IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO
DI AGROBIOLOGIA E AGROCHIMICA
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto lo Statuto di questo Ateneo emanato con
Decreto Rettorale del 29 luglio 1996, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.
188 del 12 agosto 1996.
Visto l'art. 51, comma 6, della legge 27 dicembre
1997, n. 449, con il quale sono stati istituiti gli assegni per la
collaborazione ad attività di ricerca da destinare a dottori di ricerca o
laureati in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo per lo
svolgimento di attività di ricerca;
Visto il Decreto Ministeriale 11 febbraio 1998 con
il quale il MURST ha determinato l'importo e i criteri per il conferimento
degli assegni istituiti con il già citato art. 51 della legge 449/97;
Visto al riguardo il Regolamento per il conferimento
dei su indicati assegni, adottato da questa Università ed emanato con Decreto
Rettorale n. 603 del 6 agosto 1998;
Visto il D.R. n. 951/00 del 27/07/2000 con il quale
sono trasferite ai Direttori dei Dipartimenti tutte le competenze relative al
conferimento degli assegni di ricerca;
Visto il D.R. n. 289/01 del 22 marzo 2001 che
modifica l’art. 12 comma 2 del Regolamento per il conferimento degli assegni
per la collaborazione ad attività di ricerca;
Visto il D.M. n. 45 del 26 febbraio 2004 relativo
alla rivalutazione degli importi degli assegni di ricerca ex Legge n. 449/97;
Vista la delibera del Consiglio di Dipartimento di
Agrobiologia e Agrochimica, seduta del 27.06.2007,
che ha approvato l’attivazione di un assegno di collaborazione ad attività di
ricerca richiesta dal prof. Lafiandra, inerente gli studi su “L’alterazione
delle caratteristiche chimico-fisiche dell’amido di frumento duro attraverso
manipolazione degli enzimi coinvolti nella biosintesi dell’amilosio e
dell’amilopectina”, finanziato nell’ambito
della convenzione con la Società Barilla s.p.a. dal titolo “Manipolazione
genetica e composizione dell’amido di frumento duro e tenero”;
D E C R E T A
Art.
1
E’ indetta presso il Dipartimento di Agrobiologia e Agrochimica dell’Università degli Studi della Tuscia una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l’attribuzione di un assegno, rinnovabile, per collaborazioni ad attività di ricerca, della durata di 12 mesi, dell’importo di € 16.140,12, che si intende al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione, finanziato nell’ambito della convenzione con la Società Barilla s.p.a. dal titolo “Manipolazione genetica e composizione dell’amido di frumento duro e tenero”.
L’attività di collaborazione alla ricerca riguarderà: l’alterazione delle caratteristiche chimico-fisiche dell’amido di frumento duro attraverso manipolazione degli enzimi coinvolti nella biosintesi dell’amilosio e dell’amilopectina.
TITOLI E COLLOQUIO
I candidati dovranno possedere solide esperienze di biologia molecolare (isolamento genico, sequenze, PCR, RT-PCR, trasformazione genetica del frumento).
Il colloquio verterà sugli aspetti biochimici e biomolecolari della sintesi dell’amido e sue componenti (amilosio e amilopectina) nell’endosperma dei cereali e strumenti per la loro manipolazione.
Art.
2
Trattamento
fiscale, previdenziale e assicurativo
All’assegno
di cui al presente bando si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui
all'art. 4 della legge 13.8.1984, n. 476, e successive modificazioni e
integrazioni, nonché, in materia previdenziale, quelle di cui all'art. 2, commi
26 e seguenti, della legge 8.8.1995, n. 335, come modificato dall'art. 59,
comma 16, della legge n. 449 del 27.12.1997.
L'Università
provvede alle coperture assicurative per infortuni e per responsabilità civile
verso terzi a favore di titolari degli assegni nell'ambito dell'espletamento
della loro attività di ricerca.
Art.
