Decreto n. 87/2012
del 6/07/2012
IL
DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO
DI SCIENZE E TECNOLOGIE PER
L’AGRICOLTURA, LE FORESTE, LA NATURA E L’ENERGIA
Vista
la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto
lo Statuto di questo Ateneo emanato con Decreto Rettorale del 29 luglio 1996,
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12 agosto 1996;
Visto
l’art 51 della L. 449/97;
Visto
l’art. 22
Visto
il Decreto Ministeriale n. 102 del 09/03/2011 con il quale il MIUR ha
rideterminato l’importo degli assegni di ricerca , in base alle disposizioni di
cui all’art. 22
Visto
al riguardo il Regolamento per il conferimento degli assegni per la collaborazione alla attività
di ricerca, adottato da questa Università ed emanato con Decreto Rettorale n.
357/11 del 27/04/2011 ;
Visto
il D.R. n. 951/00 del 27/07/2000 con il quale sono trasferite ai Direttori dei
Dipartimenti tutte le competenze relative al conferimento degli assegni di
ricerca;
Vista
la delibera del Consiglio di Dipartimento di Scienze
e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste,
D E C R E T A
Art. 1
E’ indetta
presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie per
l’Agricoltura, le Foreste,
-
n. 1 assegno per la ricerca durata n. 12 mesi, eventualmente rinnovabili, su progetto europeo
del 7° programma quadro dal titolo “OSCAR (Optimising
Subsidary Crop Applications in Rotations)”
dell’importo di € 22.816,00 comprensivo dei soli
oneri a carico dell’assegnista, per lo svolgimento della seguente attività:
L'attività riguarderà : la realizzazione delle prove, l’esecuzione
dei rilievi di campo, le analisi di laboratorio e l’elaborazione dei dati
riguardanti il progetto OSCAR. In particolare, verterà sullo sviluppo di
sistemi colturali che fanno ampio uso di colture di copertura da utilizzarsi
sia come colture da sovescio, pacciamanti e “living mulch”.
Inoltre, l’attività dell’assegnista sarà di supporto all’identificazione di
nuovi genotipi di specie vegetali da utilizzarsi come colture di copertura
adatte all’ambiente mediterraneo.
TITOLI E COLLOQUIO
I
titoli ed il colloquio dei candidati verteranno sull’accertamento del livello di
competenza nella tematica di ricerca e nella discussione dei titoli e delle
esperienze del candidato.
Art. 2
Trattamento
fiscale, previdenziale e assicurativo
Agli assegni di
cui al presente bando si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui
all'art. 4
Nel caso dei
astensione obbligatoria per maternità, si applicano le disposizioni di cui al
decreto del Ministro del lavoro e
L'Università
provvede alle coperture assicurative per infortuni e per responsabilità civile
verso terzi a favore di titolari degli assegni nell'ambito dell'espletamento
Art. 3
Requisiti
generali di ammissione
Possono
partecipare alle selezioni pubbliche indette per il conferimento degli assegni
coloro che abbiano conseguito il titolo di dottore di ricerca oppure titolo
equivalente conseguito all’estero oppure diploma di laurea (corso di studio non
inferiore a quattro anni, previsto dagli ordinamenti didattici previgenti
al D.M.509/99, la laurea specialistica
ex art.3, c.1, lett. b) D.M. 509/99, laurea magistrale ex art.3, c.1, lett. b)
D.M. 270/2004.
E’ escluso il
personale di ruolo presso le Università, gli Osservatori astronomici,
astrofisici e Vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui
all'art. 8 del D.P.C.M. 30.12.1993, n. 593, e
successive modificazioni ed integrazioni, l'ENEA e l'ASI nonché delle
istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto
equipollente al titolo di dottore di ricerca ai sensi dell’art. 74, quarto
comma, del D.P.R. 11 luglio 1980, n. 382. Non possono partecipare ai bandi per
il conferimento degli assegni di ricerca coloro che abbiano un grado di
parentela o affinità fino al quarto grado compreso, con professore appartenente
al Dipartimento o alla Struttura che richiede l’attivazione dell’assegno ovvero
con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di
Amministrazione dell’Ateneo.
I partecipanti
devono essere studiosi italiani o appartenere all'Unione Europea. Possono
altresì partecipare alle selezioni studiosi stranieri purché in possesso del
titolo di dottore di ricerca. Per i partecipanti in possesso di titoli di
studio conseguiti all'estero l'equipollenza dei titoli sarà deliberata dal
senato accademico. A tal fine i candidati dovranno allegare ai titoli la
traduzione in lingua italiana e la dichiarazione di valore dei titoli nel Paese
dove sono stati conseguiti, rilasciata dall'Ambasciata italiana del posto,
nonché il relativo curriculum degli studi e gli esami sostenuti.
