votazione
di almeno 10 punti dei 40 disponibili.
I risultati della valutazione dei titoli
saranno resi noti ai candidati mediante affissione all'albo ufficiale del
Dipartimento.
Limitatamente ai candidati ammessi a
sostenere il colloquio, il punteggio riportato nella valutazione dei titoli
verrà comunicato anche contestualmente alla convocazione a sostenere il
colloquio.
Il colloquio verterà su argomenti attinenti
il programma di ricerca per il quale è stato bandito l'assegno.
Per il colloquio ciascuna commissione ha
a disposizione 60 punti; la prova non si intenderà superata se il candidato non
avrà conseguito almeno 15 punti dei 60 disponibili.
La notizia del luogo, del giorno e
dell'ora in cui si terrà il colloquio verrà data ai candidati almeno venti
giorni prima dello svolgimento dello stesso, con lettera raccomandata o
mediante posta elettronica, che costituisce atto ufficiale.
Per avere accesso all'aula ove si
svolgerà il colloquio, i candidati dovranno essere muniti di un documento di
riconoscimento valido ai sensi delle vigenti disposizioni.
Al termine di ogni seduta dedicata al
colloquio ciascuna commissione redige l'elenco dei candidati esaminati con i voti
da ciascuno riportati che, sottoscritto dal presidente e dal segretario, sarà
affisso all'albo della sede d'esame.
Al termine delle selezioni ciascuna
commissione formula una graduatoria di merito in ordine decrescente sommando il
punteggio dei titoli a quello del colloquio.
In caso di parità di punteggio tra due o
più candidati avrà la precedenza in graduatoria il più giovane di età.
Gli assegni di ricerca, così come
determinati dall'art. 1 del presente bando sono conferiti ai candidati
vincitori delle selezioni.
Nel caso di rinuncia dell’assegnatario o
di risoluzione per mancata accettazione dell'assegno, l’assegno può essere
conferito ai candidati che siano risultati idonei, secondo l'ordine della
relativa graduatoria.
La graduatoria sarà approvata con decreto
del Direttore del Dipartimento e sarà affissa all'albo del Dipartimento.
Art. 7
Commissione esaminatrice
Le commissioni giudicatrici, una per ogni
selezione del presente bando, nominate con Decreto del Direttore del
Dipartimento, saranno composte ai sensi dell'art. 15 del Regolamento per il
conferimento degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca.
Al termine dei lavori, che dovranno
concludersi entro sessanta giorni, ciascuna commissione redigerà apposito
verbale contenente i criteri di valutazione, i giudizi, il punteggio
complessivo attribuito a ciascun candidato e la graduatoria di merito.
Il giudizio di ciascuna commissione è
insindacabile nel merito.
Al fine di garantire la pubblicità riguardo
alla composizione delle commissioni esaminatrici, il decreto di nomina delle
stesse verrà affisso all'albo ufficiale del Dipartimento.
Art. 8
Conferimento degli assegni di ricerca
I vincitori delle selezioni instaurano,
mediante stipula di un contratto, un rapporto di lavoro autonomo di diritto
privato. Tale rapporto non rientra nella configurazione istituzionale della
docenza universitaria e del ruolo dei ricercatori universitari e quindi non può
avere effetto utile ai fini dell'assunzione nei ruoli del personale delle
università e istituti universitari italiani.
Il contratto di cui al presente articolo
sarà sottoscritto dal vincitore e dal Direttore del Dipartimento.
L’assegno decorre improrogabilmente dal
mese successivo a quello in cui è stato stipulato il contratto. Il pagamento è effettuato
in rate mensili posticipate, di uguale ammontare.
Il pagamento dell'ultima rata
dell'assegno è subordinato al deposito presso la Segreteria amministrativa del
Dipartimento della relazione prevista al secondo comma dell'art. 19 del
Regolamento per il conferimento degli assegni per la collaborazione ad attività
di ricerca. Tale relazione, debitamente vidimata dal responsabile dell’attività
di ricerca, dovrà essere preventivamente sottoposta alla valutazione da parte
del Consiglio di Dipartimento.