3
Requisiti
generali di ammissione
Possono
partecipare alle selezioni pubbliche indette per il conferimento degli assegni
i laureati in possesso di titolo di Dottore di ricerca ed i laureati in
possesso di curriculum scientifico professionale attinente all’attività di
ricerca da svolgere, con esclusione del personale di ruolo presso le
Università, gli osservatori astronomici, astrofisici e Vesuviano, gli enti
pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30.12.1993,
n. 593, e successive modificazioni ed integrazioni, l'ENEA e l'ASI.
I
partecipanti devono essere cittadini italiani o appartenere all'Unione europea.
Possono altresì partecipare alle selezioni i cittadini extracomunitari purché
in possesso del titolo di dottore di ricerca. Per i partecipanti in possesso di
titoli di studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei titoli sarà
deliberata dal senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare ai
titoli la traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di valore dei titoli
nel Paese dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata italiana del
posto, nonché il relativo curriculum degli studi e gli esami sostenuti.
I
cittadini stranieri dovranno avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I
requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine
stabilito nel presente bando per la presentazione della domanda di ammissione.
I
candidati sono ammessi con riserva alla selezione.
L'Amministrazione
può disporre, in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dalla
procedura concorsuale per difetto dei requisiti prescritti.
Art.
4
Domanda,
termine di presentazione, titoli e curriculum professionale
La
domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta libera, deve essere
indirizzata e presentata direttamente o a mezzo di raccomandata postale con
avviso di ricevimento al Direttore del Dipartimento di Agrobiologia e
Agrochimica dell’Università degli Studi della Tuscia – Via S. Camillo de Lellis
– 01100 Viterbo, entro il termine perentorio di
giorni trenta a decorrere dalla data di affissione del bando all’Albo ufficiale
dell’Ateneo e del Dipartimento.
Il bando sarà altresì pubblicato sul sito Internet dell’Ateneo
(http://www.unitus.it/).
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine su indicato. A tal fine
fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Non
saranno prese in considerazione le domande non sottoscritte, quelle prive di
dati anagrafici e quelle che, per qualsiasi causa, dovessero essere prodotte a
questa Università oltre il termine sopra indicato.
Tutte
le comunicazioni riguardanti le selezioni indette con il presente Decreto
verranno inoltrate agli interessati a mezzo di raccomandata.
L'Amministrazione
non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da
inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente o da mancata, oppure
tardiva, comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
né per gli eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a
fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Il
candidato dovrà allegare alla domanda di partecipazione, in unica copia:
a)
certificato di laurea con
l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di profitto e
nell'esame di laurea,
b)
certificato comprovante
l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto superamento
dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca con
l'indicazione del corso seguito, qualora posseduto,
c)
documenti e titoli, unitamente ad
un elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini della selezione (diplomi
di specializzazione, attestati di frequenza di corsi di perfezionamento
post-lauream, conseguiti in Italia o all'estero, borse di studio o incarichi di
ricerca sia in Italia che all'estero, ecc..),
d)
pubblicazioni e relativo elenco,
tesi di laurea, ecc.
e)
curriculum della propria attività
scientifica e professionale.
Non
saranno valutati titoli eventualmente già prodotti a questa o altra Amministrazione
ai quali dovesse essere fatto riferimento, né titoli che dovessero pervenire a
questa Università dopo il termine per la presentazione delle domande di
ammissione.
I
titoli devono essere prodotti in carta libera.
Le
pubblicazioni sono valide ai fini della valutazione anche se prodotte in
semplice fotocopia, purché siano evidenti l'autore, l'editore, il titolo
dell'opera, il luogo di pubblicazione ed il numero dell'opera da cui sono
ricavate, ovvero le informazioni equivalenti che consentano l'identificazione
dell'opera.
Per
i lavori stampati all'estero deve, altresì, risultare la data di pubblicazione.
Per i lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli obblighi previsti
dall'art. 1 del decreto legislativo luogotenenziale 31.8.1945, n. 660.