I cittadini
stranieri dovranno avere adeguata conoscenza
I requisiti
prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito
nel presente bando per la presentazione
I candidati sono
ammessi con riserva alla selezione.
L'Amministrazione
può disporre, in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dalla
procedura concorsuale per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 4
Domanda, termine
di presentazione, titoli e curriculum professionale
La domanda di
partecipazione alla selezione dovrà essere presentata (D.L. del 9/02/2012 n. 5,
convertito con modificazioni dalla Legge del 4/04/2012 n. 35 art. 8) tramite
posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollo@pec.unitus.it.
Il bando sarà
pubblicato anche sul sito Internet dell'Ateneo (http://www.unitus.it/) e sul sito del Ministero e dell’Unione
Europea.
Si considerano
prodotte in tempo utile le domande pervenute entro il termine
perentorio di giorni trenta a
decorrere dalla data di pubblicazione del presente bando.
Non saranno
prese in considerazione le domande non sottoscritte, quelle prive di dati
anagrafici e quelle che, per qualsiasi causa, dovessero essere pervenute a
questa Università oltre il termine sopra indicato.
L'Amministrazione
non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da
inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente o da mancata, oppure
tardiva, comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
né per gli eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a
fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Il candidato
dovrà allegare alla domanda di partecipazione, in unica copia:
a)
certificato
di laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di
profitto e nell'esame di laurea o dichiarazione ai sensi dell’art.46 del D.P.R.
445/00,
b)
certificato
comprovante l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto
superamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di
ricerca con l'indicazione del corso seguito, qualora posseduto oppure dichiarazione ai sensi dell’art.46 del D.P.R.
445/00,
c)
documenti
e titoli, unitamente ad un elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini
d)
pubblicazioni
e relativo elenco, tesi di laurea, ecc.
e)
curriculum
Non saranno
valutati titoli eventualmente già prodotti a questa o altra Amministrazione ai
quali dovesse essere fatto riferimento, né titoli che dovessero pervenire a
questa Università dopo il termine per la presentazione delle domande di
ammissione.
I titoli devono
essere prodotti in carta libera.
Le pubblicazioni
sono valide ai fini
Per i lavori
stampati all'estero deve, altresì, risultare la data di pubblicazione. Per i
lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli obblighi previsti
dall'art. 1 del decreto legislativo luogotenenziale 31.8.1945, n. 660.
I candidati cittadini italiani o di altro Stato membro
dell’Unione europea possono dimostrare la conformità all’originale dei
documenti e titoli di cui ai punti a), b) e c) mediante dichiarazione
sostitutiva come previsto dall’art. 2 del D.P.R. 20.10.1998, n. 403. Possono
altresì dimostrarne il possesso mediante
la forma delle dichiarazioni sostitutive consentite dalla legge 4.11.1968, n. 15 e dal D.P.R. 20.10.1998, n.
403.
A tali fini i candidati possono compilare l’allegato 2
al presente bando.
Art. 5
Dichiarazioni da formulare nella domanda
Nella domanda il
candidato, oltre il cognome, il nome, il codice fiscale ed il preciso domicilio
eletto ai fini
a)
la
data ed il luogo di nascita;
b)
la
cittadinanza posseduta;
c)
il
possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 3 del bando ai fini
dell'ammissione con l'indicazione dell'Università che lo ha rilasciato e la
data di conseguimento.
d)
di
avere adeguata conoscenza
e)
di
non essere dipendente di ruolo delle Università, degli Osservatori astronomici,
astrofisici e Vesuviano, degli enti pubblici e delle istituzioni di ricerca di
cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30 dicembre 1993, n. 593,
e successive modificazioni ed integrazioni, dell'ENEA e dell'ASI;
f)
di
non avere un grado di parentela o affinità fino al quarto grado compreso, con
un professore appartenente al Dipartimento o alla Struttura che richiede
l’attivazione dell’assegno ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un
componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
g)
Ai
sensi dell'art. 3
I candidati
portatori di handicap, ai sensi
Art. 6
Selezione e
formazione delle graduatorie
La selezione è
per titoli e colloquio.
Ai titoli sono
riservati 40 punti e al colloquio 60 punti.
La commissione
alla prima riunione stabilisce i criteri e le modalità di valutazione dei
titoli e del colloquio da formalizzare nei relativi verbali al fine di
assegnare i relativi punteggi.