L'assegnista sarà tenuto a rispettare gli
adempimenti previsti dal Regolamento per il conferimento degli assegni per la
collaborazione ad attività di ricerca.
Copia del Regolamento suddetto sarà
consegnata a ciascun titolare di assegno all'atto della stipula del contratto.
Decadono dal diritto all'assegno per la
collaborazione ad attività di ricerca coloro che, entro il termine fissato
dall'Amministrazione, non dichiarino di accettarlo o non assumano servizio nel
termine stabilito.
Possono essere giustificati soltanto i
ritardi dovuti a gravi motivi debitamente documentati. Eventuali differimenti
della data di inizio del periodo di godimento dell'assegno verranno consentiti
ai vincitori che dimostrino di dover soddisfare obblighi militari o di trovarsi
nelle condizioni previste per le lavoratrici madri (legge 30.12.1971, n. 1204).
Coloro che, alla data di ricezione della
lettera di conferimento dell'assegno si trovano in servizio militare sono
tenuti ad esibire all'Amministrazione un certificato dell'autorità militare,
nel quale dovrà essere anche indicata la data presumibile in cui avrà termine
il servizio stesso. Il titolare dell'assegno dovrà comunque iniziare l'attività
di ricerca dal primo giorno del mese successivo a quello di congedo. In
mancanza sarà dichiarato decaduto.
Nei confronti del titolare di assegno,
che dopo aver iniziato l'attività di ricerca in programma non la prosegua,
senza giustificato motivo, regolarmente ed ininterrottamente, per l'intera
durata dell'assegno, o che si renda responsabile di gravi e ripetute mancanze,
è avviata la procedura prescritta per dichiarare la risoluzione del rapporto
prevista dall'art. 18 del Regolamento per il conferimento degli assegni per la
collaborazione ad attività di ricerca.
Art. 9
Disciplina del cumulo, incompatibilità,
aspettative e interruzioni.
Gli assegni non possono essere cumulati
con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle
concesse da altre istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con
soggiorni all'estero, l'attività di ricerca dei titolari di assegni.
L'assegno è individuale ed indivisibile.
I beneficiari non possono cumularlo - a pena di decadenza - con i proventi da
attività professionali o rapporto di lavoro svolti in modo continuativo.
Pertanto, per tutta la durata dell'assegno, è inibito l'esercizio di attività
libero-professionali o lo svolgimento in modo continuativo di rapporti di
lavoro.
I titolari di assegni non possono
svolgere incarichi di docenza universitaria, ufficiale o integrativa, conferiti,
mediante contratto, ai sensi dell'art. 25 o art. 100, lettera d), del D.P.R.
11.7.1980, n. 382 e successive modificazioni e integrazioni, e dell'art. 1,
comma 32, della legge 28.12.1996, n. 549, nonché quelli di cui all'art. 4 del
D.P.R. 162/1980.
Lo svolgimento delle attività di cui ai
commi 1, 2 e 3 comporta la decadenza dal contratto.
Fermo restando l'integrale assolvimento
dei propri compiti i titolari di assegni possono chiedere, in via eccezionale,
di svolgere incarichi esterni, previa autorizzazione dell'organo collegiale di
direzione della struttura di afferenza, sentito il parere del responsabile
dell'attività di ricerca, a condizione che l'incarico:
a)
sia occasionale e di breve durata,
b)
non comporti un conflitto di interessi
con la specifica attività di ricerca svolta dal titolare di assegno,
c)
in relazione alle attività svolte non
rechi, comunque, pregiudizio all'Ateneo.
I titolari degli assegni che intendono
svolgere, ovvero continuare a svolgere, un'attività lavorativa comportante
prestazioni rese a titolo gratuito presso associazioni di volontariato o
cooperative a carattere socio-assistenziale senza scopo di lucro, possono
espletare tale attività senza bisogno di preventiva autorizzazione, fermo
restando, in ogni caso, l'integrale assolvimento dei propri compiti di ricerca.