I
candidati possono dimostrare il possesso o la conformità all’originale dei
documenti e titoli di cui ai punti a), b) e c) mediante dichiarazione
sostitutiva come previsto dal D.P.R. 28/12/2000, n. 445, utilizzando il modello
contrassegnato come allegato 2 al presente bando.
Art. 5
Dichiarazioni da formulare nella
domanda
Nella
domanda il candidato, oltre il cognome, il nome, ed il preciso domicilio eletto
ai fini della partecipazione alla procedura, deve dichiarare, sotto la propria
responsabilità, a pena di esclusione:
a)
la data ed il luogo di nascita;
b)
la cittadinanza posseduta;
c)
il possesso del titolo di studio
richiesto dall'art. 3 del bando ai fini dell'ammissione con l'indicazione
dell'Università che lo ha rilasciato e la data di conseguimento.
d)
di avere adeguata conoscenza
della lingua italiana (solo per i cittadini stranieri);
e)
di non essere dipendente di ruolo
delle Università, degli Osservatori astronomici, astrofisici e Vesuviano, degli
enti pubblici e delle istituzioni di ricerca di cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30
dicembre 1993, n. 593, e successive modificazioni ed integrazioni, dell'ENEA e
dell'ASI;
Ai
sensi dell'art. 3 della legge 15.5.97, n. 127, la firma del candidato in calce
alla domanda di partecipazione alla selezione non è soggetta ad autenticazione.
I
candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104,
dovranno fare esplicita richiesta in relazione al proprio handicap, riguardo
l'ausilio necessario per poter sostenere il colloquio.
Art.
6
Selezione
e formazione delle graduatorie
La
selezione è per titoli e colloquio.
Ai
titoli sono riservati 40 punti e al colloquio 60 punti.
La
commissione alla prima riunione stabilisce i criteri e le modalità di
valutazione dei titoli e del colloquio da formalizzare nei relativi verbali al
fine di assegnare i relativi punteggi.
La
valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri generali, è
effettuata da parte della commissione giudicatrice prima del colloquio.
I
candidati saranno ammessi a sostenere il colloquio se avranno conseguito nella
valutazione dei titoli una votazione di almeno 10 punti dei 40 disponibili.
I
risultati della valutazione dei titoli saranno affissi all'albo ufficiale del
Dipartimento.
La prova orale si terrà il giorno
20/12/2007 alle ore 10.00 presso il Dipartimento di Agrobiologia e Agrochimica.
Tale
avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti. I candidati, ai quali non sia
stata comunicata l’esclusione dalla selezione, sono tenuti a presentarsi il
giorno sopra indicato, senza ulteriore avviso, muniti di un documento di
identità in corso di validità.
L’assenza
del candidato alla prova sarà considerata come rinuncia al concorso, qualunque
ne sia la causa.
Il
colloquio verterà su argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è
stato bandito l'assegno.
Per
il colloquio la commissione ha a disposizione 60 punti; la prova non si
intenderà superata se il candidato non avrà conseguito almeno 15 punti dei 60
disponibili.
Al
termine di ogni seduta dedicata al colloquio la commissione redige l'elenco dei
candidati esaminati con i voti da ciascuno riportati che, sottoscritto dal
presidente e dal segretario, sarà affisso all'albo della sede d'esame.
Al
termine della selezione la commissione formula una graduatoria di merito in
ordine decrescente sommando il punteggio dei titoli a quello del colloquio.
In
caso di parità di punteggio tra due o più candidati avrà la precedenza in
graduatoria il più giovane di età.
Gli
assegni di ricerca, così come determinati dall'art. 1 del presente bando sono
conferiti ai candidati vincitori della selezione.
Nel
caso di rinuncia degli assegnatari o di risoluzione per mancata accettazione
dell'assegno, gli assegni possono essere conferiti ai candidati che siano
risultati idonei, secondo l'ordine della rispettive graduatoria.
Le
graduatorie saranno approvate con decreto del Direttore del Dipartimento e
saranno affisse all'Albo del Dipartimento.
Art.