La valutazione
dei titoli, previa individuazione dei criteri generali, è effettuata da parte
I candidati
saranno ammessi a sostenere il colloquio se avranno conseguito nella
valutazione dei titoli una votazione di almeno 10 punti dei 40 disponibili.
I risultati
Il colloquio
verterà su argomenti attinenti il programma di ricerca per il quale è stato
bandito l'assegno.
Per il colloquio
la commissione ha a disposizione 60 punti; la prova non si intenderà superata
se il candidato non avrà conseguito almeno 15 punti dei 60 disponibili.
La prova orale si terrà il 21/08/2012
alle 9.30 presso ex stanza del Consiglio del DABAC sita al I piano del vecchio
edificio della Facoltà di Agraria.
Tale avviso ha valore di notifica a tutti gli
effetti. I candidati ammessi sono tenuti a presentarsi il giorno sopra indicato
muniti di un documento di riconoscimento valido ai sensi delle vigenti
disposizioni.
Al termine di
ogni seduta dedicata al colloquio la commissione redige l'elenco dei candidati
esaminati con i voti da ciascuno riportati che, sottoscritto dal presidente e
dal segretario, sarà affisso all'albo
Al termine
In caso di
parità di punteggio tra due o più candidati avrà la precedenza in graduatoria
il più giovane di età.
Gli assegni di ricerca,
così come determinati dall'art. 1 del presente bando sono conferiti ai
candidati vincitori
Nel caso di
rinuncia degli assegnatari o di risoluzione per mancata accettazione
dell'assegno, gli assegni possono essere conferiti ai candidati che siano
risultati idonei, secondo l'ordine
Le graduatorie
saranno approvate con decreto del Direttore del Dipartimento e saranno affisse
all'albo online di Ateneo.
Art. 7
Commissione
esaminatrice
La commissione giudicatrice,
nominata con Decreto del Direttore del Dipartimento, sarà composta ai sensi
dell'art. 6 del Regolamento interno per il conferimento degli assegni per
collaborazioni ad attività di ricerca.
Al termine dei
propri lavori, che dovranno concludersi entro sessanta giorni, la commissione
redigerà apposito verbale contenente i criteri di valutazione, i giudizi, il
punteggio complessivo attribuito a ciascun candidato e la graduatoria di
merito.
Il giudizio
Art. 8
Conferimento
degli assegni di ricerca
Il vincitore
I contratti di
cui al presente articolo saranno sottoscritti dai vincitori e dal Direttore del
Dipartimento.
Gli assegni
decorrono improrogabilmente dal mese successivo a quello in cui è stato
stipulato il contratto. Il pagamento è effettuato in rate mensili posticipate,
di uguale ammontare, a fronte
Il pagamento
dell'ultima rata dell'assegno è subordinato al deposito presso la segreteria
amministrativa del Dipartimento
L'assegnista
sarà tenuto a rispettare gli adempimenti previsti dal Regolamento di Ateneo.
Copia del
Regolamento sarà consegnata a ciascun titolare di assegno all'atto
Decadono dal
diritto all'assegno per la collaborazione ad attività di ricerca coloro che,
entro il termine fissato dall'Amministrazione, non dichiarino di accettarlo o
non assumano servizio nel termine stabilito.
Possono essere
giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi motivi debitamente documentati.
Eventuali differimenti
Coloro che, alla
data di ricezione
Nei confronti
del titolare di assegno, che dopo aver iniziato l'attività di ricerca in
programma non la prosegua, senza giustificato motivo, regolarmente ed
ininterrottamente, per l'intera durata dell'assegno, o che si renda
responsabile di gravi e ripetute mancanze, è avviata la procedura prescritta
per dichiarare la risoluzione del rapporto prevista dall'art. 18 del
regolamento.
Al termine del
contratto, il titolare di assegno dovrà presentare una relazione sull'attività
svolta, la quale, debitamente vidimata dal responsabile dell'attività di
ricerca verrà inviata al Direttore del Dipartimento.
Art. 9
Disciplina del
cumulo, incompatibilità, aspettative e interruzioni.
La titolarità degli
assegni non è compatibile con la partecipazione a corsi di laurea, laurea
specialistica o magistrale, master universitari, dottorato di ricerca con borsa
o specializzazione medica in Italia o all’estero. Gli assegni di ricerca non possono essere cumulati con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse da altre
istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con soggiorni all'estero,
l'attività di ricerca dei titolari di assegni.
L'assegno è
individuale ed indivisibile. I beneficiari non possono cumularlo - a pena di
decadenza - con i proventi da attività professionali o rapporto di lavoro
svolti in modo continuativo. Pertanto, per tutta la durata dell'assegno, è
inibito l'esercizio di attività libero-professionali o lo svolgimento in modo
continuativo di rapporti di lavoro.