Il titolare di assegno in servizio presso
pubbliche amministrazioni può essere collocato in aspettativa senza assegni per
il periodo di durata dell'assegno.
L'attività di ricerca e l'assegno possono
essere sospesi per servizio militare e civile di leva, gravidanza e malattia,
fermo restando che l'intera durata dell'assegno non può essere ridotta a causa
delle suddette sospensioni.
Non costituisce sospensione e,
conseguentemente, non va recuperato un periodo complessivo di assenza
giustificata non superiore a 30 giorni in un anno.
Art. 10
Frequenza dei titolari di assegni ai
corsi di dottorato di ricerca
Il titolare di assegno può frequentare
corsi di dottorato di ricerca con sede amministrativa presso l'Università degli
Studi della Tuscia o presso Università ad essa consorziate anche in deroga al
numero determinato, ai sensi dell'art. 70 del D.P.R. 11.7.1982, n. 382, fermo
restando il superamento delle prove di ammissione al dottorato medesimo.
A tal fine, il Senato Accademico, su
proposta motivata del Coordinatore responsabile del corso di dottorato di
ricerca approvata dal Consiglio del Dipartimento presso il quale afferisce il
corso, stabilisce, per ogni ciclo attivato previa pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale, il numero massimo dei posti in soprannumero da riservare ai titolari
di assegni ammessi a frequentare i corsi di dottorato.
I titolari di assegno, vincitori del
concorso di ammissione al dottorato di ricerca non usufruiscono delle
corrispondenti borse di studio che vengono devolute - nel limite dei posti
soprannumerari di cui al precedente comma - agli idonei utilmente collocati
nelle graduatorie di merito del dottorato di ricerca.
Art. 11
Modalità e procedure per il rinnovo
Gli assegni di cui al presente bando possono
essere rinnovati con gli stessi contraenti nel limite massimo previsto
dall'art. 2 del Regolamento per il conferimento degli assegni per la
collaborazione ad attività di ricerca.
L'eventuale rinnovo, sulla base delle
esigenze della struttura alla quale afferisce il programma di ricerca, dovrà
essere richiesto dal responsabile dell'attività di ricerca almeno tre mesi
prima della scadenza del contratto.
Per le modalità e le procedure valgono le
medesime disposizioni di cui agli artt. 5 - secondo comma, 10 e 11 del
Regolamento per il conferimento degli assegni per la collaborazione ad attività
di ricerca.
Per quanto non espressamente previsto dal
presente bando valgono le disposizioni del Regolamento di Ateneo per il
conferimento degli assegni di ricerca e le norme previste in materia.
Viterbo, 30 ottobre 2008
IL
DIRETTORE DI DIPARTIMENTO
F.to
Prof. Ing. Antonio Leone
Allegato 1
SCHEMA DA SEGUIRE
NELLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
(da presentare in carta libera)
Al
Direttore del Dipartimento di
tecnologie, ingegneria
e scienze
dell’Ambiente e delle
Foreste
Università degli Studi
della Tuscia
Via San Camillo de
Lellis
01100 Viterbo
Il sottoscritto (1) ……………………………..……………
nato a ………………………………. (provincia di ……. ) il ……………… e residente in
…………..……………………………….. c.a.p. ……….. (provincia di ……..) Via ………..………………………………….……
n. …….. tel. ………………... , indirizzo di posta elettronica
………………………………………………………………………
C H I E D E
di essere ammesso alla selezione pubblica, per titoli e colloquio,
indetta con D.D.D. n. 18/2008 del 30.10.2008, per l'attribuzione di un assegno
per la collaborazione ad attività di ricerca nell'ambito del seguente
programma: “……………………………………………………”, di
cui all’art. 1, lett. … del bando di concorso.