7
Commissione
esaminatrice
La
commissione giudicatrice, nominata con Decreto del Direttore del Dipartimento,
sarà composta ai sensi dell'art. 15 del regolamento interno per il conferimento
degli assegni per collaborazioni ad attività di ricerca.
Al
termine dei propri lavori, che dovranno concludersi entro sessanta giorni, la
commissione redigerà apposito verbale contenente i criteri di valutazione, i
giudizi, il punteggio complessivo attribuito a ciascun candidato e la
graduatoria di merito.
Il
giudizio della commissione è insindacabile nel merito.
Al
fine di garantire la pubblicità riguardo alla composizione della commissione esaminatrice,
il Decreto di nomina della stessa verrà affisso all'albo ufficiale del
Dipartimento.
Art.
8
Conferimento
degli assegni di ricerca
Il
vincitore della selezione instaura mediante stipula di un contratto, previa
regolarizzazione in bollo della documentazione di cui alle lettere a, b e c del
precedente art. 4, un rapporto di lavoro autonomo di diritto privato. Tale
rapporto non rientra nella configurazione istituzionale della docenza
universitaria e del ruolo dei ricercatori universitari e quindi non può avere
effetto utile ai fini dell'assunzione nei ruoli del personale delle università
e istituti universitari italiani.
I
contratti di cui al presente articolo saranno sottoscritti dai vincitori e dal
Direttore del Dipartimento.
Gli
assegni decorrono improrogabilmente dal mese successivo a quello in cui è stato
stipulato il contratto. Il pagamento è effettuato in rate mensili posticipate,
di uguale ammontare.
Il
pagamento dell'ultima rata dell'assegno è subordinato al deposito presso la
segreteria amministrativa del Dipartimento della relazione prevista al secondo
comma dell'art. 19 del regolamento.
L'assegnista
sarà tenuto a rispettare gli adempimenti previsti dal regolamento di Ateneo.
Decadono
dal diritto all'assegno per la collaborazione ad attività di ricerca coloro
che, entro il termine fissato dall'Amministrazione, non dichiarino di
accettarlo o non assumano servizio nel termine stabilito.
Possono
essere giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi motivi debitamente
documentati. Eventuali differimenti della data di inizio del periodo di
godimento dell'assegno verranno consentiti ai vincitori che dimostrino di dover
soddisfare obblighi militari o di trovarsi nelle condizioni previste per le
lavoratrici madri (legge 30.12.1971, n. 1204).
Coloro
che, alla data di ricezione della lettera di conferimento dell'assegno si
trovano in servizio militare sono tenuti ad esibire all'Amministrazione un
certificato dell'autorità militare, nel quale dovrà essere anche indicata la
data presumibile in cui avrà termine il servizio stesso. Il titolare
dell'assegno dovrà comunque iniziare l'attività di ricerca dal primo giorno del
mese successivo a quello di congedo. In mancanza sarà dichiarato decaduto.
Nei
confronti del titolare di assegno, che dopo aver iniziato l'attività di ricerca
in programma non la prosegua, senza giustificato motivo, regolarmente ed
ininterrottamente, per l'intera durata dell'assegno, o che si renda
responsabile di gravi e ripetute mancanze, è avviata la procedura prescritta
per dichiarare la risoluzione del rapporto prevista dall'art. 18 del
regolamento.
Al
termine del contratto, il titolare di assegno dovrà presentare una relazione
sull'attività svolta, la quale, debitamente vidimata dal responsabile
dell'attività di ricerca verrà inviata al Direttore del Dipartimento.
Art.
9
Disciplina
del cumulo, incompatibilità, aspettative e interruzioni.
Gli
assegni non possono essere cumulati con altre borse di studio a qualsiasi
titolo conferite, tranne che con quelle concesse da altre istituzioni nazionali
o straniere utili a integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di ricerca
dei titolari di assegni.