I titolari di
assegni non possono svolgere incarichi di docenza universitaria, ufficiale o
integrativa, conferiti, mediante contratto, ai sensi dell'art. 23
Lo svolgimento
delle attività di cui ai commi 1, 2 e 3 comporta la decadenza dal contratto.
Fermo restando
l'integrale assolvimento dei propri compiti i titolari di assegni possono
chiedere, in via eccezionale, di svolgere incarichi esterni, anche nell’ambito
di convenzioni dell’Ateneo, previa autorizzazione dell'organo collegiale di
direzione
a)
sia
occasionale e di breve durata,
b)
non
comporti un conflitto di interessi con la specifica attività di ricerca svolta
dal titolare di assegno,
c)
in
relazione alle attività svolte non rechi, comunque, pregiudizio all'Ateneo.
I titolari degli
assegni che intendono svolgere, ovvero continuare a svolgere, un'attività lavorativa
comportante prestazioni rese a titolo gratuito presso associazioni di
volontariato o cooperative a carattere socio-assistenziale senza scopo di
lucro, possono espletare tale attività senza bisogno di preventiva
autorizzazione, fermo restando, in ogni caso, l'integrale assolvimento dei
propri compiti di ricerca.
Il titolare di
assegno in servizio presso pubbliche amministrazioni può essere collocato in
aspettativa senza assegni per il periodo di durata dell'assegno.
L'attività di
ricerca e l'assegno possono essere sospesi per servizio militare e civile di
leva, gravidanza e malattia, fermo restando che l'intera durata dell'assegno
non può essere ridotta a causa delle suddette sospensioni.
Non costituisce
sospensione e, conseguentemente, non va recuperato un periodo complessivo di
assenza giustificata non superiore a 30 giorni in un anno.
Art. 10
Frequenza dei
titolari di assegni ai corsi di dottorato di ricerca
Il titolare di
assegno può frequentare corsi di dottorato di ricerca senza borsa con sede
amministrativa presso l'Università degli Studi
A tal fine, il
Senato Accademico, su proposta motivata del Coordinatore responsabile del corso
di dottorato di ricerca approvata dal Consiglio del Dipartimento presso il
quale afferisce il corso, stabilisce, per ogni ciclo attivato previa pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale, il numero massimo dei posti in soprannumero da
riservare ai titolari di assegni ammessi a frequentare i corsi di dottorato.
I titolari di
assegno, vincitori del concorso di ammissione al dottorato di ricerca non
usufruiscono delle corrispondenti borse di studio che vengono devolute - nel
limite dei posti soprannumerari di cui al precedente comma - agli idonei
utilmente collocati nelle graduatorie di merito del dottorato di ricerca.
Art. 11
Modalità e
procedure per il rinnovo
Gli assegni di
cui al presente bando possono essere rinnovati con lo stesso contraente nel
limite massimo previsto dall'art. 9 del regolamento per il conferimento degli
assegni per la collaborazione ad attività di ricerca.
L'eventuale
rinnovo, sulla base delle esigenze
Per le modalità
e le procedure valgono le medesime disposizioni di cui agli artt. 9, 10 e 11
del regolamento di cui al D.R.n.357/11 del 24/4/2011.
Per quanto non
espressamente previsto dal presente bando valgono le disposizioni del
regolamento di Ateneo per il conferimento degli assegni di ricerca e le norme
previste in materia.
Viterbo,
06/07/2012 IL
DIRETTORE
Prof.
Leonardo Varvaro
Allegato 1
SCHEMA DA
SEGUIRE NELLA COMPILAZIONE DELLA DOMANDA
(da inviarsi su
carta libera)
Al Direttore del
Dipartimento di Scienze
e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste,
Via S. Camillo
de Lellis
01100 Viterbo
Il sottoscritto (1) …………………………………………
nato a ……………………………………. (provincia di ……. ) il …………… e residente in …………………………………..C.A.P. ………..