A tal fine lo scrivente dichiara sotto la
propria responsabilità:
·
di essere cittadino italiano (2)
o di uno Stato membro dell’Unione Europea o cittadino extracomunitario;
·
di essere in possesso del Diploma di
Laurea in (3)
………………….. conseguito in data ………….. presso l'Università di …………………………………….. con
il punteggio di……………;
·
di essere in possesso del Diploma di
Dottore di Ricerca in (3)
…………………………………. conseguito il …………………… (ovvero di aver superato in data …………….
l'esame finale per il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca in
…………………………..……………..) presso l'Università di …………..………………………………………., sede
amministrativa del dottorato;
·
di non essere dipendente di ruolo degli
Enti indicati al primo comma dell'art. 3 del bando;
·
di richiedere i seguenti benefici di cui
alla legge 104/92 …………………………………………………..
A tal fine
allega certificazione relativa al proprio handicap;
·
di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana (limitatamente ai cittadini stranieri).
Il
sottoscritto allega:
§
certificato di laurea con l'indicazione
delle votazioni riportate nei singoli esami di profitto e nell'esame di laurea;
§
certificato comprovante l'acquisizione
del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto superamento dell'esame finale per
il conseguimento del titolo di dottore di ricerca con l'indicazione del corso
seguito;
§
documenti e titoli, unitamente ad un
elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini della selezione (diplomi di
specializzazione, attestati di frequenza di corsi di perfezionamento
post-lauream, conseguiti in Italia o all'estero, borse di studio o incarichi di
ricerca sia in Italia che all'estero, ecc..);
§
pubblicazioni e relativo elenco, tesi di
laurea, ecc.;
§
curriculum della propria attività
scientifica e professionale.
Il
sottoscritto chiede inoltre che tutte le comunicazioni relative alla presente
selezione siano inviate al seguente indirizzo, impegnandosi a segnalare
tempestivamente ogni variazione del medesimo:
- nome e cognome;
- via ..................... n. ... tel. ...../..........;
- C.A.P. ...... città ....................... (provincia
........)
- e-mail ……………………………………………
Data ......................
Firma .....................
=============================
(1) Le donne sposate devono
indicare nell'ordine: cognome da nubile, cognome del marito, nome;
(2) ovvero di essere
equiparato ai cittadini dello Stato in quanto italiano non appartenente alla
Repubblica;
(3) per i partecipanti in
possesso di titoli di studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei titoli
sarà deliberata dal senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare
ai titoli la traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di valore dei
titoli nel Paese dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata
italiana del posto, nonché‚ il relativo curriculum degli studi e gli esami
sostenuti.
N.B. I
candidati cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione europea
possono dimostrare la conformità all’originale dei documenti e dei titoli
mediante dichiarazione sostitutiva come previsto dall’art. 2 del D.P.R.
20.10.1998, n. 403. Possono altresì dimostrarne il possesso mediante la forma
delle dichiarazioni sostitutive consentite dagli art. 46 e 47 del D.P.R.
445/2000.
A tali fini i
candidati possono compilare gli allegati 2 e 3 al presente bando.
Allegato 2
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
(Art. 46 D.P.R. 445/2000)
IL SOTTOSCRITTO
Cognome
_________________________________________________________________________
(per le
donne indicare il cognome da nubile)
nome _______________________________ codice fiscale __________________________________
nato a _____________________________
(provincia ______________ ) il
____________________
attualmente residente a ________________________________________
(provincia ______________)
indirizzo ___________________________________ c.a.p. ____________
telefono n. ____________
consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi degli
articoli 483, 495, 496 del codice penale e delle leggi speciali in materia
DICHIARA
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Luogo e data ________________________
Il
dichiarante
Allegato 3
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (*)
(Art. 47 D.P.R. 445/2000)
IL
SOTTOSCRITTO
Cognome _________________________________________________________________________
(per le
donne indicare il cognome da nubile)
nome _______________________________ codice fiscale __________________________________
nato a _____________________________
(provincia ______________ ) il
____________________
attualmente residente a ________________________________________
(provincia ______________)
indirizzo ___________________________________ c.a.p. ____________
telefono n. ____________
consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi degli
articoli 483, 495, 496 del codice penale e delle leggi speciali in materia
DICHIARA
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Luogo e data ________________________
Il
dichiarante
(*) E’ obbligatorio allegare fotocopia di documento di
identità valido.