L'assegno
è individuale ed indivisibile. I beneficiari non possono cumularlo - a pena di
decadenza - con i proventi da attività professionali o rapporto di lavoro
svolti in modo continuativo. Pertanto, per tutta la durata dell'assegno, è
inibito l'esercizio di attività libero-professionali o lo svolgimento in modo
continuativo di rapporti di lavoro.
I
titolari di assegni non possono svolgere incarichi di docenza universitaria,
ufficiale o integrativa, conferiti, mediante contratto, ai sensi dell'art. 25 o
art. 100, lettera d), del D.P.R. 11.7.1980, n. 382 e successive modificazioni e
integrazioni, e dell'art. 1, comma 32, della legge 28.12.1996, n. 549, nonché
quelli di cui all'art. 4 del D.P.R. 162/1980.
Lo
svolgimento delle attività di cui ai commi 1, 2 e 3 comporta la decadenza dal
contratto.
Fermo
restando l'integrale assolvimento dei propri compiti i titolari di assegni
possono chiedere, in via eccezionale, di svolgere incarichi esterni, previa
autorizzazione dell'organo collegiale di direzione della struttura di
afferenza, sentito il parere del responsabile dell'attività di ricerca, a
condizione che l'incarico:
a)
sia occasionale e di breve
durata,
b)
non comporti un conflitto di
interessi con la specifica attività di ricerca svolta dal titolare di assegno,
c)
in relazione alle attività svolte
non rechi, comunque, pregiudizio all'Ateneo.
I
titolari degli assegni che intendono svolgere, ovvero continuare a svolgere,
un'attività lavorativa comportante prestazioni rese a titolo gratuito presso
associazioni di volontariato o cooperative a carattere socio-assistenziale
senza scopo di lucro, possono espletare tale attività senza bisogno di
preventiva autorizzazione, fermo restando, in ogni caso, l'integrale
assolvimento dei propri compiti di ricerca.
Il
titolare di assegno in servizio presso pubbliche amministrazioni può essere
collocato in aspettativa senza assegni per il periodo di durata dell'assegno.
L'attività
di ricerca e l'assegno possono essere sospesi per servizio militare e civile di
leva, gravidanza e malattia, fermo restando che l'intera durata dell'assegno
non può essere ridotta a causa delle suddette sospensioni.
Non
costituisce sospensione e, conseguentemente, non va recuperato un periodo
complessivo di assenza giustificata non superiore a 30 giorni in un anno.
Art.
10
Frequenza
dei titolari di assegni ai corsi di dottorato di ricerca
Il
titolare di assegno può frequentare corsi di dottorato di ricerca con sede
amministrativa presso l'Università degli Studi della Tuscia o in Università ad
essa consorziate anche in deroga al numero determinato, ai sensi dell'art. 70
del D.P.R. 11.7.1982, n. 382, fermo restando il superamento delle prove di
ammissione al dottorato medesimo.
A
tal fine, il Senato Accademico, su proposta motivata del Coordinatore
responsabile del corso di dottorato di ricerca approvata dal Consiglio del
Dipartimento presso il quale afferisce il corso, stabilisce, per ogni ciclo
attivato previa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il numero massimo dei
posti in soprannumero da riservare ai titolari di assegni ammessi a frequentare
i corsi di dottorato.
I
titolari di assegno, vincitori del concorso di ammissione al dottorato di
ricerca non usufruiscono delle corrispondenti borse di studio che vengono
devolute - nel limite dei posti soprannumerari di cui al precedente comma -
agli idonei utilmente collocati nelle graduatorie di merito del dottorato di
ricerca.
Viterbo,
15 novembre 2007 IL
DIRETTORE
MG Prof.