(provincia di ……..) Via ……………………………………………
n. …….. tel. ………………... ,
C H I E D E
di essere ammesso alla selezione
pubblica, per titoli e colloquio, indetta con D.d.D.
n. 87/2012 del 06/07/2012, per l'attribuzione di un assegno per la
collaborazione ad attività di ricerca presso l'Università degli Studi
A tal fine lo
scrivente dichiara sotto la propria responsabilità:
·
di
essere cittadino italiano (3) o di uno Stato membro
·
di
essere in possesso
·
di
essere in possesso del diploma di dottore di ricerca in ………………………………….(3)
conseguito il …………… (ovvero di aver superato in data ……………. l'esame finale per il conseguimento del titolo di
dottore di ricerca in …………………………..……………..)
presso l'Università di …………………………………………., sede
amministrativa del dottorato;
·
di
non essere dipendente di ruolo degli Enti indicati al primo comma dell'art. 3
del bando;
·
di
richiedere i seguenti benefici di cui alla legge 104/92
....................................................... e a tal fine allega
certificazione relativa al proprio handicap (5);
·
di
non avere un grado di parentela o affinità
fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al
Dipartimento che richiede l’attivazione
dell’assegno ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o con un
componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo;
·
di
avere adeguata conoscenza
Il sottoscritto
allega alla presente domanda:
§ certificato di
laurea con l'indicazione delle votazioni riportate nei singoli esami di
profitto e nell'esame di laurea,
§ certificato
comprovante l'acquisizione del titolo di dottore di ricerca o l'avvenuto
superamento dell'esame finale per il conseguimento del titolo di dottore di
ricerca con l'indicazione del corso seguito, qualora posseduto,
§ documenti e
titoli, unitamente ad un elenco degli stessi, che si ritengono utili ai fini
§ pubblicazioni e
relativo elenco, tesi di laurea, ecc.
§ curriculum
Il sottoscritto
chiede inoltre che tutte le comunicazioni relative alla presente selezione
siano inviate al seguente indirizzo, impegnandosi a segnalare tempestivamente
ogni variazione del medesimo:
- nome e cognome;
- via ..................... n. ... tel.
...../..........;
- C.A.P. ...... città
....................... (provincia ........).
Data ..........
Firma ....................
=============================
(1)
Le
donne sposate devono indicare nell'ordine: cognome da nubile, cognome del
marito, nome;
(2)
specificare
con precisione il programma di ricerca a cui si intende partecipare; i
candidati dovranno produrre una singola domanda per ogni programma a cui
intendono partecipare;
(3)
ovvero
di essere equiparato ai cittadini dello Stato in quanto italiano non
appartenente alla Repubblica.
(4)
Per
i partecipanti in possesso di titoli di studio conseguiti all'estero
l'equipollenza dei titoli sarà deliberata dal senato accademico. A tal fine i
candidati dovranno allegare ai titoli la traduzione in lingua italiana e la
dichiarazione di valore dei titoli nel Paese dove sono stati conseguiti,
rilasciata dall'Ambasciata italiana del posto, nonché‚
il relativo curriculum degli studi e gli esami sostenuti.
(5) Tale dichiarazione deve essere resa unicamente dai
portatori di handicap che intendano usufruire dei benefici di cui all'art. 20
NB.. I
candidati cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione europea
possono dimostrare la conformità all’originale dei documenti e dei titoli
mediante dichiarazione sostitutiva come previsto dall’art. 2 del D.P.R.
20.10.1998, n. 403. Possono altresì dimostrarne il possesso mediante la forma
delle dichiarazioni sostitutive consentite dalla legge 4.11.1968, n. 15 e dal D.P.R. 20.10.1998, n.
403.
A tali fini
i candidati possono compilare l’allegato 2 al presente bando.
ALLEGATO 2
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE
(Art. 2 legge n. 15/1968 e art. 1, D.P.R. n. 403/1998)
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 4 legge n. 15/1968 e art. 2, D.P.R. n. 403/1998)
IL SOTTOSCRITTO
Cognome
__________________________________________________________________________
(per le donne indicare il cognome da nubile)
nome ______________________________
codice fiscale
___________________________________
nato a ____________________________ (provincia ______________ ) il
__________________
attualmente residente a
_______________________________________ (provincia ______________)
indirizzo ___________________________________
c.a.p. ____________ telefono n. ____________
consapevole che le dichiarazioni mendaci sono punite
ai sensi degli articoli 483, 495,496 del codice penale e delle leggi speciali
in materia
DICHIARA
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Luogo
e data ________________________
Il
dichiarante
_________________________________
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 D.LGS. 30 GIUGNO 2003, N. 196
Il
trattamento dei dati personali da lei forniti – il cui rilascio è presupposto
indispensabile per l’applicazione di quanto disposto dall’art.1, comma 333
Lei
ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i suoi dati e come essi
vengono utilizzati.
Ha
altresì la facoltà di esercitare i diritti previsti dall’art. 7 del suddetto
decreto legislativo.
Sempre
nel rispetto delle prescrizioni del D.Lgs. 196/2003,
i suoi dati verranno comunicati all’Anagrafe Tributaria, ma non saranno
ulteriormente diffusi se non in quanto prescritto da espresse disposizioni
normative.