Raffaele Saladino
Allegato 1
SCHEMA
DA SEGUIRE NELLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
(da
inviarsi su carta libera)
Al
Direttore del
Dipartimento
di Agrobiologia e Agrochimica
Università
degli Studi della Tuscia
Via
S. Camillo de Lellis
01100
Viterbo
Il
sottoscritto (1) ………………………………………… nato a ……………………………………. (provincia di ……. ) il
…………… e residente in …………………………………..C.A.P. ……….. (provincia di ……..) Via
…………………………………………… n. …….. tel. ………………... ,
C H I E D E
di essere ammesso
alla selezione pubblica, per titoli e colloquio, indetta con D.D. n. 75/2007
del 15/11/2007, per l'attribuzione di un assegno per la collaborazione ad
attività di ricerca presso l'Università degli Studi della Tuscia finanziato nell’ambito della convenzione con la
Società Barilla s.p.a. dal titolo “Manipolazione genetica e composizione
dell’amido di frumento duro e tenero”
afferente al Dipartimento di Agrobiologia e Agrochimica.
A
tal fine lo scrivente dichiara sotto la propria responsabilità:
·
di essere cittadino italiano (2)
o di uno Stato membro della Comunità economica europea o cittadino
extracomunitario;
·
di essere in possesso della
laurea in (3) ………………….. conseguita in data ………….. presso l'Università di
…………………………………….. con il punteggio di……………;
·
di essere in possesso del diploma
di dottore di ricerca in ………………………………….(3) conseguito il …………… (ovvero di aver
superato in data ……………. l'esame finale per il conseguimento del titolo di
dottore di ricerca in …………………………..……………..) presso l'Università di
…………………………………………., sede amministrativa del dottorato;
·
di non essere dipendente di ruolo
degli Enti indicati al primo comma dell'art. 3 del bando;
·
di richiedere i seguenti benefici
di cui alla legge 104/92 .......................................................
e a tal fine allega certificazione relativa al proprio handicap (4);
·
di avere adeguata conoscenza
della lingua italiana; (limitatamente ai cittadini stranieri).
Il
sottoscritto allega alla presente domanda:
§ certificato
di laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di
profitto e nell'esame di laurea,
§ certificato
comprovante l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto
superamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di
ricerca con l'indicazione del corso seguito, qualora posseduto,
§ documenti
e titoli, unitamente ad un elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini
della selezione (diplomi di specializzazione, attestati di frequenza di corsi
di perfezionamento post-lauream, conseguiti in Italia o all'estero, borse di
studio o incarichi di ricerca sia in Italia che all'estero, ecc..),
§ pubblicazioni
e relativo elenco, tesi di laurea, ecc.
§ curriculum
della propria attività scientifica e professionale.
Il
sottoscritto chiede inoltre che tutte le comunicazioni relative alla presente
selezione siano inviate al seguente indirizzo, impegnandosi a segnalare
tempestivamente ogni variazione del medesimo:
- nome e
cognome;
- via
..................... n. ... tel. ...../..........;
- C.A.P.
...... città ....................... (provincia ........).
Data
..........
Firma
....................
=============================
(1)
Le donne sposate devono indicare
nell'ordine: cognome da nubile, cognome del marito, nome;
(2)
ovvero di essere equiparato ai
cittadini dello Stato in quanto italiano non appartenente alla Repubblica.
(3)
Per i partecipanti in possesso di
titoli di studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei titoli sarà
deliberata dal senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare ai
titoli la traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di valore dei titoli
nel Paese dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata italiana del
posto, nonché‚ il relativo curriculum degli studi e gli esami sostenuti.
(4) Tale dichiarazione deve essere resa unicamente dai portatori di handicap che intendano usufruire dei benefici di cui all'art. 20 della legge 104/92.
ALLEGATO 2
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
(Art.46 D.P.R. n. 445/2000)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47
D.P.R. n. 445/2000)
IL SOTTOSCRITTO
Cognome __________________________________________________________________________
(per le donne indicare il cognome da nubile)
nome ______________________________ codice fiscale ___________________________________
nato a ____________________________ (provincia ______________ ) il __________________
attualmente residente a _______________________________________ (provincia ______________)
indirizzo ___________________________________ c.a.p. ____________ telefono n. ____________
consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi degli articoli 483, 495,496 del codice penale e delle leggi speciali in materia
DICHIARA
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Luogo e data ________________________
Il dichiarante
_________________________________